Chi è il Dottor Mozzi?
Strano medico dalla lunga barba bianca e il modo di fare e di parlare semplice e schietto, il dottor Piero Mozzi è molto lontano dai metodi raffinati di certi suoi colleghi dal camice bianco.
Pur essendo amato ed apprezzato da centinaia di migliaia di “pazienti” sparsi in tutta Italia, che grazie ai suoi consigli e ai suoi rimedi naturali oggi godono di ottima salute, viene pesantemente criticato da molti suoi colleghi e dall’Ordine dei Medici, che lo considerano quasi al pari di un ciarlatano, dato che i suoi modi di fare medicina non seguono i rigidi dettami della Scienza Ufficiale.
Tant’è che il dott. Piero Mozzi ama auto-definirsi “medico secondo natura” dato che – come scoprirai continuando questa lettura – il suo armamentario medico non prevede l’uso di farmaci (cosa che appunto non va a genio ai professoroni della Scienza Ufficiale), ma solo ciò che la natura gli mette a disposizione: acqua, terra, sole, piante, cibo.
A cosa deve la sua celebrità?
Testimonianze, TV e Passa parola
In primo luogo al semplice fatto le sue teorie, o meglio la sua dieta, funziona veramente e i risultati si avvertono anche abbastanza rapidamente.
Per scoprirlo ti invito ad informarti leggendo le testimonianze di chi questa alimentazione l’ha già sperimentata.
E provando a tua volta a seguire la sua dieta per qualche settimana. Ti basterà acquistare il libro intitolato “La dieta del Dottor Mozzi” e seguire le semplici regole riportate per i quattro gruppi sanguigni. Proseguendo la lettura ti spiegherò il motivo per cui conoscere il tuo gruppo sanguigno è così importante.
Ma probabilmente non avrebbe raggiunto una tale notorietà se non fosse stato per il supporto dell’emittente Telecolor Green Team.
Infatti, negli ultimi anni, il dottor Piero Mozzi ha ottenuto visibilità soprattutto grazie a Telecolor e al suo programma televisivo “Box salute”, canale esclusivamente dedicato al tema della salute e dell’alimentazione.
Il programma, condotto da Antonella Baronio, che fino a qualche tempo fa andava in onda ogni secondo venerdì del mese.
Negli ultimi anni il dottor Mozzi si è spostato su LA6TV, anche qui con appuntamenti mensili, sempre dedicati ad alimentazione e salute.
Infine il resto l’hanno fatto i suoi pazienti, che si sono movimentati in massa per far passaparola informando quante più persone possibili sull’incredibile efficacia terapeutica della sua alimentazione. Buona parte del merito va anche alla rete, dove, su iniziativa di singoli o gruppi di utenti, hanno iniziato a spuntare come funghi gruppi social (per esempio su facebook) dedicati al dottor Mozzi e alla sua dieta salutare.
In questo articolo scoprirai:
Il suo modo di fare medicina
Il Dottor Mozzi non è un medico come tutti gli altri: In una sua intervista dichiara di non aver mai indossato un camice bianco, di non aver mai aperto un ambulatorio, di non aver mai prescritto o assunto un farmaco e di non aver mai nemmeno messo piede in un ospedale in vita sua, tranne che da ragazzo, ma come studente di Medicina.
“Gli ospedali odorano di morte e di malattia non di salute e di vita.” cit. Dottor Piero Mozzi
Il dott. Piero Mozzi, laureatosi il 1977 all’università di Medicina di Parma, è medico a tutti gli effetti.
“Allora perché si rifiuta di indossare un camice bianco e di prescrivere farmaci per curare i suoi pazienti? Per quale motivo prende le distanze dalle Medicina ufficiale?”
I motivi principalmente sono due.
1 – Il farmaco non cura un bel niente
Al dott. Mozzi non è mai andata giù l’idea di considerare il farmaco – e in molti altri casi anche la chirurgia – come un valido rimedio per guarire il paziente.
Il farmaco infatti è semplicemente un modo per nascondere il sintomo e procurare un sollievo immediato alla persona. Ma il farmaco non elimina la causa che ha generato la malattia.
E come può esistere guarigione se non viene prima rimossa la causa?
2 – Prevenzione inesistente
La Medicina ufficiale non fornisce norme di prevenzione valide affinché le persone non si ammalino.
La prevenzione per il medico significa sottoporsi periodicamente a degli esami del sangue, mammografie, ecografie, colonscopie, ecc., al solo fine di diagnosticare il problema precocemente, così da poterlo trattare più agevolmente.
Ma questa non è prevenzione.
C’è prevenzione nel momento in cui si informa adeguatamente il paziente su ciò che deve, o non deve fare, per non ammalarsi. A tale scopo però è indispensabile conoscere la causa che è a monte della malattia.
Tuttavia, nonostante i milioni di euro che ogni anno vengono investiti nella ricerca, la Medicina Ufficiale brancola ancora nel buio, tant’è che malattie come diabete, ipercolesterolemia, ipertensione, leucemie, tumori, malattie autoimmuni e via dicendo, sono costantemente in forte crescita, anno dopo anno, sia tra la popolazione Italiana, che nel resto del mondo.
Questi sono i motivi che hanno spinto il dottore ad intraprendere un altra direzione
Negli anni ha focalizzato i suoi studi, le sue ricerche e ogni suo sforzo principalmente su un unico obiettivo: la ricerca della causa delle malattie.
Alla ricerca della causa della malattia
Fin da ragazzino il dottore ha sempre avuto un’innata passione per tutti quegli aspetti che ruotano intorno alla salute dell’uomo.
Attento osservatore quale è sempre stato, ancora prima di incominciare gli studi di Medicina, aveva già intuito che c’era una stretta correlazione tra ciò che mangiava e alcuni “effetti collaterali” conseguenti al consumo di certi cibi.
Nel libro, “La dieta del dottor Mozzi” riporta due casi particolari che gli capitarono da bambino, a pochi anni di distanza l’uno da l’altro.
Una bella scorpacciata di fragole di bosco e nel secondo caso una, altrettanto vorace, di fichi. Alla scorpacciata di fragole seguì una brutta tonsillite, mentre a quella di fichi seguirono dei seri problemi polmonari.
Il dottore rammenta ancora oggi quei due spiacevoli episodi. Ma come a volte accade, da qualcosa di negativo può nascere anche qualcosa di positivo. Furono infatti questi due accadimenti che fecero scattare la scintilla, ovvero l’intuizione che l’alimentazione fosse alla base di tutto.
Iniziò le sue ricerche studiando a fondo diversi testi di letteratura che prendevano in considerazione, sotto vari punti di vista, la correlazione tra medicina ed alimentazione, esaminando teorie anche molto diverse tra loro.
Tra le tante prese in esame il dottore trasse spunti validi soprattutto dalla fitoterapia, ovvero quella scienza che studia e sfrutta quelle piante ed erbe con proprietà medicinali. Inoltre si soffermò su altre correnti mediche interessanti come la Medicina Naturale di Lezaeta e l’Igienismo, che gli permisero di ampliare ulteriormente le sue conoscenze mediche.
Va detto che il dottor Mozzi non si fermò mai alla sola lettura di quelle che erano e rimanevano “teorie”. Esaminò a fondo ogni corrente di pensiero, applicando semplicemente quello che era il metodo scientifico: ipotizzare, sperimentare, analizzare e trarre conclusioni.
Cercando di conseguire ogni spunto possibile dalle sue risposte personali, successive all’introduzione di certi alimenti, il dott. Mozzi capì rapidamente quale connessione esisteva tra cibo e sintomi, iniziando così a stilare un elenco di alimenti nocivi per il suo organismo.
Alimenti che alla lunga potevano portare a un processo infiammatorio e degenerativo, causa principale di moltissime patologie, se non di tutte.
Lo stesso fece per tutti i suoi pazienti.
Ben presto il dottor Mozzi si accorse che non tutti gli alimenti che andavano bene per lui, potevano andare bene anche per altre persone.
Dunque non poteva esistere un alimentazione valida universalmente.
Relazione tra salute, alimentazione e gruppo sanguigno
Tra i vari testi che il dott. Mozzi passò in rassegna, ce ne furono alcuni più di altri che catturarono il suo interesse.
In particolare si soffermò a fondo su alcune pubblicazioni del naturopata americano il Dott. Peter J. D’Adamo.
In questi volumi il dott. D’Adamo espone le sue ricerche che attesterebbero lo stretto rapporto esistente tra alimentazione, malattia e gruppo sanguigno.
Il dottor Mozzi trovò non poche analogie tra le teorie del dott. D’Adamo e ciò che già aveva già riscontrato nella pratica.
Rilevò come molti alimenti citati come “nocivi” dalla dieta del gruppo sanguigno, fossero effettivamente tali per lui, come per molti suoi pazienti.
Restava tuttavia dubbioso su alcuni aspetti. In particolare non era convinto del fatto che per tutti gli individui di uno stesso gruppo sanguigno, venissero attribuiti come benefici e nocivi, gli stessi alimenti.
Ogni individuo ha un suo codice genetico univoco e differente da ogni altro sulla faccia della Terra, quindi l’idea di una dieta adatta per tutti gli individui di uno stesso gruppo sanguigno era in parte da scartare.
Ciononostante, per molti aspetti, la dieta del gruppo sanguigno rappresentò per il dottore un valido punto di partenza, tant’è che nel corso degli anni riscontrò più e più volte la sua fondatezza.
Per questo motivo il dottor Mozzi ancora oggi sostiene come, seguire la dieta del gruppo sanguigno, sia certamente un modo valido per mantenersi in salute.
Scopri la dieta del tuo gruppo sanguigno:
- Dieta del gruppo sanguigno 0 del dottor Mozzi
- Dieta del gruppo sanguigno A del dottor Mozzi
- Dieta del gruppo sanguigno B del dottor Mozzi
- Dieta del gruppo sanguigno AB del dottor Mozzi
Impara ad ascoltarti
Le intuizioni più rilevanti il dott. Mozzi non le ha avute dai libri e dallo studio, ma dalla vita di tutti i giorni.
E’ dalle risposte del corpo che ha dedotto quali cibi fossero maggiormente nocivi per l’organismo e questa pratica, l’ascolto, è ciò che consiglia ad ogni suo paziente.
L’introduzione di alimenti che non sono tollerati, possono scatenare una serie di reazioni da parte dell’organismo, ovvero dei sintomi di malessere. I sintomi non sono altro dei segnali di avvertimento, tramite i quali il corpo ci avverte che c’è qualcosa che non va.
Il dott. Mozzi ha afferrato come sia possibile collegare i sintomi all’introduzione di determinate sostanze. Infatti questi segnali, di qualsiasi natura essi siano (pruriti, rossori della pelle, dolori articolari, mal di testa, bruciori di stomaco, ecc.) possono variare d’intensità anche durante l’arco di una sola giornata e queste variazioni dipendono molto da ciò che la persona ha precedentemente mangiato.
Non ascoltando questi sintomi e continuando a introdurre la causa – ovvero gli alimenti nocivi – nel tempo si potranno manifestare delle vere e proprie patologie.
Rimuovere la causa è l’unico vero modo per guarire
Il dott. Mozzi attesta di aver curato decine di migliaia di pazienti e di averlo sempre fatto mettendo in relazione il sintomo con l’alimentazione ed in fine scovando ed eliminando la causa.
E’ indispensabile rimuovere la causa se si vuole davvero guarire e tornare in salute. Detto in parole semplici significa eliminare tutti quegl’alimenti che non sono tollerati dal nostro organismo e incominciare a consumare quelli per noi più appropriati.
Cercando invece di soffocare il sintomo – come succede per esempio quando si assumono dei farmaci – senza però rimuovere la causa, si potrà forse avere un miglioramento nell’immediato, ma l’intossicazione alimentare si sposterà lentamente in altri organi, provocando delle patologie forse ancora più serie.
Il tipo di patologia dipende molto dal codice genetico di ogni individuo. Lo stesso cibo “nocivo” per due persone dello stesso gruppo sanguigno, potrà generare patologie anche molto diverse tra loro, con tempistiche differenti.
Libri del Dott. Mozzi
Nel corso di quasi 40 anni di attività medica il dott. Mozzi ha maturato molte certezze su quale sia la dieta migliore da seguire a seconda del gruppo sanguigno, del peso, degli anni, dello stato di salute e di vari altri fattori.
Ha così deciso di mettere nero su bianco tutto ciò che l’esperienza di vita e gli studi gli hanno insegnato. Così dopo aver scritto il suo primo libro “Le ricette del Dottor Mozzi 1”, ne pubblica un secondo, “La dieta del Dottor Mozzi”.
Quest’ultimo testo, oltre a riportare un’ampia lista di alimenti buoni, neutri e nocivi per tutti e quattro i gruppi sanguigni (0, A, B ed AB) fornisce una raccolta di consigli utili per prendersi cura della propria salute.
Nel libro troverai tutte le informazioni necessarie per comprendere i segnali
Inoltre il dottore riporta consigli indispensabili su determinati alimenti che, in talune circostanze, è meglio ridurre o evitare del tutto.
Come nei casi più comuni delle patologie legate a quella che viene comunemente definita come “sindrome metabolica”, ovvero i classici problemi strettamente correlati all’avanzare dell’età e al rallentamento del metabolismo: sovrappeso, pressione alta, colesterolo alto, glicemia elevata, ecc.
Il dott. Mozzi si sofferma anche su quei prodotti che che più di altri rappresentano la dieta Mediterranea e che, a suo parere, sono i maggiori responsabili di molte malattie moderne.
Infine conclude con una descrizione accurata delle più comuni sostanze utilizzate come dolcificanti e conservanti, e presenti su molti prodotti confezionati, precucinati e surgelati, portando l’attenzione del lettore sulla loro potenziale pericolosità per la salute umana.
Il libro ha dunque l’obiettivo ambizioso di donare al lettore ogni conoscenza necessaria per gestire in autonomia la sua alimentazione e quindi la sua salute, diventando di fatto medico di se stesso.
La dieta del dottor Mozzi
Autore: Dott. Piero Mozzi
Editore: Coop. Mogliazze (Maggio 2012)
Questo rappresenta il volume più importante di cui non puoi fare assolutamente a meno. Qui troverai tutti le informazioni che ti occorrono per iniziare a prenderti cura della tua salute.
Biografia del dottor Mozzi
Il dottor Piero Mozzi è nato il 23 Gennaio del 1950 in quel di Bobbio, un piccolo paese di circa 3.700 abitanti, in provincia di Piacenza, situato nell’estremo ovest romagnolo, ai confini tra Emilia Romagna, Liguria e Lombardia.
Dopo aver frequentato le scuole elementari e medie a Bobbio e il liceo classico a Piacenza, si trasferisce a Parma dove inizia gli studi di Medicina. Nel 1977 porta a termine gli studi e consegue la laurea, diventando medico a tutti gli effetti.
Nel 1974, periodo nel quale era ancora nel pieno degli studi, il Dott. Mozzi scopre un piccolo borgo montano distante circa 8 km dalla sua città nativa. Il borgo in questione è le Mogliazze, un antico villaggio abbarbicato in mezzo alle montagne a abbandonato ormai da anni.
Il dottore si innamora del paesino e in seguito, dopo aver conseguito la laurea in Medicina, decide di fermarsi lì con alcuni suoi amici, con l’intento di restaurare l’abitato e recuperare i terreni. A tale scopo nel 1978, il dottore, in collaborazione con la sua famiglia ed i suoi amici, fonda una cooperativa agricola che prese il nome del luogo “Cooperativa agricola le Mogliazze” (sito ufficiale: www.mogliazze.it).
Risolti gli iniziali problemi e l’arduo lavoro di accorpamento fondiario di una proprietà molto frazionata, la cooperativa ne diventa proprietaria recuperando una buona quantità di terreni e ristrutturando il borgo.
Da allora il dott. Piero Mozzi vive stabilmente alle Mogliazze, insieme alla sua compagna e ai suoi tre figli e tra queste quattro case – si fa per dire, ma ci manca poco – seguono una vita molto spartana, votata al lavoro nei campi, all’apicoltura, alla coltivazione, raccolta e trasformazione di piante officinali, alla coltivazione e raccolta di frutta e all’allevamento di pecore da carne (non da latte).
Non c’è acqua calda – si il dottore fa il bagno nell’acqua fredda anche d’inverno! – non c’è la TV, non si usano prodotti chimici, o detersivi e al loro posto si usa la cenere per lavare i piatti e il sapone di Marsiglia grattugiato per lavare il bucato.
Nonostante il lavoro contadino gli porti via molto tempo, il Dott. Mozzi non si esime dal suoi obblighi di medico.
La sera, dopo cena, dei giorni di lunedì, martedì e giovedì, dalle 21:30 alle 23:00, il dottore è al telefono per rispondere ai suoi pazienti, che lo chiamano per chiedere consiglio.
Dalle Mogliazze il dottore scende giusto ogni tanto, per la vendita dei suoi prodotti tramite mercatini biologici a Pavia, Appiano Gengile e Monza. Anche durante i mercatini la gente coglie l’occasione per parlare con lui ed esporgli i propri problemi.
Oltre ai mercatini il Dottor Piero Mozzi partecipa mensilmente, ogni mese, alla trasmissione “Speciale dottor Mozzi” di LA67V, visibile su vari canali del digitale terrestre e in streaming, direttamente sul sito-web di LA6TV. Molti dei video che trovi su youtube sono proprio vecchie puntate delle sue trasmissioni. Una fornita raccolta di questi video la trovi qui.
Durante queste trasmissioni, della durata di circa 2 ore, il dottore tratta di vari aspetti della salute, soffermandosi ogni volta su un certo tipo di malattia, discutendo sempre dei problemi della gente con parole semplici e comprensibili sia per un bimbo di 6 anni, che per una persona molta anziana.
Nell’arco delle due ore il dottore riceve anche parecchie telefonate, sempre in diretta TV.
Chi chiama espone i suoi problemi, sempre inerenti al tema della serata e puntualmente, dopo aver fatto le sue domande e le sue considerazioni, il dottor Mozzi fornisce le risposte, elencando per filo e per segno la causa del problema e la soluzione, ovvero un cambio alimentare e tutt’al più un piccolo aiuto fitoterapico (un estratto di piante, da assumere per un tempo liminato).
Saltuariamente il dottor Piero Mozzi partecipa anche a conferenze, organizzati da enti privati, o pubblici facenti capo a Comuni e Provincie e sempre specificatamente inerenti a temi di salute ed alimentazione.
Anche in questi convegni il dottore fornisce chiarimenti alle domande che di volta in volta vengono fatte dal pubblico, sempre molto numeroso data la sua fama.
Nonostante con i suoi libri abbia già venduto oltre 100 mila copie (ma questo dato è fermo al 2013), il Dott. Mozzi vive ancora oggi in una vecchia casa sperduta in mezzo alle montagne, senza acqua calda, vivendo giorno per giorno a contatto con la natura, tra campi, api e pecore, lontano dagli agi e dai comfort a cui tutti noi siamo abituati.
Se vuoi farti un idea molto più precisa del modo di pensare e di vivere la vita del Dott. Piero Mozzi, ti consiglio di guardare questo video girato l’estate scorsa (2014) proprio a Mogliazze.
Come contattare il dottor Mozzi
1. Conattare il dott. Mozzi tramite lettera
Puoi contattare il dottor Mozzi scrivendo una lettera al a questo indirizzo : Dottor Pietro Mozzi, Località Mogliazze 29022 Bobbio
2. Contattare il dott. Mozzi via email
Puoi inviare un’email al dottor Mozzi a: info@dottormozzi.it
4. Incontrare il dott. Mozzi di persona
Puoi incontrare il dottor Mozzi e chiedere una consulenza gratuita andando a uno dei mercatini biologici che svolge con la cooperativa Mogliazze:
- la prima domenica del mese: Pavia, piazza del Duomo;
- la seconda domenica del mese: Appiano Gentile (CO), Piazza della Libertà;
- quarta domenica del mese: Monza (MI), Piazza Carrobiolo.
Gli orari dei mercatini sono dalle 10 alle 17.
Per prenotare una visita privata con il dottor Mozzi, per i casi urgenti inviare una mail all’indirizzo info@dottormozzi.it con i referti medici e i dati per essere ri-contattati