La Stevia rebaudiana è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae), originaria della regione a occidente e a settentrione del Mato Grosso do Sul, al confine tra il Paraguay ed il Brasile, dove la stevia è conosciuta con l’appellativo di ka’ha he’e (erba dolce o erba del miele).
Esistono più di 150 specie di stevia, ma la rebaudiana è l’unica ad avere importanti proprietà dolcificanti.
La Stevia rebaudiana si presenta come un piccolo arbusto sempreverde che può raggiungere un altezza massima di circa mezzo metro. In tarda primavera sbocciano i piccoli fiori a cinque petali, color bianco e dall’apice appuntito. Terminata la fioritura, verso fine estate, compariranno i piccoli semi di colore marrone scuro/nero.
L’incredibile potere dolcificante della Stevia
L’appellativo di erba dolce, rifilatagli dai sud-americani, non è affatto casuale. La Stevia rebaudiana è conosciuta e utilizzata da questi popoli da millenni come dolcificante naturale, al posto del comune zucchero. Infatti assagginado una piccola foglia fresca di stevia, si avverte subito al palato un sapore dolcissimo con un lieve retrogusto di liquirizia.
Si stima che il potere dolcificante della stevia sia dalle 200 alle 300 volte superiore a quello del saccarosio. Ed è incredibile se pensate che le sue foglie hanno un indice glicemico e un contenuto calorico pari a zero, tant’è che la stevia viene attualmente indicata anche per la dieta dei diabetici.
Dopo la scoperta nel 1887 della stevia, ad opera del naturopata svizzero Mosè Santiago Bertoni, nel 1931 gli scienziati sono riusciti a individuare le sostanze dolcificanti presenti nella pianta e in particolare nella foglia della stevia.
I principi attivi, che donano alla foglia questo sapore così dolce, sono dei glucosidi dello steviolo, ovvero: lo stevioside, il rebaudioside A e il rebaudioside C. Se andiamo a vedere il potere dolcificante dei singoli glucosidi, secondo certi studi, lo stevioside è tra 110 e 270 volte più dolce del saccarosio, il rebaudioside A tra 150 e 320 volte, e il rebaudioside C tra 40 e 60 volte.
Oltre a un potere dolcificante molto elevato, questi glucosidi hanno un’altra particolare proprietà che rende unica la stevia: quella di resistere anche alle alte temperature. Per questo motivo lo zucchero ricavato dalla stevia, a differenza della maggior parte degli edulcoranti di origine sintentica (come l’aspartame), può essere utilizzato anche per la preparazione di dolci, torte, crostate, ecc.
Tramite vari studi si è notato che non solo la stevia ha indice glicemico pari a 0, ma anche che ha un effetto ipoglicemizzante, ma solo nel caso in cui i valori di glucosio nel sangue siano troppi alti, scongiurando di fatto il pericolo dell’ipoglicemia per i diabetici che assumono insulina. Questo effetto sembrerebbe attribuibile ad un’azione diretta dello stevioside e del rebaudioside A sulle cellule beta-pancreatiche, dove in presenza di glucosio stimolerebbe la produzione di insulina. Oltre all’effetto ipoglicemico, la stevia sembra possedere anche proprietà ipotensive.
Altro vantaggio indiscusso della stevia è che, non avendo zuccheri, non genera la formazione di placca o di carie dentali.
Le foglie di Stevia contengono anche molte fibre, proteine, ferro, fosforo, calcio, sodio ed altri sali minerali, oltre a flavonoidi, vitamina A e vitamina C.
Come utilizzarla
Se hai la possibilità, il modo migliore per sfruttare le proprietà dolcificanti della Stevia rebaudiana, è sicuramente quello di acquistare una piantina e di coltivarla in vaso, o in giardino. Successivamente basterà staccare qualche fogliolina, lasciarla ad essiccare per qualche giorno all’ombra, per poi triturarle e polverizzarle. La polverina verde, così ottenuta, potrà essere utilizzata per dolcificare le vostre bevande e per preparare i vostri dolci. Questo è il modo migliore per utilizzare la stevia, ottenendo di fatto un dolcificante 100% naturale.
In alternativa puoi scegliere di acquistare le foglie già polverizzate e già pronte all’uso. Attenzione però, perché oltre alle foglie triturate e polverizzate, in commercio si trovano vari tipi di dolcificanti a base di stevia, che si prensentano come una polvere bianca molto simile allo zucchero. Tali dolcificanti sono composti dal glucoside dello steviolo, estratto dalla stevia, e da altri componenti di origine sintetica (come l’aspartame o l’acesulfame) che possono essere molto dannosi per la salute. E’ impossibile confondersi: la stevia in polvere è di colore verde scuro, mentre quest’altri dolcificanti a base di stevia sono bianchi come lo zucchero.
La stevia in polvere non è così semplice da reperire. Solitamente la si può acquistare in erboristeria, oppure in qualche negozio Bio specializzato. Altrimenti ci sono alcune aziende agricole che vendono i loro prodotti, tra l’altro di ottima qualità, anche online. Tra questi posso consigliarti le foglie di stevia essiccate dell’Azienda Agricola di Mauro Vallesi già pronte da utilizzare in infusione nelle vostre bevande per dolcificarle, oppure da tritare e macinare per la preparazione di dolci.
In fine è possibile acquistare la stevia anche sotto forma di estratto liquido, ma in questo caso non sarà possibile utilizzarlo per la preparazione di dolci.
Come coltivare la Stevia Rebaudiana
La prima cosa che devi sapere, ancor prima di acquistare i semi, o la piantina di stevia, è che il suo potere dolcificante è influenzato soprattutto dal tipo di terreno dov’è messa a dimora.
Se il terreno è argilloso, la pianta avrà foglie piccole e poco dolci, mentre con un terreno sciolto e ben drenato, otterrai foglie più grandi e molto più dolci. Per ottenere un terreno del genere puoi usare del semplice terriccio universale mescolato ad un po’ di sabbia e a del lapillo vulcanico, o in alternativo a della pietra pomice. Non ha però particolari esigenze rispetto all’acidità del terreno, cresce bene con terreni neutri, ma anche leggermente acidi, o alcalini.
L’esposizione migliore è in pieno sole ed è importante che non ci siano ristagni idrici, quindi meglio evitare il sottovaso. La piantina va annaffiata regolarmente, facendo però attenzione che, tra un annaffiatura e l’altra, il terreno non sia ancora bagnato.
La Stevia rabaudiana è una pianta resistente, che cresce molto rapidamente e che può essere coltivata facilmente in tutta Italia, a qualsiasi latitudine. Con le dovute attenzioni la pianta si conserverà in perfetta salute e ci gratificherà con una ricca e dolce produzione di foglie!
Essendo una pianta che ama il caldo, nelle zone più fredde sarà opportuno usare qualche accortezza durante l’inverno. E’ consigliabile applicare delle pacciamature per proteggere la parte basale, mentre la parte aerea finirà inevitabilmente per perire con il freddo, per poi germogliare di nuovo con l’inizio della primavera. Se in inverno le temperature dovessero scendere sotto lo zero è meglio spostare la stevia in un ambiente più caldo e protetto.
La dulce revolución
In Spagna sta prendendo piede “la Dulce revolución” capeggiata da Josep Pàmies e la sua truppa di agricoltori ribelli.
Ribelli nei confronti di chi?
Ma dell’industria farmaceutica ovviamente.
Josep Pàmies è uno studioso e agricoltore spagnolo che insieme ad altri che la pensano come lui ha messo in piedi un’associazione senza scopo di lucro, che ha l’intento di coltivare erbe officinali provenienti da tutto il mondo, con lo scopo finale di aiutare le persone malate e bisognose di cure.
E come una medicina queste piante vengono consegnate ai malati, consigliando loro l’uso della pianta fresca o essiccata, consumando per esempio le foglie, o altre parti della pianta, oppure utilizzando la droga per la preparazione di semplici infusi e decotti.
Tra le varie piante, la Stevia rebaudiana rappresenta la bandiera di questa “rivoluzione pacifica” tant’è che dal suo gusto dolce prende il nome l’associazione Dulce revolución.
Secondo l’esperienza di Josep, le foglie di Stevia se mangiate crude, sarebbero in grado di regolarizzare i livelli di zucchero nel sangue (cioè la glicemia) di un soggetto diabetico. A tal proposito Josep Pàmies consiglia di consumare 4 foglie di stevia per 3 volte al giorno.
Non solo, la stevia, sempre secondo Josep Pàmies, può curare il diabete e a convalida della sua tesi l’associazione ha raccolto un fornito elenco di testimonianze. Il sito è in lingua spagnola.
L’associazione denuncia inoltre l’uso che viene fatto della Stevia, da parte di certe industrie alimentari, per produrre e commercializzare dei dolcificanti altamente tossici per la salute dell’uomo. Questi dolcificanti che riportano in caratteri maiuscoli e in grassetto la parola Stevia, in realtà utilizzerebbero solo l’1% delle sue foglie, mentre il restante 99% del prodotto sarebbe composto da eritritolo.
L’eritritolo è un dolcificante ricavato dalla fermentazione del mais, che secondo Josep, sarebbe di origine transgenica e quindi potenzialmente nocivo per il nostro organismo.
Su questa pagina puoi leggere per intero la denuncia dove vengono fatti anche i “nomi” delle principali società che commercializzano questo prodotto.
Dove acquistare la Stevia?
Se vuoi far uso della Stevia il consiglio è quello di acquistare direttamente la pianta, o le foglie essiccate e triturate (o ridotte in polvere). La pianta potete trovarla nei vivai, ma tenete presente che molti di questi adottano coltivazioni “standard” per tutte le piante in loro possesso, dove utilizzano senza distinzione concimi chimici e pesticidi. Dato che stiamo parlando di una pianta ad uso alimentare, accertati che la pianta che ti viene proposta sia stata coltivata biologicamente.
Se invece preferisci acquistare il prodotto già pronto all’uso, puoi acquistare la polvere di stevia in erboristeria, oppure direttamente su internet da produttori Italiani. Una delle aziende agricole che coltiva Stevia Rebaudiana, vendendo il prodotto finito (cioè l’erba essiccata) direttamente dal produttore al consumatore, è l’Azienda Agricola Erbe di Mauro (sito web: www.erbedimauro.it).
Puoi acquistare il suo prodotto qui:
Stevia Rebaudiana – Tisana
Produttore: Azienda Agricola Erbe di Mauro
Confezione da: 100g
Ingredienti: foglie di Stevia Rebaudiana essiccate