Il radicchio (Chicorium Intybus) fa parte della grande famiglia delle Composite e del gruppo delle Cicorie. Si tratta di un ortaggio dal gusto amaro, tradizionalmente coltivato in un’area ristretta del Veneto (Castelfranco, Chioggia, Verona, Treviso, ecc.). Un tempo considerato un cibo povero, oggi il radicchio è ampiamente consumato nelle tavole di tutti gli italiani, oltre ad essere richiestissimo anche all’estero.
Periodo di raccolta

radicchio di Chioggia
Anche se oggi il radicchio si può trovare tutto l’anno sui banchi ortofrutticoli e della grande distribuzione, va detto che si tratta di un ortaggio tipicamente invernale. Infatti, a seconda della varietà, il radicchio viene raccolto da Ottobre, fino ai primi giorni di primavera.
Varietà di radicchio
Esistono numerose varietà di radicchio, che si distinguono per il colore della foglia (rosso o verde o variegato) e per la forma della pianta (foglie chiuse a grumolo o aperte a formare una rosetta).
Le varietà in assoluto più conosciute sono quattro e il nome richiama la località di coltivazione:
- radicchio di Castelfranco: il radicchio di Castelfranco, conosciuto anche con il nome di “rosa di Castelfranco”, nasce nel 1800 da un incrocio del radicchio rosso di Treviso e l’indivia scarola. Come la scarola presenta infatti foglie larghe e leggermente arricciate (la forma ricorda proprio una rosa), mentre il colore è bianco-crema con variegature che vanno dal rosso al viola chiaro.
- radicchio di Chioggia: conosciuto anche con il nome di “radicchio chioggiotto”, o “rosa di Chioggia” questa varietà presenta foglie rosse striate di bianco e la tipica forma a sfera. La varietà di Chioggia è stata selezionata negli anni ’30 dall’incrocio del radicchio trevigiano (la cui coltivazione invece risale al XV secolo) e l’indivia
- radicchio di Verona: questa varietà presenta una forma ad ovale allungato, foglie compatte di colore rosso scuro intenso abbellite da una nervatura principale bianca, molto sviluppata. Si distingue dalle altre varietà di radicchio per la particolare croccantezza delle foglie, il colore rosso intenso ed il sapore leggermente più amarognolo.
- radicchio di Treviso: il radicchio di Treviso è caratterizzato da un colore rosso scuro intenso, da striature bianche, da una consistenza croccante e il sapore delicatamente amarognolo. Si distingue in precoce o tardivo a seconda del periodo di coltivazione. La varietà tardiva è più pregiata in ragione della complessità del processo di produzione.
Valori nutrizionali
Dal punto di vista nutrizionale il radicchio contiene circa il 94% di acqua e solamente 23 calorie. Questo ortaggio presenta notevoli quantità di sali minerali, in particolare potassio, calcio, fosforo, magnesio e ferro. Tra le vitamine troviamo la vitamina C (circa 11 mg/100g), vitamina A, vitamina B1, B2, B3 e vitamina K. Contiene inoltre carotenoidi e antociani, sostanze con spiccate proprietà antiossidanti e fitosteroli, che concorrono a ridurre il colesterolo cattivo (LDL e VLDL).
Valori nutrizionali per 100 g di radicchio:
Calorie | kcal. | 23 |
Acqua | % | 94.0 |
Proteine | % | 1.3 |
Carboidrati | % | 1.6 |
Grassi | % | 0.1 |
Fibre | % | 3.0 |
Perché mangiare il radicchio?
Vediamo ora 7 validi motivi per cui dovresti mangiare il radicchio:
1 – E’ un ottimo rimineralizzante ed anti-anemico

radicchio di Treviso
In virtù del suo prezioso contenuto di sali minerali, il radicchio vanta proprietà toniche e rimineralizzanti. Il suo consumo è particolarmente indicato come fonte vegetale di calcio (quindi utile prevenire e trattare l’osteoporosi) e di ferro (quindi è anche antianemico). Inoltre il radicchio contiene vitamina K, una vitamina essenziale affinché il calcio assunto attraverso il cibo vada a finire nelle ossa e non nelle arterie.
2 – Favorisce la digestione e l’eliminazione dei gas-intestinali
Come tutte le verdure della famiglia delle cicorie, anche il radicchio vanta la presenza di sostanze amare (da cui il gusto amarognolo). Queste sostanze poiché promuovono la secrezione salivare e gastrica, facilitando la digestione, inoltre vantano anche un effetto stimolatorio sulla secrezione biliare (che facilita la digestione dei grassi e delle proteine) e sull’espulsione dei gas intestinali.
3 – E’ un prezioso alleato del Fegato
Tutti i cibi che stimolano la secrezione della bile aiutano anche il fegato a mantenersi sano ed efficiente.
4 – Regolarizza l’intestino
Il buon apporto di fibre contribuiscono a favorire la corretta funzionalità intestinale e rende il radicchio un ottimo alleato in caso di stipsi.
5 – E’ un potente antiossidante
Contenendo vitamina C, carotenoidi e antociani (classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi), il radicchio concorre a contrastare l’invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi.
6 – Abbassa il colesterolo
Per il suo contenuto di fitosteroli il radicchio vanta proprietà ipocolesterolemizzanti, ovvero concorre a prevenire il rischio cardiovascolare, riducendo il colesterolo cattivo (LDL e VLDL).
7 – E’ anti-diabetico
Contenendo fibre, il radicchio, soprattutto se consumato ad inizio pasto, aiuta a ridurre l’innalzamento glicemico conseguente al consumo di cibi ricchi di zuccheri, o amidi (carboidrati). Ricordo che i picchi glicemici (iperglicemia), protratti e ripetuti nel tempo, rappresentano la principale causa di comparsa del diabete di tipo 2 e di complicanze nelle persone già diabetiche.
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Radicchio e gruppi sanguigni
Nella dieta del dottor Mozzi il radicchio, così come tutte le verdure della famiglia delle cicorie, è considerato un ortaggio adatto a tutti i gruppi sanguigni:
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |