Il pomodoro è uno degli ortaggi più coltivati e più consumati al Mondo ed è oggi considerato a tutti gli effetti un alimento cardine della dieta Mediterranea.
Secondo l’opinione comune si tratterebbe di un ortaggio molto salutare, soprattutto per la sua ricchezza in licopene.
Tuttavia ci sono medici e nutrizionisti che non sono affatto d’accordo nel considerare il pomodoro un cibo della salute. Ad esempio il dottor Mozzi mette in guardia dal consumo quotidiano di questo ortaggio, in quanto a suo dire, sarebbe causa diretta di diversi problemi di salute.
Scopriamo insieme quali.
Breve descrizione
Il pomodoro, nome botanico Solanum lycopersicum, è una pianta della famiglia delle Solanaceae, categoria di cui fanno parte anche le patate, le melanzane, i peperoni, il peperoncino e perfino il tabacco.
Del pomodoro si consumano i frutti una volta giunti a maturazione.
Se il pomodoro è ancora tutto o in parte di colore verde, significa che non è ancora maturo. Più il frutto è verde, più sarà ricco di solanina, un alcaloide molto tossico per l’uomo.
E’ quindi importante evitare di consumare il pomodoro quando è ancora verde.
Origine
Nonostante sia considerato tra gli ortaggii tipici della zona del Mediterraneo, non bisogna dimenticare che si tratta pur sempre di un prodotto importato dal Messico alla fine del XVIII secolo.
Forse ti incuriosirà sapere che prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, questo ortaggio era ritenuto tossico e perfino pericoloso.
Come vedremo quell’ideologia non era poi del tutto infondata.
Valori nutrizionali del pomodoro
Come la maggior parte degli ortaggi estivi, il pomodoro è estremamente ricco di acqua e povero di calorie.
Questo è il suo profilo nutrizionale:
Calorie | kcal. | 17 |
Acqua | % | 94,2 |
Proteine | % | 1.1 |
Carboidrati | % | 2.9 |
Grassi | % | 0.2 |
Fibre | % | 0.1 |
Questi valori naturalmente non sono fissi, ma possono cambiare leggermente in base alla stagionalità del raccolto, al clima, alle precipitazioni e alla varietà del pomodoro stesso.
Il pomodoro contiene inoltre: sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, vitamina A, Vitamina C e licopene (un antiossidante)
Pomodoro: il parere del dottor Mozzi
Dato l’alto contenuto di nutrienti e in particolar modo di licopene, il pomodoro è ritenuto dai più, come un cibo che fa bene alla salute e di cui dovremmo fare largo consumo.
Tuttavia c’è chi non è d’accordo.
In Italia, uno dei primi a mettere in discussione il pomodoro e le sue presunte proprietà salutari è il dottor Piero Mozzi.
Il dottor Mozzi è dell’idea che il cibo influisca in maniera significativa sulla nostra salute e che alcuni cibi, consumati con quotidianità, sarebbero addirittura in grado di farci ammalare.
Uno di questi cibi è propio il pomodoro.
Attenzione però, non fraintendermi. Il dottor Mozzi non afferma che il pomodoro fa male a tutti.
Bensì, a suo parere e secondo quella che è la sua esperienza personale, il pomodoro può essere dannoso per un determinato gruppo di persone, il cui organismo per caratteristica genetica, non è predisposto a “tollerare” questo tipo di alimento.
Più in particolare esiste una caratteristica determinante del nostro sangue, che ci indica se un alimento può essere “buono o cattivo” per il nostro organismo. Questo fattore è il gruppo sanguigno.
Il primo a scoprire la correlazione tra gruppo sanguigno e alimentazione è stato il naturopata americano Peter D’Adamo, per saperne di più leggi qui.
Ad esempio nel caso del pomodoro, le persone di gruppo sanguigno 0 ed AB sono quelle che tollerano meglio il consumo di questo ortaggio.
Ciò significa che mangiando il pomodoro, le persone che appartengono a questi due gruppi del sangue, non corrono il pericolo di sviluppare patologie.
Ovviamente non bisogna generalizzare, non siamo tutti uguali e anche nelle persone di gruppo 0 ed AB ci possono sempre essere dei casi di intolleranza personale ed allergie al pomodoro.
Al contrario, le persone di gruppo sanguigno A e B che consumano spesso o quotidianamente il pomodoro, nel tempo possono andare incontro a dei seri problemi di salute.
Il pomodoro nel libro della dieta del gruppo sanguigno del dott. Piero Mozzi è indicato come:
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |
Quali patologie sono direttamente correlate al consumo di pomodoro?
Ogni sogetto fa storia a se e i disturbi che possono scatenarsi a seguito di un consumo prolungato del pomodoro, o di un qualsiasi altro alimento non tollerato, può essere diverso da persona a persona.
Per cui non è facile determinare con sicurezza le patologie correlate al consumo di un alimento.
Tuttavia il dottor Mozzi ha alle spalle oltre 40 anni di pratica medica e da ciò che ha potuto constatare, ci sono alcune problematiche che più di altre si verificano con regolarità a seguito del consumo di pomodoro, sia nei soggetti di gruppo sanguigno A, che in quelli di gruppo B.
Queste problematiche in genere sono:
- Dolori articolari;
- Disturbi della prostata;
- Gastriti, disturbi di stomaco;
- Perdita dei capelli.
Attenzione agli abbinamenti
Fermo restando che le persone di gruppo sanguigno A e B dovrebbero sempre cercare di evitare il pomodoro, o almeno di mangiarlo il meno possibile, ci sono alcune combinazioni alimentari che il dottor Mozzi consiglia a tutti di evitare.
In particolare bisogna tenere presente che il pomodoro è un cibo molto acido, per cui non andrebbe mai abbinato a piatti a base di cereali.
Ecco un breve elenco di combinazioni col pomodoro da evitare:
- Pane e pomodoro;
- Pasta e pomodoro;
- Riso e pomodoro;
- Miglio e pomodoro;
- Mais e pomodoro.
Video del dottor Mozzi in cui parla del pomodoro:
La tossicità della Solanina
Il dottor Mozzi non è l’unica voce “fuori dal coro”.
A metterci in allarme sul pericolo che si cela dietro al consumo di pomodoro (e di altre solanacee) c’è anche il dottor Dario Polisano.
Il dott. Polisano è biologo nutrizionista ed è autore del best seller Dieta Reset, un metodo alimentare che ha elaborato con l’intento di aiutare le persone a curare se stesse senza sopprimere i sintomi, ma intervenendo su quei meccanismi biologici che hanno generato la malattia.
Anche il dott. Polisano, come il dottor Mozzi, è convinto che alcuni cibi siano in grado di farci ammalare.
E tra gli alimenti che cita come potenzialmente pericolosi per la salute, rientrano tutti i frutti e gli ortaggi che fanno parte della famiglia delle Solnaceae.
Tra questi troviamo i pomodori, ma anche melanzane, patate, peperoni, peperoncino e perfino le famose bacche di Goji.
Ma perché bisogna evitare le Solanacee?
Come ci spiega il dottor Polisano, questa famiglia di piante contiene una molecola che si chiama solanina che è in grado di aumentare la permeabilità intestinale e quindi favorire la comparsa di malattie autoimmuni.
La solanina inoltre è molto tossica e ogni volta che la introduciamo il fegato viene messo a dura prova.
Altra motivazione sta nel fatto che la solanina ha una conformazione simile alla vitamina D andando ad interagire sulle ossa con il recettore della medesima vitamina. Ecco perché chi soffre di malattie infiammatorie articolari deve evitare totalmente l’assunzione di queste piante.
Dieta Reset, di Dario Polisano
Dopo aver modificato radicalmente il suo modo di alimentarsi e aver risolto gli innumerevoli problemi di salute che da anni lo tormentavano, il dottor Dario Polisano, biologo-nutrizionista, ha deciso di aiutare gli altri impegnandosi nella diffusione del suo metodo alimentare sviluppatosi dopo lunghi anni di studi…
ACQUISTAVideo del dott. Dario Polisano sulle Solanaceae