Gruppo sanguigno AB: cosa mangiare e quali cibi evitare per stare bene, vivere a lungo e in salute
La dieta del gruppo sanguigno AB del dottor Mozzi non serve soltanto a dimagrire, ma si prefigge uno scopo molto più importante: quello di migliorare la salute e di prevenire la formazione e lo sviluppo di patologie più o meno severe.
Infatti il cibo non è soltanto piacere per il tuo palato. Rappresenta una vera e propria fonte di energia e di nutrimento. Per fare un esempio sciocco, potremmo dire che così come il carburante serve a far camminare la tua auto, il cibo, quello giusto, è necessario per il corretto funzionamento del tuo organismo.
Alimentare l’organismo con del cibo sbagliato è un po’ come fare il pieno di un auto a benzina utilizzando il diesel.
Quando questo succede l’auto si guasta e non cammina più. Lo stesso succede al nostro organismo, anche se con tempi molto più lunghi. In genere le prime avvisaglie che qualcosa non va arrivano fin da subito, solo che non gli diamo peso, o non li ricolleghiamo al cibo.
Per esempio mal di testa, dolori articolari, prurito, macchie sul viso o sul corpo, crampi, formicolii, acufeni… giusto per citarne alcuni. Sono tutti segnali che qualcosa non va, delle “spie che segnalano un guasto”.
La strada da seguire per rimetterle a posto è appunto una corretta e sana alimentazione, in linea con quelle che sono le tue caratteristiche.
Seguendo la dieta del dottor Mozzi avrai modo di scegliere gli alimenti che più sono adatti alle tue caratteristiche genetiche. Non si tratta di mangiare meno, o di stare attenti al numero delle calorie, ma di modificare la dieta evitando alcuni alimenti, nocivi per il tuo organismo, sostituendoli con altri, che sono invece fonte di nutrimento e di salute.
La dieta del gruppo AB fa al caso tuo, se sei di gruppo sanguigno AB (Rh positivo e negativo non fa differenza) e se il tuo obiettivo è quello di migliorare la qualità della tua vita, a scapito di qualche piccola rinuncia a tavola.
Indice dell’articolo:
Caratteristiche del gruppo AB
Il gruppo sanguigno di tipo AB è relativamente giovane e raro: ha fatto la sua prima comparsa meno di mille anni fa ed è posseduto solo dal 2-5 % della popolazione. Esso, inoltre, è anche biologicamente complesso.
La presenza di due antigeni, infatti, gli conferisce caratteristiche simili, per certi aspetti, a quelle del gruppo sanguigno A, per altri a quelle del gruppo sanguigno B, e per altri ancora a una fusione di entrambi i gruppi. Queste molteplici sfaccettature possono assumere una valenza positiva o negativa a seconda delle circostanze. Ecco perché la dieta del gruppo AB deve essere seguita con particolare attenzione.
In linea di massima, la maggior parte dei cibi dannosi per il tipo A e per quello B lo sono probabilmente anche per il tipo AB. Fanno eccezione alcuni alimenti, come i pomodori, che contengono lectine in grado di agglutinare tutti i gruppi sanguigni e che sembrano essere meglio tollerati proprio dalle persone di gruppo AB.
Le persone di gruppo sanguigno AB sono spesso più resistenti e attive del tipo A, sedentario per natura. Questa grande vitalità potrebbe essere un retaggio lasciato nella memoria genetica dai progenitori di tipo B.
Come può aiutarmi la dieta del gruppo AB?
Appartenere a questo gruppo sanguigno presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi.
Il lato positivo della medaglia è che siete geneticamente più resistenti alla maggior parte delle malattie infettive e che avete meno probabilità degli altri di sviluppare allergie o di essere affetti da malattie che coinvolgono il sistema immunitario.
Il lato negativo invece, è che siete maggiormente predisposti, rispetto agli altri gruppi sanguigni, a sviluppare certe patologie tumorali.
E quindi??
Quindi, oltre ad aiutarti a raggiungere il miglior peso forma, oltre a migliorare le tue energie psico-fisiche, l’umore e le performance sportive, uno degli obiettivi più importanti che si pone la dieta del gruppo sanguigno del dottor Mozzi, è proprio quello di ridurre al minimo le probabilità di ammalarsi e di migliorare nettamente le probabilità di guarire, anche qual’ora si parli di patologie serie, come appunto un tumore.
Come? Ponendo l’organismo nelle migliori condizioni di auto-difendersi dagli attacchi dei patogeni esterni (batteri, virus, funghi, parassiti, ecc.). Per raggiungere questo obiettivo non dovrai fare altro che rifornire la “tua auto” (cioè il tuo corpo) con il miglior carburante possibile: il cibo adatto al tuo gruppo sanguigno.
Questa è la dieta del gruppo sanguigno AB Rh positivo o del gruppo A Rh negativo?
Dal punto di vista alimentare non c’è alcuna distinzione tra gruppo sanguigno AB positivo e negativo, per cui le tabelle alimentari da seguire sono esattamente le stesse.
Il dott. Mozzi e il dott. Peter D’Adamo
Il Dott. Peter J. D’Adamo è il naturopata americano che per primo ha ideato la dieta dei gruppi sanguigni. In questo articolo troverai diverse citazioni e riferimenti sulle sue pubblicazioni.
Tuttavia le tabelle alimentari riportate, suddivise in alimenti benefici, neutri e nocivi, sono le stesse pubblicate nel volume del dottor Piero Mozzi. Il dottor Mozzi, è il medico che ha introdotto la dieta del gruppo sanguigno nel nostro Paese e che nel tempo ha saputo modificare e correggere secondo la sua personalissima esperienza. Infatti non sono poche le differenze tra i regimi alimentari proposti dal dott. Mozzi e il dott. D’Adamo, ma entrambi sono d’accordo sul fatto che il gruppo sanguigno gioca un ruolo fondamentale per una corretta e salutare scelta degli alimenti adatti alle nostre caratteristiche immunitarie.
Per motivi di copyright l’elenco dei cibi riportati in questa pagina è incompleto. Puoi consultare tutti i cibi per tutti i gruppi sanguigni nel libro “La dieta del dottor Mozzi“.
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Predisposizione genetica
Il sistema immunitario del genotipo AB è particolarmente resistente alle malattie infettive proprio grazie alla presenza di entrambi gli antigeni. È caratterizzato anche dall’assenza di anticorpi anti-A e anti-B, cosa che rappresenta sia un vantaggio che uno svantaggio: se da una parte è più resistente ad allergie e altre malattie del sistema immunitario, dall’altra riconosce più difficilmente cellule estranee affini ai gruppi A e B. Questo comporta una predisposizione a sviluppare tumori, poiché una delle funzioni del nostro sistema difensivo è anche quella di riconoscere e uccidere cellule trasformate che, nel tempo, possono dare origine a una neoplasia. I soggetti di tipo AB devono fare particolare attenzione alle malattie dovute a parassiti, che presentano affinità con entrambi gli antigeni A e B.
In ogni caso si parla di predisposizione e ovviamente non di predestinazione. Seguendo il programma dietetico del gruppo AB descritto qui di seguito ti sarà possibile scongiurare la comparsa di queste patologie.
Gruppo AB: come dimagrire
L’apparato digerente del gruppo AB produce un livello di acidità gastrica insufficiente per digerire la carne rossa, il cui consumo rappresenta uno dei principali cause dello squilibrio del metabolismo, nonché dello sviluppo di molte patologie. Inoltre dal gruppo B ha ereditato l’intolleranza alla carne di pollo, anch’essa indigesta e quindi da evitare. Per smaltire i chili di troppo il Dr. Peter D’adamo consiglia dunque di ridurre drasticamente il consumo della carne, preferendo invece fonti proteiche quali il pesce, le uova e i legumi.
Il gruppo sanguigno AB presenta inoltre una forte intolleranza verso il mais, il grano saraceno, il sesamo, i fagioli di Spagna e di Lima e soprattutto verso il frumento. Tutti questi alimenti che riducono l’efficienza dell’insulina e favoriscono l’aumento del peso.
Infine il consumo di carboidrati dopo le 17:00, quando il metabolismo rallenta, è da evitare, specialmente se non si pratica un’adeguata attività fisica. Gli alimenti che contengono alti quantitativi di carboidrati come i cereali, le patate, le castagne, i dolci e gli zuccheri.
Alimenti che invece favoriscono il dimagrimento: il pesce, il tofu, ortaggi a foglia verde, laminaria (un alga) e l’ananas.
Stress, sport ed attività fisica
Il problema non è tanto lo stress in sé e per sé, quanto il modo di rispondere alle situazioni stressanti, soprattutto a quelle che si prolungano per lunghi periodi di tempo. Da questo punto di vista le persone di gruppo sanguigno AB sono molto simili a quelle di gruppo A, per cui le reazioni all’impatto iniziale allo stress sono principalmente di tipo psichico: l’adrenalina liberata nell’organismo stimola i centri nervosi producendo ansia, irritabilità e iperattività.
A lungo andare questa situazione può diventare cronica, indebolendo il sistema immunitario e aumentando le probabilità di contrarre infezioni, malattie cardiovascolari, o peggio ancora tumori.
Per contrastare lo stress, è importante una quotidiana attività fisica. Le persone di gruppo AB hanno bisogno sia di attività rilassanti, più adatte a scaricare la mente, che di attività fisiche più intense. Nel suo libro “L’Alimentazione su Misura” il naturopata Peter D’Adamo consiglia come attività rilassanti l’Hatha Yoga, il Tai Chi Chuan (arte marziale cinese), l’Aikido e il Golf, oltre ad alcuni esercizi isotonici leggeri, come le escursioni a piedi e lo stretching. Consiglia invece nuoto, la bicicletta e la pesistica come attività fisiche più intense per scaricare anche i muscoli.
Personalità
Nella personalità di tipo AB, l’ipersensibilità del gruppo sanguigno A si fonde con l’equilibrio del gruppo sanguigno B. Come risultato avremo persone a volte originali, nettamente orientate verso gli aspetti più spirituali dell’esistenza e con una scarsa propensione a valutare le conseguenze delle proprie e altrui azioni.
Questi aspetti sono tanto radicati da poter essere osservati anche a livello biologico: il sistema immunitario di tipo AB, per esempio, ha un atteggiamento tanto tollerante da diventare quasi «amichevole» nei confronti di virus, batteri e svariate malattie. In pratica, mentre l’estremo opposto, cioè il tipo 0, ha dotato il proprio organismo di un sistema dall’allarme sofisticato ed estremamente sensibile, il tipo AB, molto fiducioso, vive con la porta di casa perennemente aperta.
Queste qualità naturalmente rendono il tipo AB molto popolare e ricercato: è facile fare amicizia con persone che vanno verso gli altri letteralmente a braccia aperte! Non meraviglia quindi che molti guaritori e maestri spirituali abbiano sangue di gruppo AB. Tutte le medaglie, però, hanno un rovescio e questo atteggiamento di indiscriminato consenso nei confronti degli altri potrebbe impedire lo sviluppo del senso di appartenenza alla famiglia, a una società e anche a una nazione.
Uno dei più noti e famosi traditori statunitensi, Benedict Arnold, si ritiene appartenesse proprio al gruppo sanguigno AB. Per contro, il carisma di queste persone può diventare un peso tanto gravoso da essere motivo di profonda tristezza e angoscia. I più lampanti esempi in questo senso sono forse stati Marilyn Monroe e John F. Kennedy.
Tabelle alimenti per la dieta del gruppo AB
Nel capitolo che segue troverai le varie tabelle illustrative con gli alimenti idonei e non idonei con la dieta del gruppo sanguigno AB, proprio così come vengono riportate nel libro del dottor Mozzi. Si tratta di una lista di alimenti, suddivisi per categoria (carne, pesce, legumi, cereali, frutta, ecc.) e in base all’idoneità con il sangue di tipo AB.
- Alimenti benefici: si possono usare quotidianamente. Sono gli alimenti più tollerabili, digeribili, nutrienti e portatori di forza e di energia. Possono però creare problemi se utilizzati in quantità eccessiva.
- Alimenti neutri: sono nutrienti, meno validi degli alimenti “benefici”. Verificarne sempre la tolleranza e la digeribilità. In alcuni casi questi alimenti possono essere addirittura più tollerabili di quelli indicati come “benefici”.
- Alimenti nocivi: sono i cibi da evitare in quanto dannosi ed è quindi opportuno utilizzarli il meno possibbile, o raramente. Chi manifesta patologie gravi dovrebbe evitarli totalmente.
Seguendo la dieta del gruppo AB avrai modo di riconquistare e mantenere nel tempo un ottimo stato di salute, dimagrire (o raggiungere il tuo peso-forma ideale), migliorare le tue prestazioni sportive e prevenire, nonché migliorare/curare, tantissime malattie, spesso anche di grave entità. A tal proposito ti consiglio di dare un’occhiata anche alla pagina dedicata alle testimonianze. Soprattutto se soffri già di qualche patologia, potrebbe tornarti utile per capire il percorso di guarigione intrapreso da altri prima di te.
A chi è adatta questa dieta?
La dieta del dottor Mozzi è un regime alimentare adatto a chiunque, sia che si tratti di persone sane, senza alcun problema di salute, sia che si tratti di persone affette da patologie più o meno importanti.
La dieta è inoltre adatta a qualsiasi età; va bene sia per gli adulti, che per anziani, bambini e mamme in gravidanza, o in fase di allattamento. Relativamente alle donne in allattamento e in gravidanza, il dott. Mozzi da alcune indicazioni molto utili nella video-puntata di Telecolor dedicata proprio a questo delicato argomento. Lo trovi nell’archivio dei video del Dott. Piero Mozzi.
Fattore Rh: Gruppo sanguigno AB positivo o negativo?
Il fattore Rh è di vitale importanza quando si parla di trasfusioni di sangue. Infatti il gruppo AB Rh+ (positivo) può ricevere il sangue di qualsiasi persona di gruppo sanguigno AB,A, B e anche di gruppo sanguigno 0, sia esso positivo o negativo. Invece una persona di gruppo AB Rh- (negativo) può ricevere una trasfusione di sangue solo da altri il cui gruppo sanguigno sia RH negativo.
Il fattore Rh è invece ininfluente quando si tratta di alimentazione. Per questo motivo la la dieta del gruppo AB è identica sia per le persone di gruppo AB positivo (Rh+), sia per quelle di gruppo AB negativo (Rh-). Quindi, al di là delle possibili intolleranze personali, gli alimenti benefici, neutri e nocivi sono gli stessi.
Ci tengo ancora una volta a precisare che l’elenco riportato in questa pagina, per motivi di copyright, è solo parziale e manca inoltre di parecchi suggerimenti, precisazioni ed esempi di pasti consigliati che troverai acquistando il libro originale La dieta del dottor Mozzi“
CARNE
Sebbene i soggetti di gruppo AB mostrino di tollerare le proteine di origine animale un po’ meglio di quelli di gruppo A (soprattutto grazie agli effetti del gene B sull’assorbimento dei grassi), devono comunque stare lontani dalle carni rosse. Il consumo di carne rossa, di salumi e di prodotti affumicati, uniti alla scarsa produzione di succhi gastrici, del gruppo AB, può aumentare il rischio di tumori allo stomaco.
Le persone di gruppo AB devono inoltre evitare accuratamente la carne di pollo, che contiene una lectina particolarmente dannosa nei loro confronti che può causare fastidiose irritazioni gastriche.
- Alimenti benefici: agnello, coniglio, montone, tacchino
- Alimenti neutri: fagiano,
- Alimenti nocivi: anatra, cavallo, cinghiale, daino, maiale, manzo, oca, cappone, pollo, vitello, qualsiasi tipo di carne affumicata.
PESCE
Il pesce è la fonte proteica più adatta per le persone di tipo AB. Oltre alle proteine, nei pesci troviamo vitamine (tra cui vitamina D), sali minerali e acidi grassi della serie Omega-3, preziosi per il loro contributo antinfiammatorio contro patologie croniche e di natura autoimmuni.
Per godere dei suoi benefici, i pesci che più ne sono ricchi, come lo sgombro, le sardine e il salmone, andrebbero consumati soprattutto crudi, magari con l’aggiunta di un po’ di limone e delle spezie. Infatti i grassi contenuti nel pesce sono sensibili al calore e a temperature elevate si denaturano, perdendo la loro efficacia e diventando più difficili da digerire. In fine ricordo che è sempre preferibile consumare pesce pescato, e non di allevamento.
Dato che una caratteristica «ereditata» dal tipo A è il maggior rischio di sviluppare un cancro del seno, soprattutto se tra i famigliari esiste già questo tipo di problema, il Dott. D’Adamo consiglia di introdurre nella dieta le lumache. L’Helix pomatia, infatti, contiene una lectina molto potente, in grado di agglutinare le cellule degenerate che danno origine alle due più comuni forme di cancro del seno.
- Alimenti benefici: cernia, luccio, lumache di terra, merluzzo, nasello, salmone (non affumicato), sardina, sgombro, storione, tonno.
- Alimenti neutri: aringa, caviale, capesante, cozze, ombrina, orata, orecchia marina, palombo, persico, pesce gatto, pesce spada, seppia, sogliola.
- Alimenti nocivi: aragosta, aringhe branzino, gamberi, granchio, ostriche, passera, polipo, ricciola, salmone affumicato e vongole.
Il dottor Mozzi sconsiglia il pesce fritto, affumicato e impanato e predilige il pesce al naturale piuttosto che in scatola. Da evitare la combinazione pesce-latticini.
LATTE, DERIVATI E UOVA
Data la predisposizione e il maggior rischio a sviluppare il cancro al seno e dato che i latticini, secondo il parere del Dott. Piero Mozzi, sono la principale causa dello sviluppo di questo tipo di tumore, è consigliabile consumare latte e derivati con moderazione o, ancora meglio, evitarli totalmente. Questo monito vale per tutti i latticini, anche quelli considerati benefici e neutri.
Inoltre i prodotti caseari hanno la tendenza a produrre un eccesso di muco, responsabile di disturbi respiratori, sinusiti e otiti. Per cui in presenza di problemi di questo tipo il consiglio è di ridurre drasticamente il consumo di tutti i latticini.
Le uova invece rappresentano un’ottima fonte proteica al pari del pesce e possono essere consumate anche tutti i giorni, senza avere rimorsi per il colesterolo. Non sono infatti le uova a provocare l’innalzamento del colesterolo.
- Alimenti benefici: uova, feta (formaggio fresco di capra, pecora tipo greco), formaggio di capra, mozzarella, ricotta vaccina magra, yogurt di capra.
- Alimenti neutri: crescenza, edam, latte di capra (meglio scremato), latte vaccino scremato (con grande moderazione), yogurt vaccino magro (con moderazione).
- Alimenti nocivi: brie, burro, camembert, gelati, gorgonzola, grana padano, latte intero, panna, parmigiano reggiano, provolone, mascarpone e in generale tutti i formaggi grassi stagionati.
Attenzione perché questo gruppo sanguigno spesso risulta essere intollerante al lattosio, in tal caso latte e derivati, di qualsiasi animale, vanno considerati come alimenti nocivi.
Il dottor Mozzi consiglia di ridurre al minimo, o ancora meglio evitare tutti i latticini in caso di tumori all’utero, ovaio, mammella e prostata. Le persone con problemi di colite devono ridurre drasticamente il consumo di latte e derivati. Latte e latticini non vanno mai combinati con carne, pesce e legumi. Le uova non vanno mai mangiate fritte in olio, o burro.
OLIO E BURRO
Gli oli vengono ricavati dalla spremitura a freddo di frutti e semi ricchi di grassi. Il più famoso e consigliato è senz’altro l’olio extravergine d’oliva, ricco di grassi vegetali monoinsaturi, molto utili per salvaguardare la salute del cuore. Anche l’olio di vinaccioli è particolarmente indicato per il gruppo AB.
Olio di semi di canapa e olio di lino sono invece ricchissimi di acidi grassi Omega-3, molto utili per le spiccate proprietà antinfiammatorie.
- Alimenti benefici: burro di arachidi, olio extravergine d’oliva, olio di vinacciolo.
- Alimenti neutri: burro di mandorle, olio di arachidi, olio di lino, olio di ravizzone, olio di soia.
- Alimenti nocivi: burro, burro di nocciole, burro di sesamo, olio di girasole, olio di mais, olio di semi di zucca, olio di sesamo
Olio e burro si consiglia sempre di mangiarli a crudo (senza eccedere), evitando di cuocerli, o friggerli.
SEMI E FRUTTA SECCA
Semi e frutta secca rappresentano una grande fonte di proteine, rivalutata ai giorni nostri come indispensabile per un’alimentazione equilibrata e salutare. Noci e arachidi sono le più indicate per il gruppo AB, anche se entrambe andrebbero evitate in estate, essendo troppo cariche di grassi, il cui apporto è invece indispensabile durante la stagione fredda.
Le persone di gruppo AB sono anche le uniche a tollerare bene i pistacchi e gli anacardi.
- Alimenti benefici: arachidi, noci.
- Alimenti neutri: anacardi, mandorle, noci pecan, pinoli, pistacchi, semi di canapa sativa.
- Alimenti nocivi: semi di girasole, semi di papavero, semi di zucca, sesamo e burro di sesamo.
Si consiglia di controllare che la frutta secca zuccherina (prugne secche, datteri, fichi secchi, ecc.) non sia trattata e non ci siano zuccheri aggiunti. Con le noci il dottor Mozzi consiglia di non eccedere e non consumarle in estate. Le castagne non vanno consumate d’estate ed evitare di abbinarle con il latte.
SOIA
In genere le persone di gruppo AB tollerano abbastanza bene la soia e i derivati della soia, tuttavia è importante verificare sempre la propria tolleranza a questo legume e assicurarsi che non contenga OGM.
Tra i prodotti a base di soia più benefici, consigliati dal Dott. D’Adamo, c’è il miso. Il miso fa parte dell’antica tradizione culinaria Giapponese e Cinese. Si tratta di “una sorta di pasta” prodotta a partire dalla fermentazione della soia gialla. Viene utilizzato come fosse un dado da cucina per la preparazione della famosa zuppa di miso a cui si possono poi aggiungere il tofu ed erbe a piacere. Il miso è particolarmente indicato per il suo prezioso contenuto di vitamine del complesso B (tra cui anche la B12), lectina di soia (contribuisce ad abbassare il colesterolo) e per l’importante apporto di fermenti lattici, molto importanti per mantenere e ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale. Attenzione perché alcune qualità di miso contengono anche orzo, non adatto alle persone intolleranti o sensibili al glutine.
- Alimenti benefici: –
- Alimenti neutri: bevanda alla soia, yogurt di soia, tofu (formaggio di soia)
- Alimenti nocivi: –
Attenzione perché non tutti tollerano bene la soia, in tal caso considerarli come alimenti nocivi.
LEGUMI
Alimenti energetici, a basso contenuto di grassi, ricchi di calcio e fibre, i legumi rappresentano una fonte di nutrimento fondamentale per una vita attiva, sana ed equilibrata. Dato che apportano un modesto contributo in carboidrati, i legumi possono sostituire egregiamente i cereali (pasta, pane, riso, mais, ecc.). Infatti, al contrario dei cereali, il consumo di legumi favorisce la perdita del grasso corporeo e la riduzione dei valori della glicemia, del colesterolo e della pressione.
Va detto che nei confronti dei legumi le reazioni delle persone di tipo AB sono contraddittorie, perché a volte sono assimilabili a quelle dei soggetti A e altre volte a quelle dei tipi B. Per esempio le lenticchie, alimento controindicato per il gruppo sanguigno B, risultano benefiche per il tipo AB perché ricche di sostanze antiossidanti che possono svolgere un’azione protettiva nei confronti dei tumori. I fagioli di Lima e di Spagna, invece, rallentano la produzione di insulina e quindi producono lo stesso effetto che hanno nei soggetti di tipo A.
- Alimenti benefici: fagioli borlotti, lenticchie verdi
- Alimenti neutri: cicerchie, fagioli cannellini, lenticchie comuni e rosse, lupini, piselli, taccole, soia verde e gialla
- Alimenti nocivi: azuki (soia rossa), ceci, fagioli bianchi di Spagna, fagioli dell’occhio, fagioli neri
Si sconsiglia di combinare i legumi con latticini, frutta e cereali. La soia non tutti la tollerano.
CEREALI E SIMILI: PANE, PIZZA, PASTA, ECC..
Le persone di gruppo AB tollerano abbastanza bene i cereali, ma devono accuratamente evitare il frumento. Infatti il grano oggi in circolazione è frutto di incroci genetici scelti per aumentarne la produttività e rendere le piante più resistenti alle malattie, alla siccità e al caldo. Ciò ha prodotto un chicco estremamente carico di glutine, il cui consumo, alla lunga, può causare gravi intolleranze anche a soggetti inizialmente non sensibili al glutine, con conseguenze piùttosto nefaste, come la manifestazione di patologie autoimmuni e malattie croniche infiammatorie.
Inoltre il frumento favorisce un’eccessiva produzione di muco, quindi il suo consumo va ad aggravare tutti i problemi respiratori, le otiti e le sinusiti. Per tutti questi motivo il Dott. Mozzi sconsiglia il consumo di frumento e consiglia inoltre di moderare il consumo di tutti i cereali con il glutine, compresi quelli consentiti.
Il riso e il miglio in genere sono ben tollerati, ma il loro consumo va ridotto in caso di patologie cardiovascolari, ipertensione, diabete, colesterolo alto e problemi di sovrappeso. Il consumo di cereali è vivamente sconsigliato a cena.
- Alimenti benefici: miglio, riso (di tutti i tipi)
- Alimenti neutri: amaranto, avena, quinoa, orzo e orzo perlato.
- Alimenti nocivi: amido di mais, couscous, farina di mais (polenta), farro, frumento, kamut, grano saraceno, tapioca.
Si consiglia sempre di evitare i farinacei a cena, soprattutto con l’avanzare dell’età. Essi tendono ad alzare pressione, colesterolo, glicemia e peso. Si sconsiglia l’uso della quinoa sotto i due anni, per madri in allattamento e si consiglia di mangiarla sempre ben cotta. Il riso è meglio non consumarlo insieme al vino, al limone e alla zucca. Il dottor Mozzi consiglia sempre di evitare tutti i cereali con il glutine, anche se in teoria fanno parte di alimenti tollerati dal gruppo AB (come l’avena, l’orzo e l’orzo perlato), o comunque di ridurne molto il consumo.
VERDURA
Molto ricchi di acqua, fibre, vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti le verdure costituiscono la base indispensabile per una corretta alimentazione in base al gruppo sanguigno. Mangiare quotidianamente verdure biologiche e di stagione, sia crude che cotte, è il modo migliore per mantenersi in salute, regolarizzare l’attività intestinale e prevenire un gran numero di patologie.
Nel periodo freddo tutti gli ortaggi della famiglia delle crucifere (verza, cavolo cappuccio, cavolo rosso, broccoli, ecc.) sono caldamente consigliati per il loro apporto di vitamina C e sostanze antintumorali. Anche le cipolle sono vivamente consigliate, giacché contengono rilevanti quantità di quercitina, un potente antitumorale.
Le erbe amare come cicoria, rucola, scarola, cime di rapa, radicchio, ecc., sono molto utili per le persone di sangue AB, perché tra le tante proprietà benefiche di queste verdure, c’è anche la capacità di stimolare la secrezione dei succhi gastrici, migliorando notevolmente la digestione delle proteine animali.
In estate i pomodori, mal tollerati dalle persone di gruppo A e B, possono essere consumati con tranquillità dalle persone di gruppo AB, che potranno beneficiare dell’importante apporto di licopene, una sostanza protettiva nei confronti del tumore alla prostata.
- Alimenti benefici: aglio, bietole, broccoli, cavolfiore, cetriolo, pastinaca, patate dolci bianche e rosse, prezzemolo, sedano, tarassaco e verza.
- Alimenti neutri: alghe marine, asparagi, bietole e coste, cavolo cinese, cavolo rosso, cicoria, cipolla, coriandolo, crescione, cumino, daikon, finocchi, funghi, germogli di bambù e di soia, indivia scarola, indivia riccia, lattuga, olive verdi, patate, pomodori, porro, radicchio, rape, rucola, scalogno, spinaci, tartufo, zenzero e zucchine.
- Alimenti nocivi: carciofi, olive nere, peperoncino, peperoni, ravanelli, rabarbaro cinese, topinambur.
Il dottor Mozzi consiglia di evitare l’aglio se si manifestano infiammazioni all’apparato digerente. Evitare il consumo di funghi fritto, o impanato ed è meglio evitare il loro consumo se si ha problemi al fegato. Consumare solo verdura di stagione. Non eccedere con il prezzemolo che va mangiato esclusivamente crudo e comunque mai in gravidanza. Se viene cotto diventa tossico per l’organismo.
FRUTTA
La frutta è ricca di acqua, vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti utili per il corretto funzionamento di tutto l’umano. Tuttavia la frutta contiene anche molti zuccheri. Per questo motivo il Dott. Mozzi consiglia di consumare poca frutta al giorno e preferibilmente all’interno della prima metà della giornata, dando così tempo all’organismo di smaltire gli zuccheri in eccesso. La frutta va inoltre scelta in base alla stagionalità, evitando di consumare frutti provenienti da paesi lontani o coltivati in serra.
Tra i frutti maggiormente consigliati dal Dott. D’Adamo troviamo le ciliegie, le more e i mirtilli, che contengono pigmenti capaci di bloccare la produzione di poliammine, sostanze chimiche che concorrono all’aumento del peso e aumentano le probabilità delle mutazioni cellulari e quindi dello sviluppo di un tumore.
Un frutto che non dovrebbe mancare mai nella dieta del gruppo sanguigno AB è il limone. Un bicchiere di acqua tiepida con il limone, assunto a stomaco vuoto, aiuta a perdere peso ed è un ottimo modo per regolarizzare l’intestino e depurare il fegato. Il limone può essere usato anche come condimento per carne e pesce, ma non va assolutamente abbinato a cereali (come il riso) e legumi.
Tra i frutti più comuni, sono decisamente da bandire le arance, perché irritanti per lo stomaco e in grado di interferire con l’assorbimento di alcuni minerali indispensabili.
- Alimenti benefici: ananas, ciliegie, fichi, limoni, pompelmi, prugne fresche, uva, uvaspina.
- Alimenti neutri: albicocche, anguria, carruba, lamponi, mandarini, mele, melone, mirtilli, more, papaia, pere, pesche, pesche noce, prugne secche, sambuco, ribes nero e rosso, uvetta secca
- Alimenti nocivi: arance, avocado, banane, cachi, fichi d’india, melograno, noce di cocco e rabarbaro.
Il dottor Mozzi consiglia di consumare la frutta di stagione e preferibilmente d’estate (comunque mai d’inverno). Non va mai combinata con cereali, farinacei e legumi.
SPEZIE E SIMILI
Le spezie non rappresentano solo un qualcosa per insaporire le nostre ricette gastronomiche. La quasi totalità delle spezie racchiude uno scrigno di nutrienti che dona loro proprietà medicamentose molto interessanti, proprietà di cui possiamo fare uso a nostro vantaggio. In Occidente purtroppo sono relativamente poco utilizzate, mentre in India e nei paesi del Sud-Est Asiatico soddisfano fino all’8% del fabbisogno giornaliero di vitamine, minerali e aminoacidi.
Per esempio il prezzemolo è un ottima fonte di vitamina C, antiossidanti quali il beta-carotene e la luteolina, molto efficaci nel contrastare l’azione nociva dei radicali liberi. Il prezzemolo stimola anche la secrezione dei succhi gastrici, per cui è un ottima erba digestiva. Questa spezia va però assunta sempre e soltanto cruda, altrimenti con la cottura può diventare addirittura tossico. Inoltre è consigliabile evitarla in gravidanza, in quanto ha blande proprietà abortive.
L’aglio va usato con generosità: è un ottimo tonico, regolarizza glicemia e pressione sanguigna e possiede una provata attività antibiotica. Vanno invece evitate tutte le varietà di pepe e di aceto.
Tra le spezie orientali il Dott. Peter D’Adamo consiglia soprattutto la curcuma, il cui pigmento giallo (la curcumina) è molto utile per disintossicare il fegato e per prevenire diverse forme tumorali, come il cancro al colon e alla prostata.
- Alimenti benefici: aglio, curry e zenzero.
- Alimenti neutri: alloro, bacche di ginepro, basilico, bergamotto, cannella, cardamomo, carruba, cerfoglio, chiodi di garofano, coriandolo, cumino, curcuma, dragoncello, lievito di birra, maionese (fatta con olio tollerato e senza amido di mais), menta, menta piperita, miso (di sola soia), noce moscata, paprika, rosmarino, sale (senza eccedere), tamari (salsa di sola soia), salvia, santoreggia, senape, tamarindo, timo, vaniglia, zafferano.
- Alimenti nocivi: aceto (di tutti i tipi), amido di mais, dado (qualsiasi che contenga glutammato, o carne) gelatina, glutammato, pepe (di tutti i tipi), peperoncino rosso, ketchup, sottaceti e verdure in agrodolce.
ERBE, PIANTE E TISANE
Le persone di tipo AB possono sfruttare le proprietà di molti infusi d’erbe e tinture madri per stimolare il sistema immunitario, per fornire una maggiore protezione a cuore e arterie e per prevenire i tumori. L’alfalfa, la rosa canina e l’echinacea sono tutte erbe molto utili per potenziare le difese immunitarie. Sempre allo stesso scopo sono utili anche alcune radici e funghi orientali, quali il ginseng, il cordyceps, il reishi, il maitake e lo shiitake. Questi prodotti fitoterapici sono molto efficaci nello stimolare la produzione e l’attività delle cellule Natural Killer, una linea di difesa indispensabile nella prevenzione e nel trattamento delle patologie tumorali.
Il biancospino è particolarmente indicato per migliorare la funzionalità dell’apparato cardiovascolare e per regolarizzare la pressione arteriosa.
Il dott. D’Adamo consiglia il tarassaco, la radice di bardana e le foglie di fragola aumentano l’assorbimento del ferro e prevengono l’anemia. Tarassaco e bardana sono anche ottimi depuratori del fegato.
- Alimenti benefici: alfa-alfa, biancospino, camomilla, camomilla romana, cardo mariano, echinacea, equiseto, ginseng, liquirizia radice, propoli, rosa canina.
- Alimenti neutri: achillea, calendula, erba gatta, eucalipto, finocchio semi, iperico (erba di S.Giovanni), menta, menta piperita, prezzemolo, salvia, sambuco, verbana.
- Alimenti nocivi: aloe, barbe di granoturco, borsa del pastore, fieno greco, genziana, luppolo, rabarbaro cinese, senna, tiglio.
DOLCI
I dolcificanti sono sostanze, naturali o artificiali, usate per addolcire il sapore degli alimenti. IL più antico utilizzato dall’uomo è senz’altro il miele, un prodotto naturale prodotto dalle api e che se assunto in piccole quantità viene tollerato discretamente bene.
Lo zucchero invece è stato introdotto in quantità massicce solo nell’ultimo secolo e oggi se ne fa un’uso decisamente troppo smodato. Il Dott. Mozzi consiglia dunque di assumerlo solo in piccole dosi e possibilmente sempre nella prima parte della giornata, in modo da dare all’organismo un po’ di tempo per poterlo smaltire durante l’arco di tutta la giornata.
In ogni modo si consiglia di cancellare dalla dieta tutti i dolci a base di cereali (cioè dove c’è la combinazione zucchero e farine), sostituendoli con prodotti decisamente più genuini, come il croccante (miele e mandorle), la torta di mandorle (zucchero, uova e mandorle), i biscotti “brutti ma buoni” (zucchero, uova e mandorle), ecc.
Tutti dolci semplici e rapidi da realizzare in casa.
- Alimenti benefici: –
- Alimenti neutri: cioccolato fondente (con moderazione), malto d’orzo, marmellate di frutta consentita, melassa, miele, sciroppo d’acero, zucchero di barbabietola e di canna.
- Alimenti nocivi: sciroppo di mais, sciroppo d’agave, caramelle, cioccolato al latte, dolcificanti di sintesi, dolci senza zucchero, fruttosio, gomme da masticare, xilitolo.
I dolci senza zucchero sono i peggiori, perché in realtà non esistono e contengono altri tipi di zuccheri (edulcoranti) che fanno molto più male del normale saccarosio. Utilizzare con cautela le bevande a base di cereali. Il dottor Mozzi consiglia, a tutti e in particolare a chi è allergico alle graminacee, di consumare lo zucchero bianco (con moderazione) piuttosto che quello di canna (in quanto la canna fa parte della famiglia delle graminacee).
BEVANDE
Tra le bevande alcoliche consentite troviamo sia sia il vino bianco che il vino rosso. Quest’ultimo è consigliato dal Dott. D’Adamo nelle quantità di un bicchiere al giorno, dato che è in grado di ridurre il rischio cardiovascolare sia negli uomini sia nelle donne. Il Dott. Mozzi consiglia però di evitare di bere il vino a cena, specialmente per i diabetici e chi ha problemi di acufeni. Anche la birra ogni tanto è permessa, a patto che sia stata ricavata dal riso e che sia dunque priva di glutine.
Vanno evitate le bevande gassate. La carbonatazione fa calare la produzione della gastrina, diminuendo ulteriormente l’acidità dello stomaco e quindi rendendo più difficile l’attività digestiva.
Il tè verde è particolarmente consigliato in quanto ricco di polifenoli in grado di contrastare l’attività negativa dei radicali liberi e di bloccare la produzione di poliammine pericolose.
- Alimenti benefici: acqua naturale, camomilla, the verde.
- Alimenti neutri: birre (non di frumento o di mais), caffè al ginseng (senza latticini), caffè d’orzo, karkadè, sidro, vino bianco e rosso (con moderazione).
- Alimenti nocivi: bibite dietetiche, gassate o a base di cola, birra di frumento, superalcolici, the nero (o the comune) e the deteinato.
Il caffè d’orzo è comunque sconsigliato, perché contiene glutine. Il vino è meglio evitarlo alla sera. Il dottor Mozzi consiglia di utilizzarlo al posto dell’olio per cucinare.
Colazione del gruppo sanguigno AB
Per chi vuole iniziare a seguire i consigli alimentari del dottor Piero Mozzi, la colazione resta senza dubbio il pasto più problematico. Ogni giorno mi arrivano email e messaggi con la fatidica domanda “cosa mangio a colazione??”.
Iniziamo col dire cosa non mangiare.
1) Dimentica latte e yogurt vaccino.
2) Dimentica fette biscottate, biscotti, brioches, crostate o altri prodotti a base di farina di frumento (parlo anche di prodotti integrali).
Se hai già visto qualche video del dottor Mozzi, forse saprai già che latte e cereali con il glutine rappresentano il peggio del peggio per la nostra salute e sono tra i maggiori artefici delle peggiori malattie. Se non hai grossi problemi di salute, ogni tanto potrai toglierti uno sfizio e fare uno strappo alla regola, ma devi assolutamente evitare di mangiarli tutti i giorni.
Quindi, cosa mangio a colazione?
Vediamo ora alcuni esempi concreti di colazione per la dieta del gruppo sanguigno AB, compatibile con le indicazioni e le combinazioni alimentari consigliati dal dottor Mozzi nel suo libro.
Acqua e limone appena alzati
Appena sveglio, almeno una mezz’ora prima di fare colazione, il dottor Mozzi consiglia alle persone di gruppo AB di bere una tazza d’acqua tiepida con la spremuta di mezzo limone.
A cosa serve? E’ un rimedio naturale per depurarsi, alcalinizzare l’organismo, migliorare la digestione e regolarizzare l’intestino.
Colazione dolce
- Un tè verde, un frutto di stagione consentito per il gruppo AB e 4-5 noci;
- Un caffè di cicoria, uno yogurt di soia con amaranto soffiato e un frutto consentito e di stagione;
- Un caffè, un pezzo di cioccolata fondente, 3-4 fichi secchi e 6-7 pistacchi;
- Un bicchiere di latte di mandorle, ricotta magra con del miele e un frutto di stagione;
- Un karkadè, yogurt di soia con quinoa soffiata e semi di canapa, una fetta di castagnaccio;
- Una tisana allo zenzero, una fetta di torta alle mandorle e un frutto consentito e di stagione;
- Un caffè, 4-5 biscotti brutti e buoni, un frutto consentito e di stagione e uno yogurt di soia.
Colazione salata
- Un caffè di cicoria, sgombro al naturale, carote e polpettine di cannellini;
- Un caffè, quinoa bollita con zucchine e salmone, rape rosse con zenzero tritato;
- Un bicchiere di latte di mandorle (senza zucchero), yogurt di soia con quinoa soffiata e semi di lino e un uovo al tegamino;
- Un tè verde, focaccia di quinoa e indivia belga cotta a vapore;
- Un karkadè, 3 gallette di riso con sopra spalmata della crema di mandorle e 4-5 mandorle;
- Un caffè, 2 fette di pane di piselli, un uovo sodo e 3-4 noci;
- Una tisana di rosa canina, un uovo strapazzato e una scatola di cannellini (di quelli precotti) conditi con un po’ di maggiorana e
- zenzero in polvere.
Ricette per la dieta del gruppo AB
Pane di piselli
Il pane di piselli è una gustosa e salutare alternativa al classico pane di frumento. I piselli non contengono glutine e hanno anche il vantaggio di contenere molte proteine, molte fibre e pochi amidi rispetto ai comuni cereali. Questo tipo di pane, non contenendo glutine, è adatto anche ai celiaci. E’ inoltre compatibile con tutti i gruppi sanguigni. Può essere consumato a colazione, magari con l’aggiunta di un po’ di crema di mandorle, oppure a pranzo, o a merenda, accompagnato da verdure, pesce, uova o carne. Da evitare l’abbinamento con dolci, cereali, frutta e latticini. [Scopri la ricetta..]
Biscotti di quinoa
La ricetta per realizzare i biscotti di quinoa prevede l’uso di uova, zucchero, olio, farina di quinoa ed eventualmente l’aggiunta di qualche goccia di cioccolato fondente. Si tratta di una ricetta naturalmente priva di glutine, in quanto la quinoa non ne contiene. Inoltre, sono assenti anche ingredienti tipici dei biscotti, come burro, latte o altri latticini. Si tratta di un’ottimo alimento per la colazione, adatto al gruppo sanguigno AB, ma anche a tutti gli altri gruppi sanguigni. [Scopri la ricetta..]
Crackers di quinoa
Altra ricetta fatta con la farina di quinoa, molto gustosa, è quella per realizzare i crackers di quinoa. Anche in questo caso si tratta di una ricetta senza glutine, adatta alla dieta del gruppo sanguigno AB e adatta anche agli altri gruppi sanguigni, nonché alle persone affette da cealichia. Gli ingredienti sono: farina di quinoa, semi compatibili con il proprio gruppo sanguigno (ad esempio semi di lino, o di canapa), olio di vinacciolo, sale fino e acqua tiepida. [Scopri la ricetta..]
Gelato al cioccolato, fatto con latte di mandorle
Uno degli alimenti più gustosi a cui devi rinunciare se segui la dieta del dottor Mozzi è il gelato al latte. Tuttavia esistono delle alternative e sono sempre più numerose le gelaterie che realizzano gelati senza latte. Una di queste alternative è il gelato realizzato con il latte di mandorle. In questo caso si tratta di un gustossissimo gelato al cioccolato, da prepararsi in casa utilizzando pochi ingredienti: latte di mandorle, un uovo, zucchero e cacao amaro. Questa ricetta è adatta a tutti i gruppi sanguigni, compreso il gruppo AB. [Scopri la ricetta..]
Menù settimanale per la dieta del gruppo AB
Sono numerose le persone che ogni giorno mi inviano una richiesta di un esempio pratico di menù settimanale per la dieta del gruppo AB, completa di colazione, pranzo e cena per ogni giorno della settimana.
Infatti nel libro del dottor Mozzi vengono riportati numerosi esempi di cosa mangiare per ogni pasto della giornata, ma non c’è uno schema alimentare dettagliato per ogni giorno della settimana.
Per venire incontro alle tante richieste, ho così deciso di pubblicare una sorta di guida settimanale con tanti esempi di cosa cucinare nell’arco di una settimana, scegliendo sempre tra gli alimenti indicati come neutri, o come benefici. per il gruppo sanguigno AB.
Si tratta di un Ebook, ovvero di un documento formato PDF, che potrai scaricare gratuitamente cliccando qui: Download menù settimanale
La dieta del dottor Mozzi
Autore: Dott. Piero Mozzi
Editore: Coop. Mogliazze (Maggio 2012)
Questo rappresenta il volume più importante di cui non puoi fare assolutamente a meno. Qui troverai tutti le informazioni che ti occorrono per iniziare a prenderti cura della tua salute.
Gli altri libri del Dott. Piero Mozzi:
Le ricette del dottor Mozzi volume 1
Un libro di ricette senza glutine e senza latticini utile soprattutto a chi vuole riscoprire il piacere di cucinare in casa, ma non ha più idea di cosa mangiare. Grazie a questo ricettario riscoprirai i piaceri di una cucina creativa e genuina.
Le ricette del dottor Mozzi volume 2
Per tutti gli appassionati del pane. Dato che la dieta prevede l’esclusione del glutine, potrebbe esserti utile un ricettario per fare il pane a casa con farine alternative, totalmente prive di glutine.
Un agenda piena zeppa di consigli utili e rimedi naturali per prenderti cura della salute. Questo volume rappresenta il pezzo mancante del libro principale “La dieta del dottor Mozzi”.
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