Il tarassaco (Taraxacum officinale), conosciuto anche come dente di leone, dente di cane, piscialetto e soffione, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteracee (Compositae), che cresce praticamente ovunque nelle zone temperate.
Anche se viene considerata dai più un’erbaccia infestante, si tratta in realtà una pianta dalle mille virtù, utilizzabile sia in cucina come alimento, principalmente cotta, ma anche cruda, sia come erba medicinale utile per la prevenzione e per la cura di diverse patologie e in particolar modo per i disturbi del fegato.
Breve descrizione
Il tarassaco si presenta con delle foglie frastagliate-dentate e grossi fiori di un color giallo canarino. Questi in autunno si trasformano in globi piumosi biancastri, che liberano nel vento i semi sostenuti da un ciuffo caratteristico a forma di “paracadute”. E’ una pianta molto comune e che spesso infesta anche i nostri giardini. La si può trovare facilmente nei prati incolti, lungo i marciapiedi, nei pascoli e nei boschi.
Usi in cucina
Nel tarassaco trovano impiego praticamente tutte le parti della pianta. A fini alimentari si utilizzano preferibilmente le foglie giovani, prima della fioritura, raccolte allo stato spontaneo in tutta la penisola. Il termine “cicoriari” dato nelI’Italia centrale ai raccoglitori di piante alimurgiche deriva proprio dal tarassaco e dal gusto amaro acquisito dalle sue foglie durante la crescita, in seguito al progressivo accumulo di sostanze dette appunto amaricanti.
Lo si consuma fresco, bollito o saltato in padella e rientra in numerosi piatti tradizionali, come le cicorie alla romana.
Anche i fiori possono essere consumati in insalata, mentre in passato le radici erano usate come succedaneo del caffè, previa tostatura. In alcune regioni, il lattice della radice era impiegato come caglio vegetale nella produzione di formaggi, a causa della presenza di enzimi proteolitici al suo interno.
I suoi fiori vengo utilizzati ancora oggi per preparare uno speciale tipo di miele, anche se in realtà non si tratta di miele, ma di un composto fatto tramite la cottura dei petali del fiore di tarassaco, zucchero e acqua. Il risultato finale ha l’aspetto e anche il sapore molto simile a quello del vero miele.
Proprietà officinali del tarassaco
Il tarassaco è conosciuto per le sue proprietà officinali sin dall’antichità, tant’è che il suo nome deriva dal greco taraxis (disordine, squilibrio) e akas (rimedio).
Del tarassaco si utilizzano le foglie e la radice.
I costituienti chimici sono: triterpeni (tarassolo, tarasserolo, sitosterolo), inulina, pectine, acidi fenolici, lattoni sesquiterpenici (eudesmanolidi e germacranolide), potassio, provitamina A e vitamina C.
Il tarassaco veniva utilizzato nella medicina popolare soprattutto a scopo depurativo.
Infatti il tarassaco favorisce il drenaggio e l’eliminazione delle tossine, depurando di fatto l’organismo. Inoltre le foglie, ricchissime di potassio e sostanze amare, conferiscono al tarassaco un ottima proprietà diuretica, tant’è che nell’ambito contadino il tarassaco è soprannominato “piscialetto”.
Per sfruttare tali proprietà possiamo mangiare le foglie crude, oppure cuocerle a vapore. Se invece le foglie vengono bollite, è bene ricordarsi che la maggior parte dei principi attivi finiranno nell’acqua di cottura, per cui è buona norma bere anche quest’acqua. In alternativa possiamo utilizzare le foglie per preparare un infuso, portando in ebollizione l’acqua e lasciando successivamente in ammollo le foglie fresche, o essiccate, per 10 minuti.
Oltre alle ben note proprietà diuretiche, il rizoma e soprattutto la radice del tarassaco, hanno proprietà colagoghe e coleretiche, ovvero aumentano la produzione della bile ed il suo deflusso dal fegato all’intestino. I suoi estratti, o in alternativa il decotto della radice, vengono infatti utilizzati come purificanti, decongestionanti e disintossicanti epatici.
Il tarassaco ha anche un azione ipoglicemizzante, torna dunque utile come rimedio naturale per regolare i livelli di glucosio nel sangue (glicemia), specialmente per chi è affetto da diabete.
Tarassaco e gruppi sanguigni
Nel libro “La dieta del dottor Mozzi” il tarassaco è indicato come un alimento/rimedio generalmente ben tollerato da tutti i gruppi sanguigni. Ecco come viene riportato nelle tabelle dei rispettivi gruppi sanguigni:
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |
Controindicazioni
Il tarassaco può interagire con alcuni farmaci, come i diuretici e i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), chi è sottoposto a questo tipo di terapia consulti sempre in ogni caso il proprio medico prima di qualsiasi altra integrazione.
Tarassaco: dove si compra?
Eccetto alcune rare eccezioni difficilmente troverai il tarassaco in vendita nei supermercati, o presso i frutta e verdura. E’ un’erba spontanea di cui in passato i nostri nonni facevano largo uso, ma oggi questa tradizione si è persa, per cui il tarassaco è un po’ caduto nel dimenticatoio.
Tuttavia si tratta di un’erba molto comune, che cresce in tutta Italia e che è possibile raccogliere nei prati e nei boschi a costo zero. L’importante è saperla prima riconoscere, perché si può facilmente confondere con altre erbe delle famiglia delle Asteracee, che per l’occhio meno esperto sono del tutto simili al tarassaco.
Alcuni esempi sono il crespigno (Sonchus oleraceus), il lattugaccio comune (Chondrilla juncea L.) e il caccialepre (Reichardia picroides). La buona notizia è che anche queste sono tutte piante commestibili, quindi non c’è pericolo di avvelenamento. Consiglio comunque di non improvvisare la raccolta di piante spontanee, se non si è accompagnati da qualcuno esperto, o se prima non si studia e non si seguono dei corsi appositi.
Riconoscere le piante spontanee
Per il riconoscimento delle piante spontanee può essere utile l’iscrizione al gruppo facebook “Erbe spontaee Mangerecce”. dove è possibile postare le foto delle piante in oggetto, che saranno poi valutate dai vari membri del gruppo.
Dove acquistare estratti e tisane
In alternativa è possibile acquistare le tisane e gli estratti di tarassaco in erboristeria e in farmacia, oppure online, presso alcuni siti specializzati.
Tra la miriade di prodotti presenti su internet vorrei segnalare l’azienda agricola Erbedimauro, che coltiva il tarassaco e molte altre erbe ad uso medicinale, tra i colli marcighiani, in provincia di Fermo. Dato che tutti i prodotti trattati sono finalizzati all’uso salutistico, l’azienda persegue una coltivazione rigorosamente biologica, senza l’uso di concimi o pesticidi chimici. Durante il loro periodo balsamico le erbe vengono raccolte a mano e lasciate ad essiccare all’ombra. Vengono poi vendute direttamente al consumatore, tramite il sito internet www.erbedimauro.it
Qui di seguito puoi acquistare il tarassaco dell’azienda Erbedimauro.
Tisana di tarassaco
Produttore: Azienda Agricola Erbedimauro
Confezione da: 80 g
Ingredienti: radice di tarassaco (Taraxacum officinale)