Sono Angela, vivo in provincia di Monza e Brianza, ho 47 anni, peso in base all’altezza, nella norma.
Diagnosticata malattia autoimmune a 30 anni, dopo numerosi disturbi riscontrati inizialmente a 18 anni, con tendiniti ad entrambi i talloni; poi forte dolore allo sterno; dolori acutissimi alle ginocchia; dopo la seconda gravidanza, ho riscontrato mal di schiena notturno, praticamente dovevo dormire seduta per non avere dolore alla schiena.
Per ultimo uveite sull’occhio sinistro (molto dolorosa e lunghissima da guarire).
E’ stata un’intuizione della mia bravissima oculista che mi ha detto che l’uveite è il “reumatismo” dell’occhio, quindi mi ha consigliato di farmi visitare da un reumatologo, il quale, dopo esami specifici, mi diagnostiaca spondilite alchilosante, cioè una malattia autoimmune cronica, per tutta la vita. Praticamente i medici quando non trovano una spiegazione alle malattie, le chiamano tutte con la terminologia AUTOIMMUNE.
Quindi dall’età di trent’anni assunzione di un farmaco SALAZOPIRINA, tre volte al di’ in capsule.
Ritornano i problemi
La malattia sembra tenuta sotto controllo abbastanza bene, i dolori articolari sono rari, ma improvvisamente dopo 3 anni dalla diagnosi, mi ricompare l’uveite, questa volta occhio destro.
Corro dalla mia oculista, la quale mi ripete la cura, lunga, tre settimane di colliri, tra i quali l’atropina, quindi non puoi ne guidare, ne andare a piedi, perchè non vedi praticamente nulla, poi bisogna stare al buio con addirittura occhiali da sole, perchè un solo spiraglio di luce, e ti sembra che il tuo occhio vada in fiamme e te lo stiano strappando; chi ha provato ad avere un’uveite può capire.
La scoperta del dott. Mozzi
Per caso nel 2012, a casa di amici, sento parlare del Dr. Mozzi in televisione, canale 18 Telecolor, rimango folgorata, drizzo le antenne, voglio provare subito.
Era una cosa che non avevo mai sentito, ma mi ha immediatamente incuriosito.
Il giorno dopo mi alimento secondo il mio gruppo sanguigno, A positivo, e rimango di stucco, meravigliata positivamente, nel giro di una settimana la mia stanchezza quasi cronica, che cominciava da appena sveglia, sparisce.
Sono tre anni che mi alimento come gruppo A, sto alla grande ed ho smesso il farmaco salvavita che avrei dovuto assumere praticamente per tutta la vita.
Gli esami di controllo sono perfetti.
La dieta
Ho eliminato in primis glutine, latte e derivati e poi ho scoperto provando sulla mia pelle, che pure la frutta era dannosa per me.
Ora la mangio solo un tipo per volta alla mattina, non sempre, frutta di stazione per il mio gruppo sanguigno.
Avevo notato che se mangiavo, anche solo la mattina, frutta mista, poi potevo accusare sciatalgie anche molto dolorose da farmi stare ferma a letto. Era la frutta, eliminata quella non ho più avuto problemi in tal senso.
Grazie dr. Mozzi, di tutto, per i suoi preziosi consigli..
p.s.: molto importanti anche gli estratti fitoterapici, mi sono fatta fare la scheda personale dal dr. Mozzi.
Angela Chimienti
NB: Maggiori informazioni sulla dieta del gruppo sanguigno le trovi nel libro “La dieta del dottor Mozzi: gruppi sanguigni e combinazioni alimentari”. Qui trovi la recensione del libro.
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Angela ha deciso di condividere con il web la sua testimonianza.
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Per questo ti chiedo…