Le castagne sono il “frutto” tipico del periodo autunnale. In realtà le castagne non sono dei frutti, ma dei semi contenuti nel riccio, che rappresenta il vero frutto dell’albero del castagno “Castanea sativa“.
Il castagno è un albero coltivato in tutte le zone temperate d’Europa, Asia ed Africa occidentale e solo in Italia se ne contano più di trecento varietà diverse ed oltre ad essere coltivato il castagno cresce spontaneamente nella maggior parte dei boschi nostrani. La castagna, che è rotonda da un lato e piatta dall’altro, è protetta da una buccia resistente, color marrone, al cui interno si trova la polpa chiara ricoperta da una pellicola pellicciosa e color grigio-rossastra.
Proprietà delle castagne
Le castagne sono un alimento ricco di carboidrati di tipo complesso (amidi) e per questo motivo possono sostituire in tutto e per tutto il pane e la pasta, tant’è che in passato le castagne erano considerate il “pane dei poveri“. Rispetto ai cereali però non contiene glutine e possono essere consumate tranquillamente anche dai celiaci.
Il contenuto di proteine e grassi è abbastanza modesto, mentre è ottimo l’apporto di nutrienti quali sali minerali (in particolare potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio e ferro), vitamine (C, B1, B2 e PP) e fibre.
Durante la cottura una buona quantità gli amidi contenuti nelle castagne si trasformano in zuccheri semplici, donandogli il tipico sapore dolciastro e facilitandone la digestione.
Valori nutrizionali per 100g di castagne arrosto (caldarroste).
Calorie | kcal. | 200 |
Acqua | % | 43.8 |
Proteine | % | 3.7 |
Carboidrati | % | 41.8 |
Grassi | % | 2.4 |
Fibre | % | 8.3 |
Dato l’alto contenuto di carboidrati è un’alimento che può risultare ottimo per l’inizio della giornata, a colazione, o in alternativa a pranzo, mentre andrebbe evitato a cena.
Per il suo buon contenuto di ferro le castagne sono un toccasana per chi soffre di anemia, mentre la ricchezza di potassio e magnesio le rende utili contro lo stress e la stanchezza sia fisica che mentale.
In fine la quantità di fibre presenti nelle castagne è un aiuto per la motilità intestinale e per il riequilibrio della flora batterica.
Per via del loro alto contenuto di carboidrati, i diabetici è meglio che mangino le castagne con parsimonia, limitandone sempre il consumo alle prime ore del giorno e mai a cena, almeno che non ci sia una successiva attività fisica di qualche tipo (corsa, calcetto, ballo, ecc.).
Cosa ne pensa il dott. Mozzi?
Il dr. Mozzi annovera spesso le castagne tra la lista di quelli che considera i veri e autentici prodotti della dieta mediterranea. E’ un alimento che in passato si usava consumare al posto dei comuni cereali, in special modo del pane e in tal senso il dottor Mozzi lo ritiene addirittura migliore.
In particolare cita spesso la polenta, una pietanza tipica del Nord Italia che attualmente si ricava dalla combinazione di acqua, olio evo, sale e farina di mais (quest’ultima dannosa per tutti i gruppi sanguigni, tranne il gruppo A), mentre un tempo si preparava con la buona ed ottima farina di castagne, che andava bene per tutti.
In generale le castagne possono sostituire ottimamente qualsiasi cereale, non contiene glutine e a differenza loro possono essere abbinate tranquillamente alla frutta. Le castagne sono inoltre ottime abbinate con il pesce, la carne, le uova, altri semi oleaginosi e alle verdure, mentre non andrebbero mai abbinate ad altri cereali (non rientrano in questa lista gli pseudocereali come la quinoa) e con il latte e derivati.
Nella dieta del gruppo sanguigno del dr. Piero Mozzi, le castagne sono indicate come alimento ben tollerato da tutti quanti.
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |
Scegliete le castagne migliori!
Per scegliere le migliori castagne è bene fare attenzione ad alcuni particolari. Innanzitutto devono essere sode e il guscio non deve cedere se premuto con le dita. La forma deve essere più o meno regolare e il guscio non deve presentare difetti esterni. Una volta sgusciate le castagne devono avere polpa bianca e soda. La dimensione del frutto non influisce sulla dolcezza della polpa.
Cucinare le castagne
Le castagne possono essere consumate in vario modo:
- Caldarroste: le castagne al fuoco, o caldarrosto sono sicuramente le più gustose, ma anche le meno digeribili, per via del grado di cottura meno uniforme. La polpa interna che sarà un po’ più cruda, risulta molto più difficile da digerire per il nostro stomaco. Si cuocciono sul fuoco con le apposite padelle di rame forellate. Il tempo di cottura è di circa 10 minuti, facendo attenzione a non bruciarle.
- Arrostite al forno: dopo aver inciso le castagne con un coltello, praticando un taglio di 1-2 cm, mettetele in una teglia e infilatela al forno per circa 20 minuti alla temperatura di 220 gradi. E’ opportuno girarle spesso per garantire un cottura il più possibile uniforme.
- Bollite: le castagne bollite si devono prima sgusciare; poi si lessano per circa 20 minuti in acqua salata e, una volta freddate, si elimina la pellicina marrone. Questa cottura è ideale per ottenere la purea di castagne, semplicemente frullandole, da mangiare così, oppure come salsa con cui condire la carne.
Dalle castagne essiccate viene inoltre ricavata una pregiata farina che può essere sfruttata per la preparazione di diverse prelibatezze, quali: il castagnaccio, la polenta di castagne, le frittelle di castagne, crepes, mousse, ecc.
Il dottor Mozzi considera il castagnaccio un ottimo dolce da preparare per l’autunno e l’inverno. Attenzione però, parliamo della ricetta originale, quella che non prevede l’uso di uova, latte, altre farine e nemmeno dello zucchero, dato che la farina di castagne è già dolce di suo.
La ricetta originale del castagnaccio la trovate su questo link.
E’ un dolce che può andar bene per tutti i gruppi sanguigni e che se consumato con moderazione, non dovrebbe dare problemi, soprattutto se si pratica un minimo di movimento, o attività sportiva.
Attenzione però alla qualità della farina che acquistate, perchè spesso può presentare delle sorprese. Per esempio l’altro giorno ho acquistato un pacco di farina di castagne senza leggere gli ingredienti, cosa che ho fatto solo una volta arrivato a casa, trovando purtroppo una brutta sorpresa: un 10% di farina era composta da fecola di patate!
Morale della favola…fate sempre attenzione a quello che acquistate e leggete bene le etichette.
Se volete una ottima farina Bio di castagne e non sapete dove acquistarla, vi consiglio quella della Agostini bio che è davvero di ottima qualità.
Metodi di conservazione
Si possono conservare le castagne per circa 2 mesi in un luogo asciutto a patto che siano state tenute a bagno in acqua per qualche giorno, poi asciugate. Possono essere congelate crude e poi scongelate e cotte subito. I migliori risultati, però, si ottengono congelando le castagne arrostite e sgusciate: si conservano anche per 6 mesi. Prima di consumarle si devono scongelare lentamente.
Le castagne possono essere anche essiccate, ma questo procedimento non è fattibile in casa. Le castagne secche possono essere di sue tipi: da mangiare subito (come frutta secca) o da far rinvenire in acqua tiepida (come i funghi secchi).
Farina di castagne: Dove acquistarla?
La farina di castagne la trovate veramente ovunque: supermercati, negozio bio, internet, ecc.. Fai però attenzione, perché può capitare di acquistare un prodotto e accorgersi dopo, con grande disappunto, che tra gli ingredienti ci sono anche la fecola di patate, o farine di altro tipo. Quindi, prima di acquistare qualsiasi prodotto, controlla attentamente l’etichetta dove sono riportati tutti gli ingredienti. Ovviamente è sempre meglio far cadere la scelta su prodotti biologici e di origine italiana.
Se non sai dove acquistare, ti consiglio caldamente l’acquisto di questa farina di castagne, prodotta con castagne IGP “Made in Italy” e di coltivazione biologica.:
Farina di Castagne IGP 375 g
- Ingredienti: farina di castagne;
- Confezione da 375 grammi;
- Marca: Baule Volante