Breve descrizione della pianta
La pianta dl Fico (Ficus carica) appartiene alla famiglia delle Moraceae, tipica dei climi subtropicali temperati.
Quello che noi riteniamo sia il frutto del fico, in realtà si chiama “siconio”, un’infruttescenza carnosa dal colore che varia dal verde al blu-viola, cava, all’interno della quale si trovano i fiori. I veri frutti, che si sviluppano all’interno dell’infiorescenza che poi diventa infruttescenza, sono numerosissimi “acheni“.
La polpa, che costituisce la loro parte commestibile, è succulenta e molto dolce.
La pianta di fico gradisce climi caldi, non umidi, non tollera il freddo estremo (temperature inferiori a -10, -12 gradi). Con temperature superiori a 45 °C con aridità estrema la pianta termina di crescere e cadono le foglie.
Le notti calde favoriscono la produzione dei frutti.
Tipica caratteristica che fa unica tale pianta, è la capacità di resistere ai venti salini.
Fioroni, pedagnuoli e cimaruoli
Esistono tre tipi di frutti di fico:
- Fioroni, o fichi fioroni: si ottengono da gemme dell’autunno precedente che poi maturano a fine primavera o inizio estate.
- Pedagnuoli, o fichi forniti: si ottengono da gemme di primavera che poi maturano a fine estate dello stesso anno.
- Cimaruoli: prodotti da gemme in estate che maturano a fine autunno, pertanto sono diffusi in quelle regioni dove l’estate dura tanto e il clima è molto caldo.
In genere i “forniti” sono quelli con eccellente succosità e dolcezza, invece i “fioroni” hanno il vantaggio di maturare prima.
Proprietà dei fichi
I fichi, oltre ad essere dei frutti deliziosi, godono anche di diverse proprietà interessanti che, se consumati con moderazione, possono giovare alla nostra salute.
Iniziamo con l’analizzare la composizione chimica per 100 g di prodotto fresco:
Calorie | kcal. | 74 |
Acqua | % | 79 |
Proteine | % | 0.8 |
Carboidrati | % | 16 |
Grassi | % | 0.3 |
Fibre | % | 2.9 |
Ceneri | % | 0.7 |
I fichi contengono inoltre sostanze importanti quali vitamine e sali minerali:
- Sali minerali: calcio, potassio, magnesio, ferro, sodio, fosforo, manganese, rame, zinco e selenio;
- Vitamine: A, B(B1, B2, B3, B5, B6), C, E, J, PP, beta-carotene;
- Luteina, zeaxantina, omega 3 e 6
- Amminoacidi: aacido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cisteina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, treonina e valina.
Usi terapeutici
Ecco alcune delle proprietà medicinali più importanti dei fichi:
- Digestivi: nelle gemme fresche di fico sono contenuti enzimi digestivi che regolano la motilità e la secrezione gastroduodenale. Inoltre, sempre nelle gemme, si trovano sostanze come zuccheri, mucillagini e furocumarine che sono responsabili della normalizzazione della secrezione dei succhi digestivi, esercitando così un’azione antinfiammatoria sulle mucose. Per questo motivo il gemmoderivato di fico viene spesso usato nelle terapie delle ulcere gastroduodenali, gastriti, coliti, distonie neurovegetative, difficoltà digestive, sonnolenza postprandiale e pesantezza.
- Contro calli e verruche: i frutti immaturi, le parti verdi e i giovani rametti di fico contengono un lattice che può essere utilizzato esternamente, sulla pelle, per eliminare calli e verruche facendo attenzione ad usarlo con cautela perché il lattice è ustionante ed irritante per la pelle. In caso di verruche, si applica il lattice sulla zona interessata e si lascia ad asciugare per poi coprire la parte con un cerotto, per proteggerla dall’azione sensibilizzante del lattice di fico. L’applicazione andrebbe ripetuta ogni giorno, fino alla scomparsa della verruca.
- Lassativi: per l’abbondanza di lignina, i frutti freschi godono di un’ottima azione lassativa, molto utile in caso di stipsi ostinata.
- Mineralizzanti: i fichi sono particolarmente ricchi di di calcio, minerale essenziale per il benessere delle nostre ossa e dei denti facilitandone il loro sviluppo, e di ferro, utile nelle persone con anemia. Tuttavia non bisogna esagerare, perché un eccessivo consumo di frutta (e quindi di fruttosio), come sottolinea spesso il dottor Mozzi, può produrre un effetto opposto, ovvero una perdita di sali minerali.
- Sedativi della tosse: in questo caso si usano i fichi per preparare un decotto con proprietà antitussive.
- Amici del cuore: i fichi sono poveri di grassi saturi e ricchi di polifenoli (antiossidanti) molto utili per migliorare il benessere del cuore e dei vasi sanguigni.
- Per la salute degli occhi: grazie alla presenza della luteina – sostanza che, come il betacarotene, appartiene al gruppo dei carotenoidi – i fichi sono ottimi alleati per il benessere della nostra vista.
- Altre proprietà: stimolano le difese immunitarie, hanno un’azione benefica sulle infezioni delle vie urinarie, godono di proprietà antitumorali (in particolare verso i tumori al seno e al colon), in passato venivano utilizzati anche per le disfunzioni sessuali e la sterilità.
Come vengono prodotti i fichi secchi
Alcune regioni italiane sono specialiste nella produzione dei fichi secchi; tra queste al primo posto si annovera la Puglia seguita da Campania e Calabria.
Il fico, per essere seccato, viene raccolto in piena fase di maturazione e poi fatto essiccare alla “vecchia maniera”, al sole con trattamenti naturali, oppure, con metodi “industriali”, cioè facendo uso di prodotti chimici di disinfestazione.
Essiccazione industriale:
- Prima di tutto viene raccolto il frutto fresco e maturo con il peduncolo, separando quelli bianchi da quelli colorati;
- I fichi bianchi vengono poi sbiancati con vapori di zolfo per 20 minuti;
- Vengono poi esposti al sole, evitando il contatto tra i vari frutti e tenendo l’ “occhio ” rivolto verso l’alto;
- Ogni giorno i fichi vanno girati per permettere un disseccamento omogeneo e graduale;
- Una volta avvenuto l’essiccamento, segue la fase di disinfestazione in autoclave per 2 ore sottovuoto usando il bromuro di metile.
Le aziende che utilizzano tecniche di essiccazione naturali, al posto del bromuro di metile immergono i fichi in acqua di mare bollente, oppure in acqua e sale da cucina per circa 2 minuti.
Per essere considerato concluso , il contenuto di acqua deve essere del 30-35%.
Essiccazione casalinga:
- In genere i contadini espongono i fichi su tegole di legno o graticci e per non farli riempire di mosche o altri insetti li coprono con reti bianche;
- In seguito queste tavole vengono messe al coperto sotto una tettoia alla sera, oppure se piove;
- Delle volte li aprono a metà per permettere ai frutti di asciugarsi bene anche all’interno;
- Una volta essiccati, i fichi vengono messi in un forno non troppo caldo e quando il colore dei fichi diventa dorato, si tolgono dal forno e vengono poi messi in madie di legno, dove saranno conservati prima di essere consumati.
Cosa ne pensa il dottor Mozzi
Nel libro “La dieta del dottor Mozzi” i fichi (sia freschi, che secchi) vengono considerati un frutto compatibile con tutti i gruppi sanguigni:
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |
Tuttavia anche per i fichi, come per “quasi” tutta la frutta, valgono i consigli già ampiamente discussi in questo articolo: Occhio alla frutta! Non fa così bene come dicono, il parere di due esperti
I consigli sono principalmente questi:
- Non esagerare con il consumo di frutta, perché contiene molto zucchero (fruttosio), il cui eccesso, oltre ad alzare troppo la glicemia, può provocare disturbi di carattere infiammatorio. Questa regola vale per tutti e in special modo per le persone di gruppo sanguigno 0.
- Non consumare la frutta a cena. Il momento migliore è la mattina, per esempio a colazione, quando il nostro metabolismo è più attivo.
- Non consumare la frutta durante, o dopo i pasti. Rallenta la digestione, crea acidità e bruciori di stomaco, gonfiori e altri disturbi.
- Non mescolare tipi di frutta diversi (esempio: macedonie). Mangia un solo tipo di frutta per volta.
Controindicazioni
I fichi, essendo dei frutti molto zuccherini e molto calorici, sono sconsigliati ai diabetici e alle persone obese, o in forte sovrappeso.
Curiosità
Per gli induisti e buddhisti i fichi sono il simbolo di conoscenza e verità.
Plutarco, nei suoi scritti, ci ha fatto scoprire come tale frutto venisse considerato sacro nell’antica Roma. Pare infatti, che la cesta contenente Romolo e Remo non venne trascinata dal fiume Tevere che era straripato, ma che si fosse arenata in un’insenatura fangosa sotto un fico, sotto cui la lupa li allattò.
Come preparare la marmellata di fichi in casa
Ingredienti
- 1 kg fichi;
- 300 gr zucchero;
- Succo 1 limone;
- 1/2 litro d’acqua;
Preparazione
- Sbucciare i fichi e tagliarli a pezzi.
- Versare l’acqua in una pentola ed aggiungere lo zucchero. Successivamente portare il tutto all’ebollizione.
- Una volta che lo zucchero si è sciolto, aggiungere i fichi tagliati e il succo di un limone.
- Mescolare bene il tutto e cuocere per 20-30 minuti.
- Alla fine versare il composto in barattoli di vetro e lasciarli raffreddare.
A questo punto non manca altro che assaggiare!