Tabella alimenti consigliati per la dieta del gruppo sanguigno A del dottor Mozzi
Gruppo sanguigno A: cosa mangiare e quali cibi evitare per stare bene, vivere a lungo e in salute
La dieta del gruppo sanguigno A del dottor Mozzi si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone – facenti parte di questo gruppo del sangue – guidandole nella scelta dei cibi più salutari e adatti alle proprie caratteristiche genetiche.
Anche se viene chiamata con il termine errato di “dieta”, si tratta in realtà di un vero e proprio regime alimentare, ovvero una scelta di vita salutare da seguire sempre e non soltanto per un periodo limitato. E’ vero che i risultati spesso e volentieri si ottengono in tempi molto rapidi, ma seguire la dieta del gruppo A solo per qualche mese, per poi ricominciare a mangiare qualsiasi cosa, significa distruggere tutti i progressi ottenuti e tornare punto a capo.
Questo regime alimentare è rivolto a tutte le persone di gruppo sanguigno A Rh positivo e negativo, che intendono migliorare la qualità della propria vita, a scapito di qualche piccola rinuncia a tavola.
Non si tratta di mangiare meno o di ridurre il conteggio delle calorie (pratica del tutto inutile), ma di scegliere gli alimenti più digeribili, fonte di nutrimento e realmente adatti a migliorare le funzionalità dell’organismo.
E al tempo stesso si tratta di eliminare, o almeno ridurre, il consumo di quei cibi nocivi per il nostro sistema immunitario e la cui introduzione quotidiana può portare nel tempo alla generazione di fenomeni infiammatori. L’infiammazione, come spesso afferma il Dott. Mozzi nelle sue interviste, è quasi sempre al centro di ogni patologia.
Un’alimentazione sana ed equilibrata, è il primo passo da seguire per ridurre l’infiammazione e curare la malattia partendo dall’eliminazione della causa.
Indice dell’articolo:
Caratteristiche del gruppo A
Il gruppo sanguigno A fece la sua prima comparsa nel periodo del neolitico, quando gli uomini preistorici, abbandonata la vita solitaria ed errante dei cacciatori, presero a riunirsi in comunità stanziali ed organizzate.
E’ dunque il risultato di una transazione dell’uomo dal ruolo di cacciatore-raccoglitore a quello di produttore-coltivatore.
Secondo il naturopata americano Peter D’Adamo – ideatore della dieta del gruppo sanguigno – il fattore chiave che innescò l’evoluzione del gruppo A va probabilmente individuato nella lotta per la sopravvivenza che si scatenò in tempi antichissimi, quando calò bruscamente la disponibilità di carne a causa dell’eccessivo sfruttamento delle grande mandrie del continente africano.
Le trasformazioni, indispensabili per la sopravvivenza della specie, che produssero la comparsa di questo gruppo sanguigno, si modellarono in base all’emergente necessità di utilizzare pienamente sostanze nutritive basate sui carboidrati.
Gli adattamenti digestivi che ne derivarono sono tutt’ora riconoscibili nella struttura digestiva dei soggetti di gruppo A: poco acido cloridrico nello stomaco e molti disaccaridi nell’intestino, una condizione ideale per digerire con efficienza i carboidrati, ma sono anche i fattori che rendono più difficoltosa la metabolizzazione delle proteine della carne, in particolare la carne rossa.
Per cui, al di là di alcune eccezioni rappresentante da carne bianca e pesce, la dieta del gruppo sanguigno A è quella che maggiormente si sposa con un’alimentazione di tipo vegetariana.
Come può aiutarmi la dieta del gruppo A?
L’organismo di chi appartiene all’emogruppo A è particolarmente delicato e il suo sistema immunitario si presenta più debole e più suscettibile agli squilibri ormonali e allo stress fisico e mentale. Tutto ciò li rende particolarmente più esposti, rispetto agli altri gruppi sanguigni, al rischio si sviluppare patologie piuttosto comuni nel XX secolo, come il diabete, le malattie cardiovascolari e diversi tipi di patologie tumorali. Nel capitolo dedicato alla predisposizione genetica questo tema viene trattato più nello specifico.
Rispettando il piano alimentare del gruppo sanguigno A del Dott. Piero Mozzi e integrandolo con certi tipi di sport, o attività fisica e alcune tecniche di rilassamento, avrai la possibilità di annullare tutti i fattori di rischio e migliorare nettamente il tuo stato di salute generale.
Questa dieta ti potrà inoltre essere d’aiuto se stai cercando di dimagrire, o di prendere peso (cioè massa muscolare), oppure se sei uno sportivo e stai cercando un modo naturale per migliorare le tue performance sportive.
Questa è la dieta del gruppo A Rh positivo o del gruppo A Rh negativo?
Dal punto di vista alimentare non c’è alcuna differenza tra gruppo sanguigno A positivo e negativo, per cui le tabelle alimentari da seguire sono le medesime.
I fautori della dieta: il Dr. D’Adamo e il Dott. Mozzi
Il Dr. Peter D’Adamo è il naturopata americano che ha ideato la dieta del gruppo sanguigno (anche chiamata emodieta). In questo articolo troverai diverse citazioni e riferimenti sulle sue pubblicazioni. Tuttavia le tabelle alimentari riportate, suddivise in alimenti benefici, neutri e nocivi, sono le stesse pubblicate nel libro del Dott. Piero Mozzi. Il dottor Mozzi, è il medico che ha introdotto per la prima volta la dieta dei gruppi sanguigni qui in Italia e che grazie a questa dieta è riuscito a guarire molti pazienti dalle più svariate patologie, spesso anche gravi e incurabili per la Medicina Ufficiale.
Per motivi di copyright l’elenco dei cibi riportati in questa pagina è incompleto. Puoi consultare tutti i cibi per tutti i gruppi sanguigni nel libro “La dieta del dottor Mozzi“.
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Predisposizione genetica
Secondo gli studi e l’esperienza del dr. Peter D’Adamo i soggetti di gruppo sanguigno A sarebbero quelli più inclini a sviluppare malattie cardiache, diabete e molte tipologie di cancro, come il tumore al seno, allo stomaco e al cervello. Il motivo di questa affermazione è che le cellule cancerogene hanno un’elevata affinità con l’antigene A, che non le riconosce come nocive.
Inoltre chi appartine a questo gruppo sanguigno ha anche la tendenza naturale a sviluppare livelli più elevati di cortisolo basale e a sovraprodurlo in risposta allo stress. Il cortisolo è un ormone prodotto a livello surrenale che ha il ruolo di inibire le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali. In genere viene prodotto dopo un’intensa attività fisica, o dopo un trauma (fisico o psichico). Una sovraproduzione di cortisolo costante nel tempo ha diverse ripercussioni negative sull’organismo:
- riduce le difese immunitarie;
- riduce la sintesi di collagene e della matrice ossea, aumentando dunque il rischio di osteoporosi;
- aumenta la glicemia;
- emicranie e annebbiamento cerebrale durante il giorno;
- sonno disturbato e discontinuo;
- calo del desiderio sessuale;
- tendenza alla perdita di massa muscolare e all’aumento della massa grassa (adipe).
Da qui si capisce che uno degli obiettivi più importanti per le persone di gruppo A è quello di tenere bassi i livelli di cortisolo. Per far ciò seguire una corretta alimentazione è di fondamentale importanza e al tempo stesso esistono degli esercizi di rilassamento e delle attività sportive molto utili a questo proposito.
Finora abbiamo visto solo i nati negativi, ma essere di gruppo A non comporta solo svantaggi. Infatti nel corso della storia questo gruppo sanguigno si è sempre distinto per la grande resistenza alle malattie infettive come la peste, il vaiolo, la tubercolosi e il colera. La bassa acidità gastrica vi rende meno soggetti a sviluppare ulcere allo stomaco, gastriti, o problemi di reflusso gastrico.
In ogni caso è importante sottolineare ancora una volta come, seguendo correttamente la dieta del gruppo sanguigno A, sia possibile ridurre al minimo i fattori di rischio e quindi la predisposizione alle patologie appena menzionate, migliorando al contempo il tuo stato di salute generale.
Gruppo A: consigli per dimagrire
Nelle persone di tipo A una delle principali cause del rallentamento del metabolismo – condizione che è alla base dell’obesità e del sovrappeso – è un eccessivo consumo di carne rossa, salumi e insaccati. Se per le persone di gruppo sanguigno 0 le proteine della carne accellerano il metabolismo, rendendolo più efficiente. Su quelli di gruppo A hanno un effetto negativo, infatti essi tendono a immagazzinarle sotto forma di grasso.
Un’altra causa dell’aumento di peso, nelle persone di gruppo sanguigno A, sono i latticini: in particolare il latte vaccino e i formaggi grassi e stagionati sono decisamente poco digeribili e possono provocare un rallentamento del metabolismo. I latticini sono spesso responsabili anche dell’accumulo di liquidi (ritenzione idrica), nonché della cosidetta “pancia gonfia”. Per questi motivi uno dei principali consigli del Dottor Mozzi per le persone di gruppo sanguigno A che voglio dimagrire e stare bene, è quello di eliminare totalmente il latte e tutti i suoi derivati.
Anche un eccessivo consumo di cereali e in particolare di frumento (come il pane e la pasta) può essere causa di sovrappeso e obesità. Il dott. Mozzi consiglia infatti a chi ha problemi di peso, di evitare il frumento e di ridurre il consumo degli altri cereali, evitandone il consumo a cena.
Infine i soggetti di gruppo A tendono a ingrassare troppo anche quando sono costantemente stressati. Ciò è dovuto alla sovraproduzione di cortisolo. Infatti gli ormoni dello stress favoriscono la resistenza all’insulina e lo squilibrio ormonale. Inoltre in situazione di stress vengono bruciati i tessuti muscolari invece di quelli adiposi. Per cui oltre alla dieta, anche attività fisiche rilassanti favoriscono la perdita di peso. Tra poco vedremo quali sono quelle maggiormente consigliate dai due esperti dell’emodieta, il Dott. Mozzi e il Dr. Peter D’Adamo.
LETTURA CONSIGLIATA:
Gruppo sanguigno A: i consigli di Peter D’Adamo per dimagrire
Il sovrappeso non è solo un problema estetico, ma è un disturbo vero e proprio che può portare serie ripercussioni sulla salute. In questo articolo il Dott. Peter D’Adamo ci fornisce alcuni utili consigli alimentari per tutte le persone di gruppo sanguigno A che devono perdere peso e tornare velocemente in forma.
Stress, attività fisica e sport
La sovraproduzione di cortisolo rende le persone di gruppo A più suscettibili allo stress. Quando una persona di tipo A si trova in circostanze stressanti, la risposta dell’organismo avviene a livello mentale: l’adrenalina liberata nell’organismo stimola i centri nervosi producendo ansia, irritabilità e iperattività. Con il passare del tempo questa situazione può minare l’efficienza del sistema immunitario, lasciando la porta spalancata ad infezioni, malattie cardiache e anche a varie forme di tumore.
Come fare a ridurre lo stress?
Oltre ad un alimentazione adeguata, per ridurre la produzione di cortisolo e per far fronte positivamente alle varie situazioni di stress a cui la vita può sottoporci, può essere molto utile praticare un tipo attività fisica che favorisca il rilassamento mentale, come lo Yoga, il Tai Chi Chuan, delle passeggiate a passo veloce, alcuni tipi di arti marziali, il golf, il nuoto, la danza e degli sport aerobici (leggeri). Inoltre è importante anche praticare quotidianamente degli esercizi di stretching, per favorire l’elasticità muscolare (altro punto debole delle persone di gruppo sanguigno A).
Praticare delle attività sportive rilassanti non vuol dire evitare di fare sforzi fisici; significa più che altro cercare di coinvolgere nello stesso esercizio sia il fisico che la mente. Infatti gli sport più agonistici esauriscono l’energia fisica, ma quasi per nulla l’energia mentale, che invece è proprio quella che andrebbe scaricata per controbilanciare lo stress giornaliero.
Per tenere bassi i livelli di cortisolo è importante dormire in modo regolare, riposando almeno 7-8 ore a notte. Esporsi alla luce del sole tra le 6 e le 8 di mattina è un altro utile “trucchetto” per ridurre i livelli di cortisolo.
Non eccedere con il caffè. Anche se il caffè è solitamente ben tollerato dalle persone di gruppo A ed è utile perché aumenta l’acidità gastrica (quindi migliora la digeribilità della carne), eccedere con la caffeina significa aumentanre significamente la risposta cortisolica. Per cui il consiglio di Peter D’Adamo è di limitarsi a 1-2 caffè al giorno, non di più.
Non saltare la colazione e cercare di seguire pasti regolari, masticando bene, è un altro piccolo segreto per tenere bassi i livelli di cortisolo. La colazione in particolare dovrebbe essere il “re dei pasti”, con un equilibrato connubio di proteine e carboidrati. E’ il pasto più importante per bilanciare le esigenze metaboliche e la reazione allo stress. Infatti è stato dimostrato che saltare la colazione favorisce l’ipercortisolismo (ovvero un incremento della produzione di cortisolo).
Personalità del gruppo A
Forse non lo sai ma esiste una stretta correlazione tra personalità e gruppo sanguigno. Sono stati fatti diversi studi a tal proposito, specialmente in Giappone, dove il gruppo sanguigno è tenuto molto in considerazione. Il dottor Mozzi e Peter d’Adamo hanno a loro volta confermano che esiste effettivamente un nesso tra le due cose.
Le persone di tipo A si sono originariamente ben adattate a vivere in comunità affollate, una condizione che potrebbe avere favorito lo sviluppo di caratteristiche psicologiche peculiari. La qualità più importante che un individuo deve possedere per sopravvivere in queste condizioni è un forte spirito di collaborazione. I nostri antenati di tipo A, infatti, dovevano per forza essere socialmente accettabili, ordinati, rispettosi delle leggi e dotati di un buon autocontrollo. Riescono infatti a reprimere bene l’ansia e l’aggressività perché è proprio questo che la vita sociale richiede. Tuttavia questa loro caratteristica li rende inclini ad accumulare troppo stress che nel lungo periodo può portare a patologia di varia natura.
Per quanto riguarda le caratteristiche tipiche riscontrate nei soggetti di gruppo A, secondo la dottrina dei gruppi sanguigni giapponese (ketsuekigata) essi sono individui calmi, seri, stabili e leali. Hanno un carattere deciso e riflessivo, ponderano molto attentamente le proprie mosse, sono molto puntigliosi. Inoltre, chi appartiene al genotipo A ha un carattere gentile e riservato e pudico, è meticoloso, sistematico, organizzato e puntuale. La persona di gruppo sanguigno A preferisce relazioni pacifiche. E’ lento a dare fiducia, osservante delle regole e dell’ordine sociale, sa reprimere le emozioni, solitamente di natura pessimista, amante della tranquillità.
Tabella alimenti per la dieta del gruppo A
Qui di seguito troverai la tabella con gli alimenti per il gruppo sanguigno A, così come sono riportati anche nel libro “La dieta del Dottor Mozzi”. Si tratta di una lista degli alimenti più comuni, suddivisi in base alla categoria alimentare (carne, pesce, latticini, legumi, cereali, verdura, ecc..) e in base alla compatibilità con il gruppo A.
- Alimenti benefici: si possono usare quotidianamente. Sono gli alimenti più tollerabili, digeribili, nutrienti e portatori di forza e di energia. Possono però creare problemi se utilizzati in quantità eccessiva.
- Alimenti neutri: sono nutrienti, meno validi degli alimenti “benefici”. Verificarne sempre la tolleranza e la digeribilità. In alcuni casi questi alimenti possono essere addirittura più tollerabili di quelli indicati come “benefici”.
- Alimenti nocivi: sono i cibi da evitare in quanto dannosi ed è quindi opportuno utilizzarli il meno possibbile, o raramente. Chi manifesta patologie gravi dovrebbe evitarli totalmente.
Seguendo la dieta per il gruppo sanguigno A avrai modo di ritrovare e mantenere il migliore stato di salute, raggiungere il peso-forma, migliorare le tue performance sportive e prevenire, nonché migliorare/curare, tantissime patologie, spesso anche di grave entità. A tal proposito ti consiglio di dare uno sguardo alla pagina dedicata alle testimonianze.
A chi è adatta questa dieta?
La dieta del gruppo sanguigno è un regime alimentare volto al raggiungimento del migliore stato di salute, per cui è adatta a chiunque, sia che si tratti di persone sane, senza alcun problema di salute, sia per persone affetfe da patologie più o meno gravi. E’ inoltre un tipo di alimentazione adatta a qualsiasi età; va bene per adulti, anziani, bambini e anche per le mamme in gravidanza e in allattamento. Relativamente alle donne in allattamento e in gravidanza, il dottor Mozzi da alcune indicazioni molto utili nella video-puntata di Telecolor dedicata proprio a questo delicato argomento. Lo trovi nell’archivio dei video del Dott. Mozzi.
Fattore Rh: Gruppo sanguigno A positivo o negativo?
Il fattore Rh (Rhesus) è fondamentale quando è necessario effettuare una donazione di sangue. Infatti il gruppo A Rh+ (positivo) può ricevere il sangue di qualsiasi persona di gruppo sanguigno A (e anche da quelle di gruppo 0), sia esso positivo o negativo. Invece una persona di gruppo A Rh- (negativo) può ricevere una trasfusione di sangue solo da altri gruppo A Rh-.
Il fattore Rh è invece ininfluente quando si tratta di compatibilità alimentare. Per questo motivo la la dieta del gruppo A è identica sia per le persone di gruppo A positivo (Rh+), sia per quelle di gruppo A negativo (Rh-). Quindi, al di là delle possibili intolleranze personali, gli alimenti benefici, neutri e nocivi sono gli stessi.
Ci tengo ancora una volta a precisare che l’elenco riportato in questa pagina, per motivi di copyright, è solo parziale e manca inoltre di parecchi suggerimenti, precisazioni ed esempi di pasti consigliati che troverai acquistando il libro originale La dieta del dottor Mozzi“
CARNE
L’apparato digerente del gruppo A non possiede gli strumenti necessari per digerire correttamente le proteine della carne, in particolare di quella rossa. Hanno una bassa acidità gastrica e sono carenti di fosfatasi alcalina, un enzima prodotto dall’intestino che è indispensabile per metabolizzare proteine e grassi animali. Per le persone di gruppo A consumare carne rossa significa aumentare significamente il rischio di sviluppare un tumore allo stomaco, per cui il Dott. Mozzi consiglia vivamente di evitarla del tutto.
Tra le carni “peggiori” troviamo gli insaccati come prosciutto, salame, mortadella, würstel, ecc.. Questi prodotti contengono nitriti, che costituiscono un fattore di rischio aggiuntivo per lo sviluppo del cancro dello stomaco nelle persone che hanno succhi gastrici poco acidi.
Tra le varie tipologie di carne, le uniche eccezioni sono rappresentate dalla carne bianca di pollo, tacchino e faraona, elencati tra i cibi “neutri”. Tuttavia potete anche fare a meno della carne, sostituendola con il pesce e le uova, le cui proteine e grassi sono decisamente più digeribili per il sistema digerente di un gruppo sanguigno A.
- Alimenti benefici: –
- Alimenti neutri: pollo, tacchino, faraona
- Alimenti nocivi: tutti gli altri
PESCE
Nell’alimentazione del gruppo A il pesce rappresenta un alimento fondamentale. Grazie alle sue qualità il pesce è la migliore sorgente alimentare per la costruzione dei tessuti attivi e per reperire vitamine e acidi grassi indispensabili per il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Infatti molti pesci sono ricchi di Omega-3, acidi grassi di cui sono ben note le qualità preventive cardiovascolari, a cui le persone di tipo A sono maggiormenti predisposti. Gli acidi grassi della serie Omega hanno anche un ruolo cruciale nel controllo della produzione dei fattori di crescita cellulare e quindi nel contrastare l’insorgere del Cancro.
Infine c’è da aggiungere che il pesce, specialmente se consumato crudo, ha un’azione antinfiammatoria che pochi altri alimenti possono eguagliare. Per cui il suo consumo è particolarmente indicato in tutte le malattie infiammatorie croniche e in caso di malattie autoimmuni.
Alcuni pesci andrebbero evitati in quanto contengono lectine o poliammine nocive per l’organismo dell’individuio di gruppo A. Tra questi i peggiori sono i crostacei e i molluschi.
Una piccola considerazione va fatta per l’Helix pomatia, più comunemente chiamata “chiocciola” o “lumaca di terra”. Il consumo di Helix pomatia è particolarmente consigliato per le persone di gruppo A e in particolare per le donne, perché oltre a rinforzare il sistema immunitario, contiene una potente lectina che aderisce alle cellule cancerose responsabili delle due più comuni forme di tumore del seno, e le agglutina, distruggendole. Per questo motivo sia il Dott. Mozzi che il Dr. Peter D’Adamo ne consigliano il consumo.
- Alimenti benefici:carpa, cernia, coregone, lumache di terra, merluzzo, persico, salmone (non affumicato), sardine, sgombro, trota iridea
- Alimenti neutri:luccio, palombo, pesce spada tonno, trota salmonata
- Alimenti nocivi: acciuga, anguilla, aragosta, aringa, caviale, cozze, gamberi, granchi, nasello, orata, ostriche, pesce gatto, polipo, salmone affumicato, molluschi
Sconsigliato il pesce fritto, affumicato e impanato e predilige il pesce al naturale piuttosto che in scatola. Da evitare la combinazione pesce-latticini.
LATTE, DERIVATI E UOVA
Il consumo di latte e formaggi è deleterio per le persone di gruppo A. Le ragioni sono molteplici.
Tanto per cominciare latte, yogurt e formaggi tendono a far aumentare la formazione di muco a livello respiratorio, per cui i latticini andrebbero evitati da tutte le persone che hanno problemi di sinusite, bronchite, raffreddori, tosse, asma, o allergie respiratorie.
Un consumo giornaliero di latte e derivati può compromettere le funzionalità del fegato, dei reni e provocare infiammazioni a livello intestinale, con conseguente difficoltà ad assorbire i nutrienti degli altri alimenti. Non a caso il Dottor Mozzi consiglia di eliminare i latticini a tutte le persone che soffrono di anemia e stanchezza cronica.
Latte e derivati contengono gli ormoni della specie animale da cui quel latte è stato ricavato. Gli ormoni animali possono interferire con gli ormoni umani, creando degli squilibri che con il passare del tempo può portare conseguenze negative anche gravi. Non a caso il Dott. Mozzi cita i latticini tra i maggiori responsabili dello sviluppo dei tumori all’utero, all’ovaio e al seno. Tumori a cui tra l’altro le persone di gruppo A sono più predisposte, per cui per queste persone evitare latte e derivati diventa quasi un obbligo.
I latticini meglio tollerati sono quelli freschi e magri, ancora meglio se di capra o di pecora. Ma se deciderete di rinunciare totalmente ai latticini, il vostro organismo non potrà che ringraziarvi.
Le uova invece sono un’ottima fonte proteica e possono essere consumate anche tutti i giorni. Non saranno di certo loro a provocare un innalzamento del colesterolo!
- Alimenti benefici: uova
- Alimenti neutri: feta (formaggio fresco di capra e pecora di tipo greco), mozzarella magra, ricotta di mucca, ricotta di capra, yogurt di capra
- Alimenti nocivi: tutti gli altri latticini (specialmente quelli grassi e stagionati)
Per star tranquilli il si consiglia comunque di evitare tutti i latticini, in particolare vanno completamente tolti dalla dieta in caso di tumori all’utero, ovaio, mammella e prostata. Latte e latticini non vanno mai combinati con carne, pesce e legumi. Le uova non vanno mai mangiate fritte in olio, o burro.
OLIO E BURRO
Il soggetto di tipo A può usufruire – con moderazione – di diversi tipi di olio vegetali, alcuni dei quali contribuiscono a far funzionare al meglio stomaco e intestino. Il Dr. D’Adamo consiglia soprattutto l’olio extravergine d’oliva, che essendo ricco di acidi grassi monoinsaturi, aiuta a ridurre il colesterolo e a proteggere la salute del cuore e delle arterie. L’olio di semi di lino e l’olio di semi di canapa sono invece ricchi di acidi grassi Omega-3, anch’essi utili per ridurre il colesterolo e con una spiccata proprietà antinfiammatoria.
Il Dott. Mozzi consiglia anche l’olio di vinaccioli, ovvero l’olio ricavato dalla spremitura a freddo dei semi d’uva, consigliato soprattutto per il bassissimo contenuto di grassi saturi.
- Alimenti benefici: olio di girasole, olio extravergine d’oliva, olio di riso, olio di semi di zucca, olio di vinacciolo, burro di arachidi
- Alimenti neutri: olio di fegato di merluzzo, olio di mandorle, burro di semi di girasole, di mandorle, di nocciole e di sesamo
- Alimenti nocivi: olio di arachidi, olio di mais, olio di sesamo, burro di origine animale
Si consiglia sempre di mangiarli a crudo (senza eccedere), evitando di cuocerli, o friggerli.
SEMI E FRUTTA SECCA
Semi e frutta secca possono costituire un’importante sorgente complementare di proteine, oltre che di grassi insaturi, vitamine e sali minerali. Molti di questi alimenti, tra cui le noci, hanno la proprietà di abbassare la concentrazione delle poliammine, sostanze indispensabili per la crescita cellulare, la cui alta concentrazione è pericolosa perché favorisce lo sviluppo di cellule tumorali.
I semi di lino sono particolarmente ricchi di lignine, che aiutano a ridurre il numero di recettori del fattore di crescita dell’epidermide, una sostanza necessaria alla proliferezione di numerosi e diffusi tipi di tumore. Anche le arachidi svolgono un ruolo benefico sulle persone di gruppo A e il loro consumo è caldamente consigliato dal Dr. D’Adamo, possibilmente senza togliere la pellicina rossa che le avvolge, perché contengono una lectina che svolge un’azione protettiva nei confronti dei tumori.
Tra i vari semi il Dott. Mozzi consiglia soprattutto i semi di zucca, particolarmente utili per l’uomo in quanto svolgono un ruolo benefico nel prevenire e curare diverse affezioni alla prostata.
- Alimenti benefici: arachidi, noci e semi di zucca
- Alimenti neutri:castagne, mandorle, nocciole, semi di girasole, semi di canapa sativa, semi di papavero, semi di sesamo
- Alimenti nocivi:anacardi, noci del brasile e pistacchi
Per quanto riguarda la frutta secca zuccherina (prugne secche, datteri, fichi secchi, ecc.) si consiglia di controllare che non sia trattata e non ci siano zuccheri aggiunti. Con le noci il dottor Mozzi consiglia di non eccedere e non consumarle in estate. Castagne non consumarle in estate ed evitare l’abbinamento con il latte.
SOIA
Le persone di gruppo sanguigno A sono quelle che traggono maggior beneficio dal consumo della soia e dei suoi derivati. E’ soprattutto il Dr. Peter D’Adamo a spingere sul consumo quotidiano di prodotti a base di soia.
In particolare il naturopata americano elogia le proprietà della soia fermentata, come il miso, il natto, il tempeh e la salsa di soia definendoli dei veri e propri testori per la salute di queste persone. Questi alimenti contengono antiossidanti e isoflavoni con proprietà antitumorali, migliorano il tasso di assorbimento del ferro e aumentano la disponibilità di zinco. Il tempeh contiene anche vitamina B12, particolarmente importante per i vegetariani di gruppo A. Infine il consumo di soia è consigliato anche per ridurre i livelli di colesterolo cattivo.
Latte di soia e yogurt di soia costituiscono il sostituto salutare del latte e dello yogurt vaccino. Se proprio non potete fare a meno del latte, passate al latte di soia.
- Alimenti benefici: formaggio di soia (tofu), bevanda a base di soia, yogurt di soia
- Alimenti neutri: –
- Alimenti nocivi: –
LEGUMI
Le persone di gruppo A traggono i massimi benefici dalle proteine presenti in molti fagioli e legumi. In generale questa categoria di alimenti, unita a una corretta scelta di pesci, uova e verdure, è più che sufficiente per fornire ai soggetti di gruppo sanguigno A il materiale di base necessario per costruire la massa dei loro tessuti attivi. Il Dott. Peter D’Adamo consiglia i fagioli di soia perché sono una fonte eccellente di amminoacidi essenziali e contengono una lectina in grado di potenziare le difese immunitarie contro diverse forme di tumore. Anche le fave contengono lectine utili a tale scopo.
Il Dott. Mozzi consiglia i legumi come sostituti perfetti non tanto della carne o del pesce, ma dei cereali. Anche se le persone di gruppo A digeriscono bene i carboidrati contenuti nei cereali, questi, specialmente in tarda età, se consumati con frequenza possono comportare un aumento del peso, del colesterolo, della pressione arteriosa e della glicemia. I legumi al contrario non hanno alcuna ripercussione su questi valori, per cui possono essere consumati senza problemi.
- Alimenti benefici: azuki (soia rossa), fagioli dell’occhio, lenticchie, soia gialla e verde
- Alimenti neutri: borlotti freschi, cicerchie, fagioli cannellini, fagiolini, fave, taccole
- Alimenti nocivi: borlotti secchi, ceci, fagioli bianchi di Spagna
Si sconsiglia di combinare i legumi con latticini, frutta e cereali. La soia non tutti la tollerano
CEREALI: PANE, PIZZA, PASTA, ECC..
Le persone di tipo A sono quelle che più si adattano a una dieta a base di cereali, specialmente se integrali e di origine biologica. Tuttavia ciò non significa che potrete mangiare pane e pasta a volontà, infatti il frumento (cioè il grano) rappresenta proprio uno di quei cereali che il gruppo A proprio non tollera. Infatti il frumento si comporta come un “acidificante” dei tessuti muscolari, rendendoli meno tonici e reattivi. Inoltre il frumento odierno contiene considerevoli quantità di glutine, per cui se siete intolleranti, o sensibili a questa proteina, dovreste evitare totalmente il frumento al pari di qualsiasi altro cereale che contiene glutine, compresa l’avena.
Il frumento, come i latticini, fa aumentare la produzione di muco, per cui andrebbe evitato anche da tutti i soggetti allergici a pollini e graminacee e da tutte le persone con problemi respiratori. Infine sono sempre di più gli studi che collegano il consumo di frumento a parecchie patologie autoimmuni, come la psoriasi, il morbo di Crohn, il Lupus, ecc. Per cui in caso soffriate di una qualiasi di queste patologie, il Dott. Mozzi consiglia caldamente di abbandonare del tutto il consumo di pane, pasta, pizza e in generale di tutti quei prodotti farinacei a base di farina di frumento, sia integrale che raffinata.
Quinoa, grano saraceno ed amaranto sono “pseudocereali”, non contengono glutine e non appartengono alla grande famiglia delle Graminacee, famiglia a cui appartengono invece tutti gli altri cereali. Per cui se avete problemi di allergie alle graminacee gli pseudocereali sono senz’altro da preferire. Il consumo di amaranto è particolarmente indicato, in quanto contiene una lectina dotata di spiccata attività antitumorale nei confronti delle cellule del Colon.
- Alimenti benefici: amaranto e grano saraceno
- Alimenti neutri: amido di mais, avena, mais, miglio, quinoa, riso (tutti i tipi), sorgo, tapioca
- Alimenti nocivi: couscous, crusca di farro, crusca di frumento, crusca di kamut, farro, fecola di patate, frumento, germe di grano, muesli, segale, seitan, semola di grano duro
Il Dottor Mozzi consiglia sempre di evitare i farinacei a cena, soprattutto con l’avanzare dell’età. Essi tendono ad alzare pressione, colesterolo, glicemia e peso. Il grano saraceno è meglio evitarlo d’estate. La quinoa è un elemento molto valido, ma se ne sconsiglia l’uso sotto i due anni, per madri in allattamento e si consiglia di mangiarla sempre ben cotta. Il riso è meglio non consumarlo insieme al vino, al limone e alla zucca. Il dottor Mozzi consiglia sempre di evitare tutti i cereali con il glutine, anche se in teoria fanno parte di alimenti tollerati dal genotipo A
VERDURA
Nella dieta del gruppo A la verdura è semplicemente essenziale e andrebbe consumata ad ogni pasto, possibilmente di stagione e biologica. Come abbiamo più volte detto questo gruppo sanguigno è più predisposto di altri a sviluppare diverse tipologie di tumori. Le verdure, grazie al loro prezioso contenuto di vitamine, sali minerali, antiossidanti, enzimi ed acidi grassi, rappresentano il vostro miglior alleato per prevenire e contrastare l’insorgere di queste patologie.
Tra le verdure maggiormente consigliate dal Dr. Peter D’Adamo troviamo i broccoli e la verza, ricche di vitamine e antiossidanti in grado di potenziare il sistema immunitario e di prevenire diversi tipi di cancro. Consiglia anche i funghi champignon, che contengono lectine particolari in grado di combattere il cancro. Caldamente consigliate sono anche le cipolle, per il loro prezioso contenuto di quercitina (un potente antiossidante) e l’aglio, un antibiotico naturale e fluidificante del sangue, particolarmente indicato per le persone di gruppo A che hanno la caratteristica di possedere un sangue “più denso” e quindi più soggetto a malattie cardiovascolari e ictus.
I carciofi sono particolarmente indicati dal Dottor Mozzi e dal Dr. D’Adamo per preservare la salute del fegato e delle vie biliari. I carciofi sono però sconsigliati se avete subito l’asportazione della cistifellea.
Le persone di tipo A possono mangiare la maggior parte degli ortaggi, ma devono accuratamente evitare tutti gli ortaggi della famiglia delle Solanacee, ovvero i pomodori, le patate, le melanzane e i peperoni. Tutti questi ortaggi contengono delle lectine decisamente nocive per l’apparato digerente.
- Alimenti benefici: aglio, carciofi, carote, cicoria, cipolle, alfa-alfa, germogli di soia, indivia scarola, porro, prezzemolo, rape, spinaci, tarassaco, verza e zucca
- Alimenti neutri: alghe marine, asparagi, cavolini di bruxelles, cerfoglio, cetriolini, daikon, finocchi, funghi, indivia riccia, olive verdi, radicchio rosso, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, tartufo, zucchine
- Alimenti nocivi: cavolo cappuccio, cavolo cinese, cavolo rosso, melanzane, patate, patate dolci bianche e rosse, peperoncino, peperoni e pomodori
Il dottor Mozzi consiglia di evitare l’aglio se si manifestano infiammazioni all’apparato digerente. Evitare il consumo di funghi fritto, o impanato ed è meglio evitare il loro consumo se si ha problemi al fegato. Consumare solo verdura di stagione
FRUTTA
La frutta è ricca di vitamine e antiossidanti, per cui può costituire un valido alleato per la salute delle persone di gruppo A. Tuttavia non bisogna abusarne dato che contiene molto fruttosio, uno zucchero che può provocare fenomeni infiammatori anche gravi se consumato in eccesso, in particolare durante la stagione fredda. Per questo motivo il Dott. Mozzi consiglia di consumare 1 o al massimo 2 frutti al giorno, preferibilmente a colazione, o nell’arco delle prime ore del giorno.
Tra i frutti maggiormente consigliati troviamo in primis il limone e il pompelmo, che sono ottimi depuratori. L’ananas favorisce il dimagrimento, ha un basso contenuto di zuccheri e si comporta come digestivo se abbinato alla carne o al pesce (mai ai cereali o ai legumi). L’uva nera contiene licopene, ma a differenza del pomodoro è ben tollerato dalle persone di gruppo A.
Tra i frutti proibiti troviamo le arance a cui, se siete di tipo A, dovete assolutamente rinunciare anche se vi piacciono molto. Esse, infatti, irritano le pareti dello stomaco e possono interferire con l’assorbimento di minerali indispensabili. Inoltre, se mangiate in eccesso, possono essere causa di dolori muscolari e articolari.
- Alimenti benefici: albicocca, fichi, limoni, mirtilli, more, pompelmo, prugne, uva sultanina
- Alimenti neutri: anguria, avocado, cachi, fichi d’india, fragole, gelso, kiwi, lamponi, melograno, mele, melone giallo, pere, pesche e pesche noce, ribes nero e rosso, uva bianca e rossa, uvaspina
- Alimenti nocivi: arance, banane, mandaranci, mandarini, melone, noce di cocco, papaya, rabarbaro cinese
Si consiglia di consumare la frutta di stagione e preferibilmente d’estate. Non va mai combinata con cereali, farinacei e legumi.
SPEZIE E SIMILI
Le spezie rappresentano un alleato prezioso, non soltanto in cucina, per insaporire le nostre pietanze, ma anche nella vita di tutti giorni, per migliorare la nostra salute e per prevenire numerose malattie. Alcune spezie, più di altre, sono indicate per il gruppo A, in quanto ricche di proprietà benefiche in grado di rafforzare il sistema immunitario che come sappiamo parte svantaggiato rispetto gli altri gruppi sanguigni.
Per esempio il fieno greco è una spezia molto utilizzata nella cucina Medio-Orientale, favorisce la digestione, regolarizza il colesterolo e la glicemia e migliora le funzionalità del fegato. La curcuma contiene la curcumina, un pigmento con spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che ha anche la capacità di rallentare la formazione dei calcoli alla cistifellea (altro punto debole delle persone di tipo A) e di prevenire e contrastare lo sviluppo del cancro al colon.
Peter D’Adamo consiglia anche l’uso dei semi di coriandolo, una spezia che migliora la sintesi dell’acido biliare da parte del fegato e che aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) favorendo allo stesso tempo l’incremento di quello buono (HDL). Il coriandolo ha anche proprietà disintossicanti nei confronti di parecchi metalli pesanti.
Usate anche le più comuni spezie aromatiche come rosmarino, origano, menta e salvia, sono tutti ottimi alleati per il vostro sistema digestivo. La menta è però sconsigliata qual’ora soffriate di reflusso gastroesofageo.
- Alimenti benefici: miso (di sola soia), tamari (salsa di sola soia), senape (senza aceto), zenzero
- Alimenti neutri: alloro, anice, bacche di ginepro, basilico, bergamotto, cannella, coriandolo, cumino, curcuma, curry, dragoncello, erba cipollina, semi di finocchio, lievito di birra, maggiorana, menta, noce moscata, origano, rosmarino, sale (senza eccedere), salvia, santoreggia, senape, timo, zafferano
- Alimenti nocivi: aceto (di tutti i tipi), capperi, gelatina, glutammato, ketchup, maionese, pepe (di tutti i tipi), peperoncino, rabarbaro cinese, sottaceti, verdure in agrodolce
ERBE, PIANTE E TISANE
Oltre a una buona alimentazione, le persone di gruppo A possono fare affidamento sull’uso di numerose erbe, bacche e radici con proprietà officinali in grado di colmare alcune loro lacune genetiche.
Sia il Dott. Piero Mozzi che il Dr. D’Adamo consigliano l’uso dell’Aloe Arborescens (o Aloe Vera) per potenziare le difese immunitarie e contrastare l’insorgere di infezioni e patologie tumorali. A tale scopo sono molto utili anche le bacche di rosa canina, un frutto invernale particolarmente ricco di vitamina C. Il gemmoderivato di rosa canina è estremamente efficace per ridurre gli stati infiammatori nelle patologie autoimmuni.
Inibendo il fattore attivante delle piastrine, il Ginkgo Biloba contribuisce a minimizzare la formazione di grumi nel sangue, un altra caratteristica negativa che contraddistingue il gruppo A. Il Ginkgo aiuta anche a migliorare la memoria e presenta una rilevante attività antistress, in quanto ha un effetto “tampone” sulla produzione di cortisolo. Il Dr. Peter D’Adamo la definisce come una pianta eccellente per il gruppo A.
Per combattere gli effetti dello stress sono molto utili anche alcune piante ad azione “adattogena”, come il Panax Ginseng per gli uomini (da evitare se soffrite di ipertensione) e il Ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) per entrambi i sessi.
- Alimenti benefici: alfa-alfa, aloe, bardana, biancospino, camomilla, camomilla romana, cardo mariano, echinacea, fieno greco, ginseng, iperico, propoli, rosa canina, tarassaco, valeriana, zenzero
- Alimenti neutri: achillea, betulla, borsa del pastore, calendula, eucalipto, farfaro, semi di finocchio, menta, prezzemolo, radice di liquirizia, salvia, sambuco, tiglio e verbena
- Alimenti nocivi: acetosa, barbe di granoturco, luppolo, nepeta cataria, pepe (di tutti i tipi), rabarbaro cinese e trifoglio rosso
DOLCI
I dolci andrebbero usati sempre con moderazione e possibilmente nella prima parte della giornata, a colazione o come spuntino. Il miele è ottimo per dolcificare le bevande, ma va evitato il miele d’arancia, che ha un effetto tossico sull’organismo delle persone di gruppo A. In alternativa va bene anche la melassa, che è un’ottima fonte di ferro, o lo sciroppo d’agave che ha un indice glicemico più basso rispetto al miele.
Se soffrite di allergie alle graminacee, o ai pollini, evitate lo zucchero di canna e fate invece uso del normale zucchero bianco (o di quello integrale di barbabietola se lo trovate). Lo zucchero di canna è ricavato da una pianta della famiglia delle Graminacee, per cui può dare problemi respiratori.
I prodotti con la dicitura “senza zucchero” come bibite, caramelle e gomme da masticare, contengono sempre degli edulcoranti. Sono dolcificanti per lo più di sintesi particolarmente dannosi per la salute dell’uomo e vanno quindi evitati.
- Alimenti benefici: melassa
- Alimenti neutri: bevande a base di riso e avena, cioccolato fondente, latte di mandorle, malto d’orzo, miele (tranne quello d’arancia), sciroppo d’acero, sciroppo d’agave, zucchero di barbabietola e di canna
- Alimenti nocivi: aspartame, caramelle, chewing-gum, dolci senza succhero, dolcificanti di sintesi, fruttosio, maltodestrine e xilitolo
I dolci senza zucchero sono i peggiori, perché in realtà non esistono e contengono altri tipi di zuccheri (edulcoranti) che fanno molto più male del normale saccarosio. Utilizzare con cautela le bevande a base di cereali. Il dottor Mozzi consiglia, a tutti e in particolare a chi è allergico alle graminacee, di consumare lo zucchero bianco piuttosto che quello di canna (in quanto la canna fa parte della famiglia delle graminacee).
BEVANDE
Al di la dell’acqua naturale, che va bene a tutti i gruppi sanguigni, la dieta del gruppo A prevede anche l’uso del vino bianco o rosso. In particolare il vino rosso, se è di buona qualità, contiene pochi solfiti e viene bevuto con moderazione, può avere un impatto positivo sulla salute del cuore. Tuttavia è importante non berlo in associazione ad un pasto a base di riso o di altri carboidrati, mentre è ottimo abbinato con la carne, o con il pesce. La birra invece è decisamente nociva e andrebbe quindi assunta solo sporadicamente.
Il caffè è consentito e dato che aumenta l’acidità gastrica, è un aiuto in più per la digestione se assunto molto caldo e senza l’aggiunta di zucchero. Il Dott Mozzi consiglia di non superare il quantitativo di 2 caffè al giorno. Il tè verde è una bevanda estremamente benefica per gli individui di tipo A. E’ infatti ricco di antiossidanti che agiscono sul sistema digestivo fornendo una protezione supplementare nei confronti dei tumori. Il tè nero invece irrita le pareti dello stomaco e va quindi evitato.
- Alimenti benefici: acqua naturale, caffè di cicoria, tè verde, tè bancha, vino rosso (con moderazione)
- Alimenti neutri: caffè (con moderazione), caffè al ginseng (senza latticini), caffè d’orzo, karkadè, tisana al finocchio, vino bianco (con moderazione)
- Alimenti nocivi: bibite dietetiche, gassate o a base di cola, birra, superalcolici, sidro, tè nero (o the comune) e the deteinato
Il caffè d’orzo è comunque sconsigliato, perché contiene glutine. Il vino è meglio evitarlo alla sera. Il dottor Mozzi consiglia di utilizzarlo al posto dell’olio per cucinare.
SALSE
- Alimenti benefici:
- Alimenti neutri: marmellate di frutta consentita, salse a base di basilico (pesto, con formaggi consentiti), carciofi, prezzemolo e soia; senape senza aceto aggiunto.
- Alimenti nocivi: aceto, capperi, ketchup e altre salse a base di pomodoro, maionese, salse contenenti panna, olive verdi o nere, pepe, peperoncino, peperoni; sottaceti, verdure in agrodolce.
Colazione per il gruppo sanguigno A
Tra i pasti più “complessi” per chi si appresta ad intraprendere la dieta del gruppo sanguigno, c’è sicuramente la colazione. La stragrande maggioranza degli italiani è abituata ad iniziare la giornata con un bel bicchierone di latte, o un cappuccino, magari accompagnato da un vasetto di yogurt alla frutta e una o due fette biscottate con della marmellata sopra, e perché no anche del burro. Tutto buonissimo, non c’è che dire, ma da un punto di vista prettamente salutistico questa colazione è davvero il peggio del peggio. Dimentica latte e yogurt e dimentica qualsiasi prodotto a base di frumento, come le fette biscottate, le brioches e i biscotti tradizionali, che tra l’altro contengono anche una buona dose di olio di palma, zucchero e spesso e volentieri anche derivati del latte, come burro e panna.
E ora ti starai chiedendo: “Ma allora cosa mangio a colazione???”
Vediamo alcuni esempi di colazione per la dieta del gruppo A, compatibile con le indicazioni e le combinazioni alimentari consigliati dal dottor Mozzi nel suo libro.
Acqua e limone per cominciare
Almeno mezz’ora prima di fare colazione, il Dott. Piero Mozzi suggerisce alle persone di gruppo A di bere un bel bicchierone di acqua tiepida con una spremuta di mezzo limone (o un limone intero, se preferisci). Il limone, pur essendo un frutto acido al palato, gode di ottime proprietà alcalinizzanti, diuretiche e depurative, inoltre migliora notevolmente la regolarità intestinale. Per cui è un rimedio indicatissimo anche per chi soffre di intestino irritabile (colite) e non è affato vero che da stitichezza.
Mezz’ora dopo aver bevuto il nostro bicchiere di acqua tiepida e limone, possiamo prepararci un buona ed abbondante colazione. Ricorda, la colazione, come suggerisce anche Peter D’Adamo nel suo libro, è il pasto più importante e non andrebbe mai saltata, perché saltarla significa far impennare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e ciò è male!
Vediamo ora alcuni esempi pratici di colazione tipo per il gruppo sanguigno A, sia dolce, che salata, puntualizzando che il Dott. Mozzi consiglia di preferire la colazione salata in caso di problematiche serie, come tumori o malattie autoimmuni.
Colazione dolce
- Un caffè, un frutto consentito e di stagione e un uovo al tegamino;
- Un bicchiere di latte di mandorle e una fetta di castagnaccio (dolce tipico autunnale);
- Un tè verde, uno yogurt di soia con una manciata di mirtilli rossi e 3-4 noci;
- Una tazza di latte di soia, 2-3 fichi secchi e un uovo sodo;
- Un karkadè, 2-3 gallette di grano saraceno con un po’ di marmellata di prugne spalmata sopra;
- Un tè verde e 2 crepes di farina di castagne con una spennellata di miele;
- Una tazza di latte di soia, 3-4 biscotti di quinoa e un frutto di stagione a scelta tra quelli consentiti per il gruppo A;
- Una tazza di caffè di cicoria, una mela cotta con una spolverata di cannella e due uova strapazzate con un po’ di erbette.
Colazione salata
- Un tè verde, 3-4 polpette di uova e cannellini e qualche oliva verde;
- Una tazza di latte di mandorle (senza zucchero), 2-3 gallette di quinoa e fesa di tacchino ai ferri;
- Una tisana alle erbe (per esempio timo, o menta, o altre erbe consentite), una frittata al forno con verdure e 5-6 mandorle;
- Una tazza di latte di mandorle (non zuccherato), un piatto di quinoa con verdure e carpaccio di salmone (non affumicato);
- Un caffè, gallette di grano saraceno con ricotta magra e 4-5 noci;
- Una tisana di rosa canina, uova strapazzate con verdure (tipo cicorie) e 5-6 arachidi;
- Un caffè di cicoria, sformato di finocchi, scarola stufata, zucca al forno e sgombro;
- Un karkadè, yogurt di soia con amaranto soffiato e un uovo al tegamino.
Questi sono solo alcuni esempi di colazione, ne puoi trovare molti altri nella seguente pagina: colazione per tutti i gruppi sanguigni
Ricette per il gruppo sanguigno A
Vediamo ora un po’ di ricette per la dieta del gruppo sanguigno A. Tra le più richieste ci sono i dolci a base di farina di quinoa, di mandorle, o altre farine senza glutine, compatibili con il tipo A, che possono essere utilizzate per la preparazione del pane, o di biscotti, o delle sfiziosissime torte.
Ricetta: Latte integrale di Mandorle
Per molte persone è impensabile rinunciare al latte mattutino. Tuttavia non è detto che si debba per forza rinunciare a bere latte, basta sostituirlo con un latte di tipo vegetale, come appunto il latte di mandorle. Invece di spendere soldi in giro per supermercati, possiamo prepararlo tranquillamente a casa con 2 semplicissimi ingredienti (mandorle e acqua). Le mandorle sono adatte al gruppo sanguigno A e anche a tutti gli altri gruppi sanguigni. [Scopri la ricetta..]
Ricetta: Focaccia di Quinoa
Appetitosa e saporita, la focaccia è una pietanza che appartiene alla cultura gastronomica italiana da secoli. Associata all’eccellenza del nostro olio extravergine di oliva, si presenta in varianti diverse a seconda delle regioni. Qui ti propongo una ricetta preparata con farina di quinoa, che saprà associare i sapori che tutti ben conoscono all’aroma rustico di questo cereale naturalmente privo di glutine. Questa ricetta è compatibile con la dieta del gruppo sanguigno A e anche di tutti gli altri gruppi sanguigni. [Scopri la ricetta..]
Ricetta: Pane di grano saraceno
Tra i tanti cibi che fanno parte della dieta Mediterranea, il pane è sicuramente quello più difficile da eliminare. Esistono però delle alternative, salutari e molto buone, che è possibile prepararsi a casa, utilizzando farine naturalmente prive di glutine. La farina di grano saraceno è appunto una di queste. Per la preparazione servono solo acqua tiepida, lievito di birra, sale e farina di grano saraceno. Questa ricetta è adatta sia al gruppo sanguigno A, che al gruppo 0. [Scopri la ricetta..]
Ricetta: Polpettine di tonno e cannellini
Gustose, dalla consistema morbida, semplici e veloci da preparare e molto salutari. Le polpettine di tonno e cannellini sono lo snack ideale per qualsiasi gruppo sanguigno e non contengono glutine, per cui sono adatte anche ai celiaci. Possono essere consumate a colazione, a pranzo o come snack veloce. Per realizzarle bastano pochi ingredienti: fagioli cannellini, tonno (va bene anche quello in scatola al naturale), uova e un pizzico di sale. [Scopri la ricetta..]
Testimonianze: dieta del gruppo sanguigno A
Sono davvero tante le persone che, seguendo la dieta del gruppo sanguigno A del Dr. Mozzi, hanno ottenuto dei miglioramenti per la loro salute. Qui di seguito ne riporto solo alcune, ma se vuoi cliccando qui trovi l’elenco completo.
Testimonianza di suor Giacomina
Suor Giacomina, gruppo sanguigno A, all’età di 89 anni anni e dopo ben 12 anni di diabete di tipo 2, seguendo i consigli alimentari riportati nel libro del dottor Mozzi, oggi ha la glicemia perfetta e non assume più alcun farmaco. In sostanza è guarita dal diabete. Non solo, doveva operarsi per un problema serio di tunnel carpale e dagli ultimi referti l’operazione non è più necessaria, in quanto non ha più niente. [Leggi la testimonianza completa…]
Testimonianza di Silvia
Silvia, 43 anni, gruppo sanguigno A era affetta da una lista davvero lunga di patologie a cominciare dalla Firomialgia (inguaribile secondo la medicina ufficiale), grossi problemi ai denti, dolori articolari e alle caviglie, emorroidi, ragadi, disturbi digestivi, ecc. Seguendo la dieta per il suo gruppo sanguigno, è riuscita a risolvere totalmente tutti i suoi problemi. [Leggi la testimonianza completa…]
Testimonianza di Giacomo
Giacomo soffriva da anni di dolori articolari in tutto il corpo, motivo per il quale assumeva dei farmaci antinfiammatori. Seguendo la dieta per il gruppo A del dottor Mozzi, non soltanto è dimagrito e gli è sparito il gonfiore di stomaco e l’acidità, ma i suoi dolori si sono fortemente attenuati. [Leggi la testimonianza completa…]
Menù settimanale per la dieta del gruppo A
Forsa ora ti stai chiedendo se c’è un qualche tipo di schema alimentare, o meglio un esempio concreto di menù settimanale per la dieta del gruppo sanguigno A, con tanto di colazione, pranzo e cena. Se da una parte nel libro del Dott. Mozzi trovi già numerosi esempi di cosa mangiare per ognuno dei pasti della giornata, non esiste però uno vero e proprio menù settimanale.
Per venire incontro alle tante richieste ho così deciso di scrivere uno schema settimanale che sia d’aiuto a tutte quelle persone che si avvicinano per la prima volta alla dieta del dottor Mozzi e che fanno fatica a capire cosa mangiare. Si tratta di un file in formato Pdf, contenente un esempio concreto di menù settimanale per il gruppo sanguigno A e per tutti gli altri gruppi del sangue. Il Pdf in questione è gratis, per scaricarlo clicca qui: Download menù settimanale
Puoi acquistare il libro principale del dott. Piero Mozzi, ovvero “La dieta del dottor Mozzi: gruppi sanguigni e combinazioni alimentari” direttamente online, cliccando sul link che trovi qui sotto.
La dieta del dottor Mozzi
Autore: Dott. Piero Mozzi
Editore: Coop. Mogliazze (Maggio 2012)
Questo rappresenta il volume più importante di cui non puoi fare assolutamente a meno. Qui troverai tutti le informazioni che ti occorrono per iniziare a prenderti cura della tua salute.
Gli altri libri del dott. Mozzi:
Le ricette del dottor Mozzi volume 1
Un libro di ricette senza glutine e senza latticini utile soprattutto a chi vuole riscoprire il piacere di cucinare in casa, ma non ha più idea di cosa mangiare. Grazie a questo ricettario riscoprirai i piaceri di una cucina creativa e genuina.
Le ricette del dottor Mozzi volume 2
Per tutti gli appassionati del pane. Dato che la dieta prevede l’esclusione del glutine, potrebbe esserti utile un ricettario per fare il pane a casa con farine alternative, totalmente prive di glutine.
Un agenda piena zeppa di consigli utili e rimedi naturali per prenderti cura della salute. Questo volume rappresenta il pezzo mancante del libro principale “La dieta del dottor Mozzi”.
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