Il cardo mariano è in assoluto uno dei rimedi naturali più efficaci per la depurazione del fegato e per il trattamento di tutte quelle patologie che interessano quest’organo vitale.
Scopriamo insieme come farne uso, per godere appieno delle sue numerose proprietà benefiche.
Breve descrizione della pianta
Il cardo mariano (Silybum marianum), è una pianta biennale appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
E’ caratterizzata da foglie di una lunghezza di incirca 30-35 cm, con margine dentato e lobi provvisti di spine. Presentano inoltre delle macchie bianche, da cui la pianta prende il suo secondo nome: cardo latteo.
Si tratta di una pianta semi-infestante, molto diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia lo si può trovare facilmente al sud, al centro e nelle isole, mentre è raro che cresca nelle regioni del nord-Italia.
Cresce soprattutto nei prati incolti, nei pascoli e lungo i margini dei sentieri.
Fiorisce nei primi giorni della stagione estiva, dei bei fiori piumosi e color ametista all’apice di lunghi gambi.
Proprietà del Cardo Mariano
La parte della pianta utilizzata a scopi terapeutici sono i semi.
Questi trovano impiego da secoli nella medicina popolare come tonico e depuratore del fegato.
Grazie ai numerosi studi effettuati sul cardo mariano, oggi sappiamo che i semi contengono una particolare sostanza a cui deve queste proprietà: la silimarina
La silmarina ha dimostrato di avere un effetto protettivo, nei confronti del fegato, contro molti tipi di tossine chimiche, incluso l’alcol.
Inoltre diversi studi clinici hanno confermato l’utilità degli estratti standardizzati di cardo mariano in casi di intossicazione del fegato, cirrosi e altre malattie croniche del fegato.
Per questo motivo l’estratto di semi di cardo mariano viene impiegato per:
- migliorare la funzione epatica,
- disintossicare e proteggere il fegato,
- accelerare la rigenerazione delle cellule epatiche danneggiate.
L’estratto dei semi di cardo mariano viene anche impiegato come antidoto contro il veleno di certi funghi, in particolare in caso di avvelenamento da Amanita falloide, il cui veleno provoca la necrosi delle cellule del fegato e di conseguenza la morte.
Il cardo mariano ha anche proprietà colagoghe, ovvero agevola la produzione e l’escrezione della bile, con conseguente effetto benefico sul fegato e sulla regolarità intestinale. Per questo motivo il cardo mariano può essere impiegato anche in caso di stitichezza.
Ha inoltre proprietà galattogene, ovvero stimola la produzione di latte materno nelle puerpere, perché contiene una gran quantità di complessi di bioflavonoidi (fitoestrogeni) chiamati flavonolignani.
Questi fitoestrogeni regolano la produzione ormonale femminile, il cui equilibrio è fondamentale per il benessere generale della donna.
Che cos’è la silimarina?
La silimarina è una sostanza composta principalmente da tre elementi: la silibina (detta anche silibinina), la silicristina e la silidianina.
- La silibinina
Alcuni studi hanno evidenziato un rientro dei valori delle transaminasi e della bilirubina, indici epatici che risultano elevati nel sangue quando c’è un danno al fegato (tumori epatici, epatiti, ecc..), a seguito del trattamento con silibinina. Tuttavia secondo quali meccanismi ciò avvenga è ancora oggetto di studio. La silibinina è in grado anche di inibire la sintesi di leucotrieni, sostanze che mediano i segnali di flogosi. - La silandrina
Alla silandrina, invece si deve la duplice azione epatoprotettrice: da un lato inibisce la sintesi dei trigliceridi, che se in eccesso vanno a depositarsi tra le cellule epatiche causando steatosi (fegato grasso), dall’altro interferisce con l’attività della ciclossigenasi, un enzima coinvolto nell’innesco dell’infiammazione. - La silimonina
Le cellule epatiche sono dotate di enzimi capaci di inattivare, rendere innocui e facilmente eliminabili attraverso i reni, alcol, xenobiotici e farmaci. La silimonina ha la capacità di modulare proprio l’attività di questi enzimi epatici attuando, quindi, una funzione depurativa che, ovviamente si ripercuote su tutto l’organismo liberato dall’accumulo delle tossine.
L’azione sinergica di queste tre sostanze risulta utile, in caso di cirrosi, epatiti e in tutte le le patologie a danno del fegato, anche per normalizzare il quadro lipidemico nel sangue. Per maggiori informazioni sulla Silimarina puoi approfondire su questo sito.
Cardo Mariano e gruppi sanguigni
Nel libro “La dieta del dottor Mozzi“, il cardo mariano è indicato come neutro per le persone di gruppo sanguigno 0 e B, e come benefico per i gruppi A ed AB:
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |
Dove acquistare il Cardo mariano
L’estratto idroalcolico di semi di cardo mariano (tintura madre), si può acquistare in erboristeria, o in farmacia.
In erboristeria di solito si possono acquistare anche i semi, utilizzabili per la preparazione di un decotto depurativo. In alternativa puoi acquistare i semi di cardo mariano su alcuni negozi specializzati, e in alcuni casi direttamente dal produttore (cioè dall’azienda gricola che li coltiva).
Tra i vari prodotti disponibili online, mi sento di consigliarti i semi di cardo mariano coltivati biologicamente (in Italia) dall’azienda agricola Erbe di Mauro.
L’azienda è specializzata nella coltivazione di piante officinali a scopo terapeutico (cardo mariano, salvia, menta, elicriso, epilobio, aloe, ecc.). Tutte le piante vengono coltivate in Italia, tra le colline di Fermo, lontano da zone trafficate o inquinate. La coltivazione è rigorosamente biologica, cioè non vengono utilizzati trattamenti chimici di alcun tipo.
Tutti i suoi prodotti sono venduti online, sul sito-web: www.erbedimauro.it
Semi di cardo mariano
Produttore: Azienda agricola Erbe di Mauro
Contenuto: 110 g, Semi di cardo mariano biologici
Prezzo: 8,00 €
Come assumere il Cardo mariano
Sono due le principali forme di utilizzo proposte dal dottor Mozzi:
- decotto;
- tintura madre.
In farmacia ed in erboristeria il cardo mariano viene venduto anche nella forma di estratto secco standardizzato. Può anche andare bene, ma fai sempre attenzione che non contengono sostanze nocive, come edulcoranti, zuccheri, maltodestrine, glutine, o lattosio.
Come preparare ed assumere il decotto
Il decotto di cardo mariano si prepara in questo modo:
- Versa un cucchiaino di semi di cardo mariano in un quantitativo d’acqua fredda pari ad una tazza;
- Metti l’acqua, contenente i semi, in un pentolino e lascialo riscaldare a fuoco lento, finché l’acqua non arriva alla temperatura di ebollizione;
- Fai bollire per 5-6 minuti, poi spegni la fiamma e aspetta altri 10 minuti;
- Il decotto è pronto, non ti resta che filtrarlo ed è pronto per essere bevuto;
Per un efficace azione depurativa, sono consigliate almeno 2 tazze al giorno di questo decotto.
Come assumere la tintura madre
La tintura madre si assume diluendo un tot. numero di gocce in poca acqua naturale. Questa operazione va ripetuta 2 volte al giorno, una la mattina e una la sera, sempre prima dei pasti.
Il numero di gocce dipende dalla concentrazione del prodotto che hai acquistato, quindi varia da prodotto a prodotto. In ogni caso le istruzioni sono quasi sempre riportate all’interno della confezione (o all’esterno).
Controindicazioni del cardo mariano
Il cardo mariano è in genere un rimedio naturale ben tollerato da tutti e difficilmente presenta controindicazioni o effetti collaterali.
Attenzione va posta nei pazienti cardiopatici ed ipertesi, per la presenza di tiramina nei semi e nei pazienti affetti da ostruzione delle vie biliari. In questi casi, prima dell’assunzione di estratti a base di cardo mariano, è prima consigliabile un consulto con il proprio medico.