Gruppo sanguigno B: cosa mangiare e quali cibi evitare per stare bene, vivere a lungo e in salute
La dieta del gruppo sanguigno B del dottor Mozzi non è una semplice dieta dimagrante, ma un regime alimentare il cui obiettivo è quello di migliorare la condizione di salute generale di tutto l’organismo, accelerando il metabolismo, potenziando le tue difese immunitarie e diminuendo i fattori di rischio che ti predispongono alle più svariate malattie.
Come? Indicandoti gli alimenti più idonei alle tue caratteristiche genetiche.
Non si tratta dunque di mangiare meno, o di ridurre il numero delle calorie, ma di modificare la tua alimentazione evitando alcuni alimenti per te nocivi e sostituendoli con altri, che sono invece fonte di nutrimento e di salute.
Come diceva anche il grande Ippocrate (padre della Medicina Ufficiale), il cibo può essere fonte di benessere, ma anche di malattia. Ricominciando a mangiare nel modo giusto avrai la possibilità non soltanto di raggiungere il tuo peso-forma ideale, ma anche di sistemare tantissimi problemi di salute.
Per cui la dieta del gruppo B fa al caso tuo, se sei di gruppo sanguigno B Rh positivo e negativo e se il tuo obiettivo è quello di migliorare la qualità della tua vita, a scapito di qualche piccola rinuncia a tavola.
Indice dell’articolo:
Caratteristiche del gruppo sanguigno B
Il gruppo sanguigno B appartiene al filo-genetico delle antiche popolazioni dei nomadi del Medio-Oriente. Fece la sua comparsa circa 10.000-15.000 anni fa tra le montagnose dell’Himalaya, che oggi fanno parte del Pakistan e dell’India.
Lo stimolo che determinò la mutazione fu probabilmente di tipo climatico, cioè la necessità di questi individui di adattarsi al passaggio dal clima torrido delle savane africane a quello freddo e rigido delle catene montuose himalaiane.
La loro natura nomade li portava a spostarsi continuamente, adeguandosi di volta in volta ad habitat e temperature sempre diverse. Ciò li ha portati a sviluppare un sistema immunitario particolarmente evoluto. Per cui le persone che hanno ereditato il gruppo sanguigno B hanno la fortuna di essere particolarmente resistenti ai cambiamenti climatici e alle aggressioni che colpiscono maggiormente le società più sviluppate, come i disturbi cardiovascolari e il Cancro.
Per quanto riguarda l’alimentazione, i nomadi delle steppe erano dediti alla pastorizia, per cui consumavano parecchia carne, pesce e prodotti caseari freschi, oltre ad una buona dose di verdura e frutta.
La dieta del gruppo sanguigno B si rifà in gran parte a quella che era l’alimentazione di questi popoli, con un perfetto equilibrio tra mondo animale e vegetale. Infatti le persone di sangue B sono dotate di un apparato digerente particolarmente robusto, in grado di digerire altrettanto bene sia le proteine animali, che i carboidrati.
Come può aiutarmi la dieta del gruppo B?
Il fatto di essere così particolari non rappresenta sempre un vantaggio per i soggetti di sangue B, poiché quando la loro salute vacilla tendono a sviluppare disturbi non troppo comuni, che spesso coinvolgono il sistema immunitario, come patologie di origine autoimmune, sclerosi multipla, malattie del sangue e la sindrome da affaticamento cronico.
Onde evitare che ciò accada è importante per queste persone seguire un’alimentazione corretta, evitando quei pochi cibi che per loro raffigurano una minaccia. Sfortunatamente alcuni degli alimenti peggiori per il gruppo B, rappresentano proprio l’emblema della dieta Mediterranea.
Questi alimenti andrebbero accuratamente evitati, o consumati solo in rare occasioni (festività, compleanni, eventi speciali, ecc.). Il consumo continuato, o frequente di alimenti nocivi è infatti alla base della maggior parte delle patologie che colpiscono i soggetti di gruppo sanguigno B.
Per cui la dieta del gruppo B ti darà indicazioni dettagliate su quali cibi scegliere e quali evitare e ti sarà utile, sia nel caso tu sia già affetto da una malattia più o meno grave e stai cercando un modo per guarire, sia che tu sia una persona sana, che ha la premura di prevenire che ciò avvenga. Inoltre ti sarà d’aiuto per recuperare il perfetto peso-forma e per migliorare le tue performace sportive, qual’ora tu sia un atleta o uno sportivo in cerca di vittorie.
Questa è la dieta del gruppo B Rh positivo o Rh negativo?
Dal punto di vista alimentare non c’è alcuna distinzione tra gruppo sanguigno B positivo e negativo, per cui la dieta è identica per entrambi e le tabelle alimentari da seguire sono le stesse.
Il Dr. D’Adamo e il Dott. Mozzi
Il Dr. Peter D’Adamo è il ricercatore e naturopata che ha scoperto la relazione tra gruppo sanguigno e dieta. In questo articolo troverai numerose citazioni e riferimenti sulle sue pubblicazioni.
Tuttavia le tabelle alimentari riportate, suddivise in alimenti benefici, neutri e nocivi, sono quelle pubblicate nel libro del Dott. Piero Mozzi. Il dottor Mozzi, è il medico che ha introdotto per la prima volta la dieta del gruppo sanguigno nel nostro Paese che grazie a questa dieta salutare è riuscito a guarire molti pazienti dalle più svariate patologie, spesso anche gravi e incurabili per la Medicina Ufficiale.
Per motivi di copyright l’elenco dei cibi riportati in questa pagina è incompleto. Puoi consultare tutti i cibi per tutti i gruppi sanguigni nel libro “La dieta del dottor Mozzi“.
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Predisposizione genetica
Le persone di gruppo sanguigno B sono molto resistenti a patalogie caratteristiche dei nostri giorni, come i tumori, il diabete e le malattie cardiovascolari e qual’ora non riescono a evitarle, sono in grado di contrastarle meglio degli altri.
Per contro, sono particolarmente suscettibili a disturbi meno comuni, ma comunque in netta crescita, come alcune malattie autoimmuni (come la sclerodermia, il lupus e l’artritre reumatoide), la sclerosi multipla e diverse patologie del sangue. Le persone di sangue B tendono inoltre a contrarre più facilmente e con maggiore frequenza infezioni alle vie urinarie e ai reni: infatti i batteri coinvolti in questo tipo di infezioni, presentano tutti caratteristiche molto simili all’antigene B. Per lo stesso motivo sono anche più esposte alle forme di E.coli più patogene, che provocano attacco di diarrea.
Inoltre, un’altra minaccia che può minare seriamente il cammino delle persone di sangue B verso la conquista della migliore condizione di salute è la tendenza, in situazione di stress, a produrre più cortisolo della norma, con ripercussioni negative sulla qualità del sonno, sulla concentrazione e la memoria, sul sistema immunitario e sul metabolismo. Per cui le persone di gruppo B hanno l’esigenza di mettere un freno alla produzione di cortisolo, un risultato che si può ottenere tramite la giusta alimentazione e con un adeguato stile di vita.
Che cos’è il cortisolo?
E’ un ormone che viene prodotto in situazione di forte o continuato stress (infatti è conosciuto come ormone dello stress). E’ molto importante, perché ha il compito di inibire le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali. Però alla lunga, un cortisolo constantemente alto può avere effetti assai deleteri sull’organismo. Percui le persone di gruppo sanguigno B dovrebbero cercare di svolgere attività fisiche e/o tecniche di rilassamento che gli permettano di normalizzare i livelli basali di cortisolo.
Essere predisposti geneticamente non significa che svilupperai con certezza una delle qualunque patologie fin’ora menzionate. E’ vero che i fattori di rischio per contrarre queste malattie sono più alti in voi che in persone di altri gruppi, ma seguendo correttamente la dieta del gruppo sanguigno B proposta in questo articolo, ti sarà possibile annullare tutti i fattori di rischio.
Come dimagrire

il mais è tra gli alimenti da evitare
Per perdere peso le persone di gruppo B devono evitare accuratamente alcuni alimenti a cui sono intolleranti, in quanto contengono delle lectine particolarmente nocive per il loro organismo, che tendono a inibire le funzioni dell’insulina, provocando insulino-resistenza. Questi alimenti sono: il mais, il grano saraceno, le arachidi, le lenticchie e il sesamo. Il consumo di questi alimenti, oltre ad un aumento del peso, può portare molti altri problemi, come stanchezza, ritenzione idrica, problemi di concentrazione, ecc.
Tra gli alimenti “peggiori” troviamo anche il frumento che contiene una lectina particolarmente aggressiva sulle persone di gruppo B, soprattutto se viene assunta in combinazione ad altre lectine dannose (come quelle contenute nel pollo o nel pomodoro). Per cui alimenti come pane, pasta, grissini, cracker, pizza e qualsiasi altro farinaceo a base di farina di frumento (00, 0, 1, 2, integrale, ecc.) sono assolutamente da evitare, dato che rappresentano la causa principale dell’aumento di peso, nonché di molti altri disturbi.
Inoltre, per perdere peso, le persone di gruppo B devono evitare di cenare tardi e di mangiare carboidrati a cena. A tal proposito il Dott. Mozzi consiglia un pasto a base di proteine animali (carne, pesce o uova) accompagnate da verdure di stagione, crude o cotte. Cenare alle 19:00 anziché alle 20:00-21:00 e farsi una passeggiata a passo rapido di mezz’ora subito dopo il pasto, può fare la differenza tra perdere e non perdere peso.
Stress, attività fisica e sport
Le persone di gruppo sanguigno B mostrano la loro tendenza a ricercare sempre una condizione di equilibrio anche nella risposta allo stress, che consiste infatti in una via di mezzo tra l’iperattività mentale del gruppo A e l’aggressività fisica del gruppo 0.

l’escursione è un ottima attività fisica anti-stress
I motivi di questo comportamento sono insiti nel materiale genetico ereditato dai nostri antenati, ovvero alla necessità di adattarsi a una situazione ambientale estremamente variegata. I primi uomini di gruppo sanguigno B dovevano avere il coraggio e la resistenza fisica indispensabili per conquistare nuovi territori, ma anche pazienza e spirito di collaborazione per insediarvisi stabilmente.
Oggi queste persone riescono a gestire molto bene lo stress proprio perché abituate da secoli a fronteggiare situazioni insolite. Sono, in definitiva, meno portate alla contrapposizione rispetto al gruppo sanguigno 0, ma anche più «caricate» fisicamente rispetto al gruppo sanguigno A.
L’attività fisica deve pertanto soddisfare queste opposte esigenze, essere cioè non troppo impegnativa né sul piano fisico, né su quello mentale e possibilmente deve coinvolgere anche altre persone. Gli sport che maggiormente sposano queste esigenze e che il Dr. D’Adamo consiglia, sono: le escursioni a piedi o in bicicletta, le arti marziali meno violente, il tennis e gli esercizi aerobici.
Praticare sport è uno dei metodi migliori per tenere sotto controllo lo stress e di conseguenza i livelli di cortisolo. A tal scopo il Dr. Peter D’Adamo consiglia anche alcune pratiche altrettanto utili, che le persone di grupppo B possono seguire, diminuendo i livelli di cortisolo e migliorando sostanzialmente la qualità della loro vita.
La meditazione e in particolare le tecniche di meditazione trascendenziale, risulta particolarmente efficace per combattere lo stress. Infatti è stato provato scientificamente che durante la meditazione il cortisolo tende a calare, specialmente nei soggetti che lo praticano per lungo tempo e si mantiene a livelli più bassi anche dopo il termine della seduta.
Anche della musica rilassante ricopre un ruolo fondamentale per abbassare i livelli di cortisolo, con un effetto calmante sul cervello, soprattutto mentre si sta affrontando un periodo di forte stress. In particolare il Dott. D’Adamo consiglia l’ascolta di musica classica e il valzer, poi ovviamente oguno sceglierà in base ai propri gusti.
Infine alcune erbe officinali ad azione adattogena (vedi dieta del gruppo B, sezione erbe) possono essere molto utili per regolare il cortisolo e migliorare la risposta allo stress.
Personalità del gruppo B
Sono parecchi gli studi fatti che metterebbero in correlazione la personalità con il gruppo sanguigno, tant’è che in Giappone si è instaurata una vera e propria dottrina che tiene conto di questo fattore. Si chiama “ketsuekigata” ovvero la dottrina dei gruppi sanguigni.
Si stima che sia circa il 70% dei giapponesi a dar credito a questa dottrina, così che sono nate agenzie matrimoniali che basano il loro lavoro sui gruppi sanguigni, per far incontrare ai propri clienti l’anima gemella, asili nido divisi per tipo di gruppo sanguigno, fino ad arrivare alla scelta di alcune aziende, che tengono conto del gruppo sanguigno per l’assunzione del personale.
Nel suo libro “La salute su misura” il Dott. D’Adamo descrive le persone di gruppo B come generalmente calme e rilassate, che riescono a superare più facilmente le arrabbiature e a conserviare chiare priorità, sapendo accettare serenamente i propri limiti. Tuttavia, se sottoposti a situazioni di costante stress anche la persona di sangue B può cadere nella depressione e nello sconforto, specialmente se segue una cattiva alimentazione. Il naturopata americano li descrive anche come anticonformisti e spesso intolleranti alle regole e alle schematizzazioni.
Il “ketsuekigata” (la dottrina dei gruppi sanguigni) considera le persone di sangue B come personaggi creativi, dinamici, brillanti, intraprendenti e curiosi. Li considera dei tipi quasi sempre allegri e vivaci, molto socievoli e loquaci, capaci di comportarsi e vestirsi con classe e stile.
Di contro le persone di gruppo B vengono ritenute anche molto dispersive, inaffidabili e spesso egocentrici. Tendono a muoversi solo secondo i propri ritmi, e senza farsi coinvolgere dalle regole impostegli dalla società, o dagli altri.
Tabella con gli alimenti consentiti per il gruppo B
Qui di seguito troverai la tabella con gli alimenti per il gruppo sanguigno B, così come vengono riportati anche nel libro “La dieta del Dottor Mozzi”. Si tratta di una dettagliata lista degl’alimenti maggiormente in uso, almeno nel nostro Paese, suddivisi in base alla categoria alimentare (carne, pesce, cereali, latticini, verdura, frutta, ecc..) e in base alla compatibilità con il gruppo B.
Alimenti benefici: si possono usare quotidianamente. Sono gli alimenti più tollerabili, digeribili, nutrienti e portatori di forza e di energia. Possono però creare problemi se utilizzati in quantità eccessiva.
Alimenti neutri: sono nutrienti, meno validi degli alimenti “benefici”. Verificarne sempre la tolleranza e la digeribilità. In alcuni casi questi alimenti possono essere addirittura più tollerabili di quelli indicati come “benefici”.
Alimenti nocivi: sono dannosi ed è quindi opportuno utilizzarli il meno possibbile, o raramente. Chi manifesta patologie gravi dovrebbe evitarli totalmente.
Seguire la dieta del gruppo sanguigno B ti darà modo di ritrovare e mantenere un ottimo stato di salute, dimagrire e raggiungere il tuo peso-forma ideale, migliorare le tue performance sportive e prevenire, nonché guarite tantissime patologie, spesso anche serie e severe. A tal proposito ti consiglio di dare uno sguardo alla pagina dedicata alle testimonianze.
A chi è adatta la dieta del gruppo B?
La dieta del gruppo sanguigno del dott. Mozzi è un regime alimentare volto al raggiungimento del migliore stato di salute e di fatto è adatta chiunque abbia a cuore la propria salute. E’ ottima per le persone sane, ma lo è ancora di più per tutte quelle persone affette da patologie più o meno gravi. E’ inoltre una dieta adatta a qualsiasi età; va bene per gli adulti, gli anziani, i bambini e anche per le mamme in gravidanza e in allattamento.
Fattore Rh: Gruppo sanguigno B positivo o negativo?
Il fattore Rh (Rhesus) è un ulteriore antigene presente sulla superficie dei globuli rossi ed è un elemento di vitale importanza quando bisogna effettuare una trasfusione di sangue.
Infatti il gruppo sanguigno B Rh+ (positivo) può ricevere il sangue di qualsiasi persona di gruppo B, sia esso positivo o negativo. Invece una persona di gruppo B Rh- (negativo) può ricevere il sangue solo da altri soggetti di gruppo B Rh-.
Il fattore Rh non gode invece di tale importanza quando parliamo di alimentazione. Per questo motivo la la dieta del gruppo sanguigno B è identica sia per le persone di gruppo B positivo (Rh+), sia per quelle di gruppo B negativo (Rh-). Quindi, al di là delle possibili intolleranze personali, gli alimenti da preferire e da evitare sono esattamente gli stessi.
Ci tengo ancora una volta a precisare che l’elenco riportato in questa pagina, per motivi di copyright, è solo parziale e manca inoltre di parecchi suggerimenti, precisazioni ed esempi di pasti consigliati che troverai acquistando il libro originale “La dieta del dottor Mozzi“
CARNE

Carne d’agnello, una delle più digeribili
Nella dieta del gruppo B la carne è un’alimento importante. Le persone di tipo B sono infatti in grado di metabolizzare in modo molto efficiente le proteine animali, sia della carne bianca, che della carne rossa. Tuttavia ci sono alcune eccezioni.
Per esempio il pollo, uno dei cibi più diffusi al mondo, non è assolutamente adatto al gruppo B. Infatti i muscoli e gli organi interni di questo animale contengono una lectina particolarmente nociva per il tuo sistema digerente. Il consumo di questa lectina, a lungo andare, può favorire la comparsa di disturbi circolatori e immunitari. Il tacchino e il fagiano sono alternative eccellenti che non presentano questo inconveniente.
Le carni migliori, consigliate sia dal Dott. Mozzi che dal Dott. D’Adamo, sono le parti magre dell’agnello e del montone. Queste carni sono generalmente tra le più digeribili, aiutano a costruire massa magra e incrememtano il tasso di metabolizzazione.
- Alimenti benefici: agnello, capretto, capriolo, cervo, coniglio, daino e montone
- Alimenti neutri: manzo, tacchino, fegato (non di maiale o pollo), vitello
- Alimenti nocivi: cinghiale, maiale, oca, pernice, cappone, pollo, gallo, quaglia e qualsiasi carne affumicata
PESCE

Sgombro, un’eccellente fonte di Omega-3
Il pesce è un alimento ottimo per le persone di tipo B, soprattutto quello che vive nelle acque fredde e profonde degli oceani come il merluzzo e il salmone, ricchi di grassi particolarmente benefici, specialmente se consumati crudi. Infatti la cottura rende i grassi del pesce meno digeribili, per cui il Dott. Mozzi, a chi ha difficoltà a digerire il pesce cotto, consiglia spesso di consumarlo crudo, magari aggiungendo una spremuta di mezzo limone per migliorarne il sapore. Il pesce crudo è un ottimo antinfiammatorio ed è caldamente consigliato alle persone con patologie autoimmuni e malattie infiammatorie croniche.
Il pesce è anche un’ottima fonte di acido docosaesanoico (DHA), un nutriente indispensabile per assicurare una buona funzionalità a nervi e tessuti e una crescita equilibrata.
Granchi, aragosta, gamberetti e frutti di mare, invece, sono sconsigliati perché contengono lectine dannose. È interessante osservare che i primi uomini con gruppo sanguigno di tipo B erano soprattutto ebrei, ai quali era proibito, per motivi religiosi, il consumo di questi alimenti. E visto che spesso tali divieti hanno motivazioni di tipo igienico, è possibile che crostacei e frutti di mare fossero vietati proprio perché poco digeribili.
- Alimenti benefici: caviale, merluzzo, nasello, salmone (non affumicato), sardina, sgombro, sogliola e storione
- Alimenti neutri: carpa, capesante, coregone, orata, palombo, persico, pesce gatto, pesce spada, seppia, tonno, triglia, trota
- Alimenti nocivi: acciuga, anguilla, aragosta, branzino, cozze, gamberi, granchio, lumache di terra, ostriche, persico, polipo, ricciola, salmone affumicato e vongole
Sconsigliato il pesce fritto, affumicato e impanato e predilige il pesce al naturale piuttosto che in scatola. Da evitare la combinazione pesce-latticini.
LATTE, DERIVATI E UOVA

Kefir di latte, l’alternativa probiotica allo yogurt
Il gruppo sanguigno B è l’unico che tollera abbastanza bene un gran numero di prodotti caseari. La ragione, ci spiega Peter D’Adamo, è che l’antigene di tipo B è formato da fucosio e da Dgalattosamina, e quest’ultima contiene lo stesso zucchero presente nel latte.
Tuttavia il sistema digerente di molte persone di gruppo B, specialmente in età adulta, è sprovvisto dell’enzima lattasi, l’enzima necessario per digerire lo zucchero contenuto nel latte: il lattosio. Queste persone dovranno evitare il consumo di latte fresco, ma potranno usufruire di prodotti fermentati che contengono naturalmente lattasi, come lo yogurt e il kefir.
Vanno invece assolutamente evitati i formaggi grassi, stagionati ed affumicati, che le persone di gruppo B, al pari di qualsiasi altro gruppo sanguigno, non riescono a digerire bene e che nel lungo periodo possono provocare anche danni assai seri all’apparato digerente e in seguito a tutto l’organismo. Tra i vari tipi di latte, il latte di capra e di pecora sono da preferire al classico latte vaccino.
In ogni caso i latticini non rappresentano un alimento indispensabile e anche le persone di sangue B ne possono fare tranquillamente a meno. Se ti stai chiedendo dove reperire il calcio in mancanza di latticini, sappi che la maggior parte delle verdure, i legumi e la frutta secca possono colmare tranquillamente questa lacuna.
Per quanto riguarda le uova, queste sono un’eccellente fonte proteica e le persone di gruppo B possono tranquillamente consumarne anche 1-2 al giorno. Non saranno mai le uova a spedire in orbita il tuo colesterolo!
- Alimenti benefici: uova, feta (formaggio fresco di capra, pecora e di tipo greco), formaggio di capra, formaggio fresco magro, kefir, latte di capra scremato, latte vaccino scremato, mozzarella, ricotta magra, yogurt vaccino
- Alimenti neutri: camembert, cheddar, edam, emmental, formaggio fuso, gelato, latte di capra intero, latte vaccino intero, parmigiano, provolone
- Alimenti nocivi: tutti i formaggi grassi e stagionati (ad esempio il gorgonzola) e tutti i loro derivati (mascarpone, panna, ecc..)
Il dottor Mozzi consiglia di ridurre al minimo, o ancora meglio evitare tutti i latticini in caso di tumori all’utero, ovaio, mammella e prostata. Le persone con problemi di colite devono ridurre drasticamente il consumo di latte e derivati. Il latte di capra va sempre preferito a quello bovino. Latte e latticini non vanno mai combinati con carne, pesce e legumi. Le uova non vanno mai mangiate fritte in olio, o burro.
OLIO E BURRO

Olio di Canapa, un antinfiammatorio naturale
Le persone di gruppo B devono essere particolarmente caute nell’utilizzo degli oli. L’olio extravergine d’oliva, anche se nel libro è riportato tra i “neutri” è uno di quelli che può dare qualche problemino, dato che le olive sono tra quegli alimenti che il gruppo B spesso non tollera affatto.
Sicuramente da evitare sono l’olio di sesamo, di semi di girasole e di mais che contengono lectine poco tollerate dall’apparato digerente di tipo B. L’olio vegetale maggiormente consigliato dal Dott. Mozzi è l’olio di vinaccioli, ricavato dalla spremitura a freddo dei semi d’uva. Infatti l’uva, al contrario delle olive, rappresentano un alimento eccellente e ben tollerato dall’apparato digerente delle persone di gruppo sanguigno B.
Tra gli oli meglio tollerati troviamo anche l’olio di lino e di semi di canapa, ottime fonti vegetali di acidi grassi Omega-3.
- Alimenti benefici: olio di riso, olio di vinacciolo
- Alimenti neutri: burro, burro di mandorle, olio di semi di canapa sativa, olio extravergine d’oliva
- Alimenti nocivi: burro di arachidi, burro di sesamo, olio di cartamo, olio di girasole, olio di mais, olio di ravizzone, olio di semi di zucca, olio di sesamo, olio di soia
Si consiglia sempre di mangiarli a crudo (senza eccedere), evitando di cuocerli, o friggerli.
SEMI E FRUTTA SECCA

Mandorle, eccellente fonte di magnesio e di calcio
Per chi appartiene al gruppo B, semi e frutta secca può costituire un importante fonte complementare di proteine, sali minerali, vitamine ed acidi grassi. Le mandorle sono tra i semi meglio tollerati, ma a volte la pellicina che le riveste può dare qualche problemino digestivo. In tal caso il Dott. Mozzi consiglia di pelare le mandorle, riscaldandole prima su di un pentolino con dell’acqua bollente. Basterà lasciarle in ammollo per 2-3 minuti, poi una volta estratte dall’acqua sarà abbasta facile togliere la pellicina a mano. Anche le noci e i semi di canapa in genere sono ben tollerati e costituiscono una preziosa risorsa in quanto ad Omega-3.
Le arachidi, i semi di sesamo e di girasole contengono lectine che interferiscono con la produzione di insulina e sono dunque da evitare.
- Alimenti benefici: –
- Alimenti neutri: castagne, mandorle, noci, semi di canapa sativa, noci del brasile, noci pecan
- Alimenti nocivi: anacardi, arachidi, nocciole, pinoli, pistacchi, semi di girasole, semi di papavero, semi di sesamo, semi di zucca
Si consiglia di controllare che la frutta secca zuccherina (prugne secche, datteri, fichi secchi, ecc.) non sia trattata e non ci siano zuccheri aggiunti. Con le noci il dottor Mozzi consiglia di non eccedere e non consumarle in estate. Le castagne non vanno consumate d’estate ed evitare di abbinarle con il latte.
SOIA

Latte di soia per sostituire il latte vaccino
Anche se qui viene riportata come “neutra” la soia e i suoi derivati (come il latte e lo yogurt di soia) non sempre vengono ben tollerati dalle persone di gruppo B. Per avere la certezza dovresti dunque fare dei “test”, mangiando dei prodotti a base di soia a stomaco vuoto e osservare le risposte immunitarie del tuo corpo. Se non noti nessun disturbo evidente, è probabile che la soia per te non costituisce un problema.
Nel caso tu sia intollerante al lattosio, il latte di soia può rappresentare un buon sostituto. Attenzione però ai prodotti contenenti OGM (organismi geneticamente modificati), specialmente se provengono dall’estero e dagli Stati Uniti (paese dove la coltivazione OGM è legale). La soia infatti è uno dei prodotti maggiormente a rischio OGM.
- Alimenti benefici:
- Alimenti neutri: bevande a base di soia, yogurt di soia, tofu (formaggio di soia)
- Alimenti nocivi:
Verificare che la soia non si OGM e attenzione perché non sempre è ben tollerata
LEGUMI

Borlotti, fonte nobile di proteine e ferro
Se sei di gruppo B, alcuni legumi e fagoli per te costituiscono una fonte preziosa di proteine, di fibre, vitamine e sali minerali. I legumi, insieme ad una buona scelta di carne e di pesce, sono fonti proteiche più che sufficienti per costuire la massa dei tessuti attivi.
Inoltre i legumi sono i sostituti ideali dei cereali per fare il pieno di carboidrati. Mangiare legumi al posto dei cereali (anche di quelli consentiti) significa ridurre il colesterolo, il peso, la glicemia e la pressione.
Tra le varietà di legumi da evitare troviamo lelenticchie, i ceci, e i fagiolini dall’occhio, tutti prodotti che contengono lectine che interferiscono con la produzione di insulina e che quindi favoriscono l’aumento del peso.
- Alimenti benefici: fagioli bianchi di Spagna, fagioli di lima
- Alimenti neutri: borlotti freschi e secchi, fagioli rossi, fagiolini, fave, meraviglie di Venezia, piselli, taccole, soia gialla e verde
- Alimenti nocivi: azuki (soia rossa), ceci, fagioli dell’occhio, fagioli neri, lenticchie
Si sconsiglia di combinare i legumi con latticini, frutta e cereali. La soia non tutti la tollerano
CEREALI E SIMILI

Riso nero, una varietà di riso integrale a basso indice glicemico
In condizioni normali le persone di gruppo B possono fare uso di diversi tipi di cereali. Quelli maggiormente consigliati sono i cereali che non contengono glutine, decisamente più facili da digerire. Tra questi troviamo il miglio, la quinoa e tutte le varietà di riso integrale. Dato che il metabolismo umano rallenta dopo le 17:00, il consumo di amidi, e quindi di cereali, andrebbe rilegato esclusivamente alle prime ore della giornata e mai a cena. Mangiare carboidrati a cena può comportare un aumento del peso, del colesterolo, della pressione e picchi glicemici notturni. Per cui il Dott. Mozzi consiglia di evitare i cereali la sera, almeno che successivamente non sia prevista un’intensa attività fisica che ti permetta di consumare i carboidrati introndotti durante la cena.
Tra tutti i cereali il peggiore è senz’altro il frumento. Oltre a contenere una quantità di glutine estremamente elevata – il che alla lunga può dare problemi anche a persone che non ne sono direttamente intolleranti – il frumento contiene una particolare lectina che si attacca ai recettori per l’insulina presenti sulle cellule adipose, impedendo all’ormone di svolgere bene la sua attività. Di conseguenza, i grassi avranno maggiore difficoltà a essere utilizzati come combustibile. Secondo il Dott. Mozzi un consumo quotidiano di prodotti a base di frumento, e in generale di prodotti contenenti glutine, oltre a portare su il peso, è direttamente collegato allo sviluppo di moltissime patologie autoimmuni e di alcunte tipologie di Cancro, come la leucemia e il Cancro ai polmoni.
Un altro cereale da evitare è la segale, che contiene una lectina che disturba la circolazione e può indurre gravi disturbi come l’ictus. Il mais e il grano saraceno, invece, rallentano il metabolismo, riducono l’efficienza dell’insulina, promuovono la ritenzione di liquidi e una minore resistenza agli sforzi. È meglio quindi evitarli, per non sentirsi stanchi e per non acquistare chili superflui.
- Alimenti benefici: miglio, quinoa, farina e crusca di riso, riso integrale e semi-integrale, riso selvaggio, riso rosso, riso nero
- Alimenti neutri: avena, farina e crusca d’avena, riso basmati e riso bianco
- Alimenti nocivi: amaranto, amido di mais, couscous, crusca e farina di frumento, farina di grano duro, farina di mais (polenta), farina d’orzo, farro, frumento, germe di grano, grano saraceno, kamut, mais, orzo perlato, orzo, semola di frumento, segale e farina di segale, tapioca
Si consiglia sempre di evitare i farinacei a cena, soprattutto con l’avanzare dell’età. Essi tendono ad alzare pressione, colesterolo, glicemia e peso. La quinoa è un elemento molto valido, ma se ne sconsiglia l’uso sotto i due anni, per madri in allattamento e si consiglia di mangiarla sempre ben cotta. Il riso e miglio è meglio non consumarlo insieme al vino, al limone e alla zucca. Il dottor Mozzi consiglia sempre di evitare tutti i cereali con il glutine, anche se in teoria alcuni, come l’avena, fanno parte di alimenti tollerati dal gruppo B
VERDURA

Cavolfiore, ricco di vitamina C e sostanze antitumorali
Le verdure forniscono fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti indispensabili per il corretto funzionamento di tutto l’organismo e andrebbero inserite ad ogni pasto, scegliendo in base alla stagionalità e preferendo prodotti freschi e biologici.
Tra i prodotti maggiormente consigliati troviamo tutte le verdure della famiglia delle crucifere, come i broccoli, la verza, i cavolini di bruxelles, i cavolfiori, le diverse varietà di cavolo, ecc. Questi ortaggi tipicamente invernali sono l’ideale per potenziare il sistema immunitario e renderlo più reattivo nella lotta contro virus e batteri. Inoltre contengono sostanze benefiche con spiccata attività antitumorale.
Le cipolle sono ottime per la presenza di quercitina, un potente antiossidante con attività antitumorale. In generale tutte le verdure a foglia verde sono caldamente consigliate per il loro prezioso contenuto di magnesio, il cui apporto è fondamentale quando si ha a che fare con situazioni stressanti e quando le difese immunitarie sono troppo basse. L’aglio è un alleato prezioso contro infezioni batteriche e virali, inoltre ha la capacità di abbassare glicemia e pressione arteriosa.
Le patate e le patate dolci per il gruppo B rappresentano una valida alternativa ai cereali, in quanto sono ricche di carboidrati facilmente assimilabili, oltre che di vitamine del gruppo B e potassio.
Tra le verdure da evitare c’è il pomodoro, che dev’essere accuratamente evitato dato che contiene una lectina mal tollerata dal sistema digerente del gruppo B.
- Alimenti benefici: broccoli, carote, cavolfiore, cavolini di bruxelles, cavolo cinese, erbette, melanzane, pastinaca, patate dolci bianche e rosse, peperoni, prezzemolo e verza.
- Alimenti neutri: aglio, alghe marine, asparagi, cavolo rapa, cerfoglio, cetrioli, coste, daikon, germogli di soia, funghi, finocchio, indivia, lattuga, patate, peperoncino rosso, porro, radicchio, rafano, rape, rucola, scalogno, sedano, spinaci, tarassaco, zucchini.
- Alimenti nocivi: carciofi, olive verdi e nere, pomodori, rapanelli, zucca.
Si consiglia di evitare l’aglio se si manifestano infiammazioni all’apparato digerente. Evitare il consumo di funghi fritto, o impanato ed è meglio evitare il loro consumo se si ha problemi al fegato. Consumare solo verdura di stagione. Le patate possono sostituire benissimo pane e pasta.
FRUTTA

Uva nera, preziosa fonte di vitamine e licopene
Le persone di tipo B possono sbizzarrirsi a scegliere quali frutti gustare, perché sono veramente pochi quelli che devono evitare. La scelta della frutta va fatta cadere sempre in base alla stagionalità, preferendo prodotti biologici e a chilometri zero.
Tra i vari tipi di frutta possiamo citare i mirtilli rossi, indicati dal Dr. D’Adamo in caso di infezioni urinarie, dato che hanno proprietà antiadesive molto utili per impedire ai batteri patogeni di aderire alle cellule della vescica e delle vie urinarie. L’ananas è ricco di bromelina, una sostanza che aiuta a combattere il meteorismo, oltre che a perdere chili di troppo. L’uva nera e l’anguria sono frutti ricchi di licopene, una sostanza con spiccate proprietà antiossidanti.
Bere un bicchiere di acqua tiepida con l’aggiunta di mezzo limone, è un ottimo modo per iniziare la mattinata. Trattasi di un rimedio naturale per depurare l’organismo, riattivare il metabolismo e migliorare la funzionalità intestinale (sia se si è stitici, sia se si ha problemi di diarrea).
Se hai il naso constantemente chiuso (entrambi o solo una narice), mangiare una prugna secca non denocciolata, tenendo poi in bocca il nocciolo, è un rimedio eccellente e collaudato per liberarlo. Provare per credere!
Le bacche di sambuco sono eccellenti per prevenire e contrastare l’insorgere dell’influenza. Attenzione però a non abbondare, perché un eccessivo consumo di queste bacche può provocare diarrea e nausea.
- Alimenti benefici: ananas, banana, mirtillo rosso, prugne, uva.
- Alimenti neutri: albicocca, anguria, arancia, datteri, fichi, fragole, kiwi, lamponi, limone, mandarino, mandarancio, mango, mela, melone, mirtilli, more, pera, pesche, pesche noce, pompelmo, ribes nero e rosso, uva sultanina.
- Alimenti nocivi: avocado, cachi, fichi d’india, melograno, noce di cocco, rabarbaro
Si consiglia di consumare la frutta di stagione e preferibilmente d’estate. Non va mai combinata con cereali, farinacei e legumi.
SPEZIE E SIMILI

Peperoncino, migliora la circolazione e tonifica il cuore
Le spezie vengono utilizzate nella cucina Occidentale soprattutto per esaltare il sapore delle nostre pietanze, ma molte di queste presentano proprietà benefiche in grado di aiutare la digestione e di potenziare il sistema immunitario.
In generale tutte le spezie aromatiche maggiormente conosciute, come la salvia, li rosmarino, il timo, la menta e l’origano, possono essere usate per condire la carne e il pesce e per migliorarne la digestione. Anche il consumo di peperoncino è particolarmente indicato per le persone di gruppo sanguigno B. Questa spezia piccante migliora la circolazione sanguigna ed è un ottimo cardioprotettivo. Tra tutte le varietà di peperoncino, quella che sembra dare maggiori benefici è il pepe di cayenna.
Lo zenzero è ottimo per migliorare la funzionalità intestinale, in caso di nausea, di crampi allo stomaco o di flatulenza. Ha anche ottime proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. Un’altra spezia riscaldante, meno conosciuta e a cui le persone del gruppo B rispondono molto bene, è il rafano. Le radici di questa pianta hanno un sapore piccante e un odore pungente e se consumate fresche per condire insalate o altre pietanze, hanno ottime proprietà digestive, diuretiche ed antibatteriche, specialmente per le vie urinarie .
Il Dott. D’Adamo consiglia anche l’uso del lievito di birra per migliorare il metabolismo degli zuccheri e assicurare un salutare equilibrio della flora batterica intestinale.
- Alimenti benefici: curry, pepe di cayenna, rafano, zenzero.
- Alimenti neutri: aceto balsamico, aceto di mele, aceto di vino rosso e bianco, aglio, alloro, aneto, anice, basilico, bergamotto, capperi, cardamomo, carruba, cerfoglio, chiodi di garofano, dragoncello, erba cipollina, semi di finocchio, maggiorana, menta, menta piperita, miso (di sola soia), noce moscata, origano, paprika, pepe della giamaica, pepe nero in grani, peperoncino rosso, rosmarino, sale (senza eccedere), salvia, santoreggia, senape, tamari (salsa di sola soia), tamarindo, timo, zafferano.
- Alimenti nocivi: amido di mais, cannella, gelatina, glutammato, ketchup.
ERBE, PIANTE E TISANE

Liquirizia, un antivirale naturale
Le erbe officinali che possono fare al caso del gruppo B sono davvero tante e non è quindi possibile menzionarle tutte. Tuttavia c’è da dire che una persona di sangue B che segue correttamente questo regime alimentare, probabilmente non avrà mai bisogno di ricorrere a questi rimedi, dato che già di suo ha un sistema immunitario molto sviluppato.
Tra le erbe medicinali maggiormente consigliate dal Dott. Peter D’Adamo troviamo la liquirizia. La radice di liquirizia è particolarmente indicata per stimolare le capacità antivirali del sistema immunitario ed è molto utile anche in caso di sindrome da affaticamento cronico. Va però evitata dai soggetti con problemi di ipertensione e va assunta con moderazione perché può avere diversi effetti collaterali. Nel caso vogliate utilizzarla il consiglio è di farsi seguire da un bravo naturopata, da un erborista o da un medico specializzato.
Per migliorare le difese immunitarie contro l’attacco di virus (punto debole del gruppo B), Peter D’Adamo consiglia anche l’uso di estratti a base di funghi medicinali facenti parte dell’antica Medicina Tradizionale Cinese. Questi sono lo shiitake, il maitake e il ganoderma lucidum (reishi). Secondo il parere del naturopata questi funghi sono particolarmente efficaci nel migliorare le difese organiche dagli attacchi dei virus. Questi i funghi hanno anche proprietà adattogene, molto utili quando si tratta di far fronte allo stress e regolarizzare i livelli di cortisolo. A tal proposito il Dr. D’Adamo, per le persone di gruppo sanguigno B, consiglia anche il ginseng coreano per gli uomini (da evitare per chi ha problemi di ipertensione) e il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) per entrambe i sessi. Quest’ultimo è ottimo anche per abbassare la pressione sanguigna.
Altri immunostimolanti altrettanto efficaci e consigliati anche dal Dott. Piero Mozzi, sono l’echinacea e la rosa canina. Il gemmoderivato di rosa canina è indicato dal Dott. Mozzi anche in caso di patologie autoimmuni e malattie infiammatorie croniche.
Se vuoi fare uso di estratti secchi o pastiglie a base di erbe o funghi medicinali, prima dell’acquisto fai molta attenzione agli ingredienti. Non è raro che questi prodotti contengano amido di mais, o edulcoranti, o peggio ancora maltodestrine (uno zucchero ricavato dal mais e di dubbia provenienza). Questi prodotti vanno assolutamente evitati.
- Alimenti benefici: camomilla romana, ginseng, liquirizia radice, menta piperita, passiflora, propoli, rosa canina, salvia, zenzero.
- Alimenti neutri: achillea, camomilla, calendula, cardo mariano, echinacea, eucalipto, iperico, menta, sambuco, tarassaco, timo, valeriana.
- Alimenti nocivi: aloe, barbe di mais, borsa del pastore, fieno greco, genziana, senna, tiglio, verbasco.
DOLCI

Sciroppo d’acero, un’alternativa a zucchero e miele
Con i dolci e gli zuccheri la parola d’ordine è sempre moderazione. Il gruppo B è l’unico a cui è consentito di mangiare ogni tanto del cioccolato al latte. Tuttavia abbiate cura di evitare quel prodotto spalmabile che contiene anche delle nocciole (e chissà quali altre schifezze). Ricordo infatti che per voi le nocciole sono nocive. In ogni caso la cioccolata, che sia al latte o fondente, andrebbe consumata con parsiomina, soprattutto per le persone che sono avanti con gli anni.
Il miele è un ottimo sostituto dello zucchero e il Dott. Mozzi lo consiglia soprattutto per dolcificare le bevande.
- Alimenti benefici: –
- Alimenti neutri: cioccolato al latte e fondente (senza nocciole), miele, sciroppo d’acero, zucchero di barbabietola e di canna.
- Alimenti nocivi: aspartame, caramelle, dolci senza zucchero, dolcificanti di sintesi, gomme da masticare, maltodestrine, sciroppo d’agave, sciroppo di mais, xilitolo.
I dolci senza zucchero sono i peggiori, perché in realtà non esistono e contengono altri tipi di zuccheri (edulcoranti) che fanno molto più male del normale saccarosio. Utilizzare con cautela le bevande a base di cereali. Il dottor Mozzi consiglia, a tutti e in particolare a chi è allergico alle graminacee, di consumare lo zucchero bianco piuttosto che quello di canna (in quanto la canna fa parte della famiglia delle graminacee).
BEVANDE

Vino rosso, berlo ogni tanto fa bene al cuore
Tra gli alcolici il gruppo B può fare un uso moderato del vino, sia bianco che rosso. Mezzo bicchiere di vino rosso è considerato un’ottimo tonico del cuore, e può andare bene se non viene consumato in abbinamento a del riso o ad un piatto di pasta.
Il caffè, soprattutto se bevuto caldo e senza zucchero, rappresenta un ottimo digestivo e in genere è ben tollerato dalle persone di gruppo B, tuttavia è consigliabile non bere più di 1-2 caffè al giorno. Il caffè di cicoria è l’alternativa al comune caffè qual’ora vogliate evitare bevande contenenti caffeina. Il caffè di cicoria migliora le funzionalità di intestino e fegato ed è ricco di antiossidanti, ha però il difetto di essere estremamente amaro.
Il gruppo sanguigno B è anche l’unico a possedere un sistema digerente in grado di tollerare il tè nero, ma il tè verde risulta comunque la scelta migliore, dato che contiene parecchi polifenoli con spiccate proprietà antitumorali.
La birra è consentita a patto che sia ricavata dal riso.
- Alimenti benefici: acqua naturale, caffè di cicoria, tè verde.
- Alimenti neutri: birra di riso e di miglio, caffè (con moderazione), sidro, tisana al finocchio, tè nero (sarebbe il tè comune), tè deteinato, vino bianco e rosso (con moderazione).
- Alimenti nocivi: acqua di selz o di soda, bibite dietetiche, gassate o a base di cola, birra, caffè d’orzo, superalcolici.
Il vino è meglio evitarlo alla sera. Il dottor Mozzi consiglia di utilizzarlo al posto dell’olio per cucinare.
Colazione per il gruppo sanguigno B

Karkadè
Tra tutti i pasti della giornata, il più difficile da modificare per chi si appresta ad iniziare la dieta dei gruppi sanguigni, è senza dubbio la colazione. La maggior parte degli italiani sono abituati ad iniziare la giornata con cappuccino e brioches, oppure fette biscottate e marmellata, o dei biscotti pieni di zucchero e di olio di palma.
Diciamo che questa non è esattamente la colazione che consiglierebbe il dott. Mozzi, anche per chi, come te, appartiene ai “privilegiati” del gruppo sanguigno B, che sono gli unici a tollerare abbastanza bene latte e derivati. Apro una piccola parentesi sui latticini: il dottor Mozzi ne sconsiglia un consumo quotidiano e soprattutto consiglia di evitarli del tutto qual’ora tu abbia a che fare con dei problemi di salute più o meno gravi.
Per quanto riguarda i prodotti a base di frumento – come biscotti, fette biscottate, brioches, crostate, ecc – questi andrebbero evitati del tutto, o mangiati solo in rare occasioni. Il frumento rappresenta uno degli alimenti in assoluto più nocivi per le persone con sangue di tipo B. Il consiglio è di sostituirli con cereali alternativi, o con altri prodotti senza glutine, come i legumi, decisamente più salutari.
“Quindi? Cosa mangio a colazione???”
Sicuramente ora te lo starai chiedendo. Vedrò di risponderti con alcuni esempi concreti di colazione per la dieta del gruppo sanguigno B, compatibile con le indicazioni e le combinazioni alimentari consigliati dal dottor Mozzi nel suo libro.
Acqua e limone a stomaco vuoto
Ancora prima di fare colazione, almeno mezz’ora prima, il dott. Mozzi consiglia alle persone di gruppo sanguigno B di bere un bicchiere di acqua tiepida con la spremuta di mezzo limone (o di un limone intero ancora meglio). Anche se dal gusto decisamente acido, il limone, quando viene metabolizzato dall’organismo, si comporta come un alimento alcalino, abbassando l’acidità dei tessuti. Inoltre gode di proprietà diuretiche e depurative e concorre a migliorare la digestione e la regolarità intestinale.
Mezz’ora dopo aver bevuto acqua e limone, puoi sederti a tavola per gustare una buona colazione. Vediamo alcuni esempi.
Colazione dolce
- Un tè verde, muffin di farina di castagne con mela e gocce di cioccolato ( è una ricetta del libro del dott. Mozzi);
- Un caffè, uno yogurt con quinoa soffiata e un frutto consentito e di stagione;
- Un bicchiere di latte di riso, 4-5 noci e un kiwi (o altri frutti di stagione, consentiti per il gruppo B);
- Uno yogurt di soia con pezzetti di cioccolata fondente e semi di canapa
- Un tè nero, una fetta di castagnaccio e un frutto di stagione, consentito per il gruppo B
- Un karkadè, kefir di latte con semi di lino e un frutto di stagione tra quelli consentiti.
- Un bicchiere di latte di mandorle, una fetta di torta di mandorle e un frutto.
- Un tè verde, ricotta con il miele e 4-5 noci;
Colazione salata
- Un tè nero, focaccia alla farina di fagioli borlotti e un uovo al tegamino;
- Una tazza di latte di capra, 4-5 mandorle e 3-4 gallette di riso con spalmato sopra della crema di mandorle senza zucchero;
- Un karkadè, 3 fette di pane di farina di piselli con sopra crema di mandorle senza zucchero;
- Una tisana di salvia e menta, un uovo strapazzato con le erbette e cannellini cotti al vapore;
- Un tè verde, una piadina di farina di quinoa (vedi ricetta) ripiena con tonno e spinaci ;
- Un caffè e crepes di farina di piselli con tonno, insalata e curcuma;
- Quinoa lessata e condita con verdure, rape rosse e tonno cotto al forno;
- Cannellini, uova strapazzate e carote;
Questi sono solo alcuni esempi di colazione per la dieta del gruppo B, ne puoi trovare molti altri nella seguente pagina: colazione per tutti i gruppi sanguigni
Ricette per il gruppo sanguigno B
Ricetta: Polpettine di tonno e cannellini
Gustose, dalla consistema morbida, semplici e veloci da preparare e molto salutari. Le polpettine di tonno e cannellini sono lo snack ideale per tutti i gruppi sanguigni e non contengono glutine, per cui sono compatibili anche con la dieta dei celiaci. Si possono mangiare a colazione, a pranzo o come snack veloce durante la giornata. Per prepararle bastano pochi ingredienti: cannellini (vanno bene anche quelli in scatola precotti), tonno (va bene anche quello in scatola al naturale), uova e un pizzico di sale. [Scopri la ricetta..]
Ricetta: Sgranocchi di miglio
Gli sgranocchi di miglio sono l’alternativa naturale ai cracker. Sono buoni, croccanti e friabili, perfetti da mangiare a colazione abbinanti per esempio a della crema di mandorle (senza zucchero), o combinata con verdure, pesce o carne. Si possono consumare anche a pranzo, o come snack veloce prima delle 17:00. Il miglio è un cereale e come tale il dott. Mozzi sconsiglia di combinarlo con prodotti dolci (miele, marmellata, zucchero, ecc.) e ne sconsiglia il consumo a cena, in quanto è un alimento troppo ricco di amido. Per la preparazione di questa ricetta servono i seguenti ingredienti: farina di miglio, mandorle, acqua, sale e un po’ di olio di vinaccioli. [Scopri la ricetta..]
Ricetta: Plumcake di quinoa
Il plumcake è un “dolce” cotto al forno in speciali stampi rettangolari a pareti alte (stampi a cassetta). Si tratta di un dolce lievitato in cui generalmente si utilizzano come ingredienti la farina 00, uova, zucchero e il burro. In questa ricetta di Esther Mozzi (la figlia del dott. Mozzi) la farina 00 viene sostituita dalla buona ed ottima farina di quinoa, uno pseudocereale che non contiene glutine. Il burro invece non serve, mentre servono le uova e un pizzico di sale, senza utilizzare lo zucchero. Il risultato finale è più un pane, che un dolce, ma può essere tranquillamente abbinato a prodotti dolci, spalmandoci magari sopra un po’ di marmellata o di miele, per un ottima prima colazione dolce. [Scopri la ricetta..]
Ricetta: Pane di riso
Il pane di riso, per le persone di gruppo sanguigno B, rappresenta una valida alternativa senza glutine al comune pane di farina 00. Tuttavia è un alimento ricchissimo di amidi, che andrebbe mangiato con parsimonia, evitando sempre il consumo serale, specialmente per chi soffre di diabete, colesterolo alto, ipertensione, o per chi è semplicemente in sovrappeso e ha esigenza di dimagrire. Il pane di riso è invece ottimo se consumato nell’arco delle prime ore della giornata, come ad esempio a colazione, o a pranzo. Per la preparazione servono pochi ingredienti: farina di sale, acqua tiepida, lievito di birra e sale. [Scopri la ricetta..]
Menù settimanale per la dieta del gruppo B
Forse ti starai chiedendo se c’è da qualche parte un esempio pratico di menù settimanale per la dieta del gruppo sanguigno B, completa di colazione, pranzo e cena per tutti i giorni della settimana.
Se da una parte nel libro del dottor Mozzi trovi numerosi esempi di cosa mangiare per ognuno dei principali pasti della giornata, dall’altro non esiste un vero e proprio schema alimentare per tutti i giorni della settimana.
Per venirti incontro ho così deciso di pubblicare un semplicissimo menù settimanale, che ti fornisca qualche spunto in più per scegliere i pasti nel modo giusto, seguendo al meglio quelle che sono le indicazioni del dott. Mozzi per la dieta del gruppo B.
Si tratta di un Ebook, ovvero di un documento elettronico in formato PDF, che puoi scaricare gratuitamente cliccando qui: Download menù settimanale
Puoi acquistare il libro principale del dott. Piero Mozzi, ovvero “La dieta del dottor Mozzi: gruppi sanguigni e combinazioni alimentari” direttamente online, cliccando sul link che trovi qui sotto.
La dieta del dottor Mozzi
Autore: Dott. Piero Mozzi
Editore: Coop. Mogliazze (Maggio 2012)
Questo rappresenta il volume più importante di cui non puoi fare assolutamente a meno. Qui troverai tutti le informazioni che ti occorrono per iniziare a prenderti cura della tua salute.
Gli altri libri del dott. Mozzi:
Le ricette del dottor Mozzi volume 1
Un libro di ricette senza glutine e senza latticini utile soprattutto a chi vuole riscoprire il piacere di cucinare in casa, ma non ha più idea di cosa mangiare. Grazie a questo ricettario riscoprirai i piaceri di una cucina creativa e genuina.
Le ricette del dottor Mozzi volume 2
Per tutti gli appassionati del pane. Dato che la dieta prevede l’esclusione del glutine, potrebbe esserti utile un ricettario per fare il pane a casa con farine alternative, totalmente prive di glutine.
Un agenda piena zeppa di consigli utili e rimedi naturali per prenderti cura della salute. Questo volume rappresenta il pezzo mancante del libro principale “La dieta del dottor Mozzi”.
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Il gruppo sanguigno AB è in assoluto il più recente e il più raro. Esso è il frutto dell’unione di due gruppi sanguigni, il gruppo A e il gruppo B. Anche la dieta è una via di mezzo tra quella di questi due gruppi sanguigni, nel senso che la maggior parte dei cibi dannosi per uno dei due gruppi sanguigni, molto probabilmente lo sarà anche per il gruppo AB…