Padre Romano Zago, frate francescano brasiliano di origine italiana, è nato l’11 aprile del 1932 a Lajeado.
Entra appena undicenne nel seminario Serafico “San Francesco” di Taquari dove porta a termine gli studi. Diviene novizio nel 1952.
Studia filosofia a Daltro Filho e Teologia a Divinipolis, in Mato Grosso, e viene ordinato sacerdote nell’ordine dei Frati Minori (1958).
È presto nominato professore presso il seminario di Taquari dove aveva iniziato i suoi studi, nel 1971 si laurea anche in lettere (alla Università Cattolica Pontificia) ed insegna Francese, Spagnolo, Portoghese e Latino nelle varie case del suo ordine.
Nel 1991 viene inviato a prestare il proprio servizio in Israele, dove prosegue nell’insegnamento ai giovani.
Oggi vive e lavora in Brasile, dove è tornato al termine della sua missione in Terrasanta.
La scoperta dell’Aloe
Padre Romano Zago racconta, nel suo libro “Di cancro si può guarire“, di aver scoperto l’Aloe per caso, durante una semplice chiacchierata tra frati. In una delle loro quotidiane discussioni, venne a sapere che il Cancro non era poi una malattia così difficile da debellare tra i popoli delle baracche di Rio Grande.
Parliamo di persone molto povere, che non avevano certo il denaro necessario per sottoporsi alle cure costose dei tempi moderni.
Padre Arno Reckziegel, ovvero il frate che allora gli diede quella sconvolgente notizia, gli dettò anche la ricetta anti-cancro utilizzata dai popoli delle baracche per sconfiggere il male: un semplice frullato fatto con mezzo chilo di miele di api, due foglie di aloe arborescens, e tre o quattro cucchiai di grappa.
Un ricetta facile da preparare e da assumere 3 volte al giorno, con le dosi di un cucchiaio, a stomaco vuoto, o comunque sempre 20-30 minuti prima di fare pranzo/cena.
La possibilità di sperimentare la ricetta “anti-cancro” non si fece attendere. Da li a poco venne infatti informato sulle condizioni di salute di un suo compaesano, il signor Giovanni Mariani, ricoverato in ospedale, gravemente malato di tumore alla prostata e ormai in fase terminale. I medici non gli davano più di una settimana di vita.
Padre Romano Zago si recò allora dal malato per dargli i sacramenti, fatto ciò parlò prima con la moglie e poi con il figlio del malato e li informò sul preparato a base di miele, aloe e grappa, potenzialmente in grado di sconfiggere il tumore.
Il figlio di Giovanni si segnò la ricetta magica e nei giorni che seguirono eseguì alla lettera le istruzioni del frate. Dopo solo otto giorni arrivò la notizia che l’uomo era stato dimesso dall’ospedale e che per lui non c’era più niente da fare, da li a pochi giorni, secondo i medici, sarebbe deceduto.
La realtà però fu ben diversa e l’uomo giorno dopo giorno tornò a star meglio, fino a rimettersi completamente. Giovanni Mariani vive tutt’oggi, avendo già superato gli ottant’anni.
Di Cancro si può guarire
Padre Romano Zago utilizzò il suo preparato in molte altre occasioni, riscontrando sempre risultati positivi, non solo nella cura dei tumori, ma anche in molte altre patologie più, o meno gravi.
L’inizio della notorietà per Padre Romano Zago avvenne nel periodo in cui era in missione in Israele, con la pubblicazione della sua scoperta sulla nota rivista “Terra Santa” e successivamente su altre riviste specializzate.
Quando poi rientrò in Brasile nel 1995, Padre Romano Zago divulgò ulteriormente la sua formula, e cominciò a dedicarsi in modo continuativo alla cura degli ammalati più gravi e disperati.
Convinto dalle numerose guarigioni straordinarie, decise di raccogliere la sua esperienza nel libro “Di cancro si può guarire”.
Di Cancro si può guarire: Il libro
Autore: Padre Romano Zago
Casa editrice: Editoriale Programma
Pagine: 240
Ingredienti del frullato di Padre Romano Zago
Di seguito vi riporto la ricetta esatta del preparato di aloe, miele e grappa, scoperto da Padre Romano Zago e riportato anche nel suo libro “Di cancro si può guarire”.
1) Mezzo chilo di miele d’api (miele biologico di acacia)
2) 40-50 ml (circa 6 cucchiai) di distillato (Grappa, Cognac, whisky, etc.)
3) 350/400 grammi di foglie di Aloe Arborescens.
Come si prepara?
- Togliere le spine dai bordi del le foglie e la polvere depositatasi, utilizzando uno straccio asciutto o una spugna.
- Tagliare a pezzi le foglie (senza togliere la buccia) e metterle nel frullatore assieme al miele e al distillato prescelto.
- Frullare bene e il preparato è pronto per il consumo.
Il preparato così ottenuto non va ne filtrato, né cotto, ma solo conservato con cura in frigorifero all’interno di un barattolo scuro, o coperto da carta stagnola e che sia ben chiuso.
Le dosi che il padre consiglia prevedono l’assunzione di un cucchiaio da tavola una mezz’ora prima di ciascuno dei tre pasti principali. Il prodotto va agitato bene prima dell’uso.
Concluso il primo barattolo, è il caso di sottoporsi ad una visita medica per capire lo stato della malattia. In base al responso, dopo una pausa di alcuni giorni, si potrà ripetere il ciclo di cura, fino all’ eliminazione del male.
L’ aloe arborescens utilizzata deve essere una pianta matura, quindi di almeno quattro anni, ed è importante che anche il miele sia di ottima qualità e soprattutto naturale, proprio a causa della sua caratteristica di “trasportatore” delle sostanze benefiche contenute nell’aloe.
Quanto alle reazioni che la somministrazione dell’aloe può dare, Padre Romano Zago precisa che esse non devono spaventare. Rappresentano infatti l’espulsione, la liberazione completa da parte dell’organismo delle sostanze impure, e soprattutto, quando si verificano, hanno una durata limitata, da uno a tre giorni al massimo.
In chi assume la bevanda a base di aloe si possono dunque verificare eruzioni cutanee, oppure diarrea o nei casi più accentuati, conati di vomito: ma il tutto, secondo Padre Romano, indica che si è sulla buona strada, e che gli sforzi fatti iniziano a dare i propri frutti. Tutti possono assumere il preparato, anche se esso è sconsigliato soltanto alle donne in stato di gravidanza, per la loro particolare condizione.
Si può acquistare il frullato già pronto?
La risposta è si.
Per tutte quelle persone che non hanno la possibilità di acquistare, coltivare e/o preparare in loco il frullato a base di Aloe Arborescens, miele e grappa, c’è la possibilità di acquistare comodamente da casa, tramite internet, il frullato fresco, realizzato secondo le indicazioni di Padre Romano Zago.
Esistono alcune realtà in Italia che si sono adoperate per coltivare l’Aloe in modo del tutto biologico, realizzando il frullato artigianalmente, secondo la ricetta e le disposizioni di Padre Zago.
Una di queste è Erbe di Mauro, azienda agricola italiana che da anni coltiva piante di Aloe Vera e di Aloe Arborescens tra le colline marchigiane di San Girola di Fermo, in modo biologico e naturale, senza l’uso di qualsivoglia pesticida, o concime chimico.
Il prodotto realizzato è fresco e non contiene conservanti. Viene realizzato il giorno stesso dell’ordine, o il giorno dopo.
Le foglie vengono raccolt a mano la mattina presto, quando il sole è ancora basso e immediatamente dopo viene realizzato il frullato, utilizzando miele biologico marchigiano e grappa secca (volendo si può acquistare anche senza alcol).
I prezzi sono decisamente bassi rispetto a prodotti industriali e spesso di dubbia provenienza, che si possono trovare su altri siti-web, o negli scaffali dei supermercati.
Per maggior info questo è il sito di www.erbedimauro.it
Succo di Aloe, ricetta di Padre Zago
Ingredienti: Aloe Arborescens, miele e grappa
Produttore: Azienda agricola Erbedimauro
Confezione da: 425 ml – 850 ml
Prezzo: 22,00 € – 34,00 €
Intervista a Padre Romano Zago su “Incontri senza censura”
Dal Brasile arriva a Bassano la testimonianza senza censura di Padre Romano Zago e di come una ricetta naturale da lui scoperta, ricavata dall’ “Aloe Arborescens”, abbia guarito numerosi casi di tumore. Un incontro per ascoltare al vivo la sua esperienza in vari luoghi del mondo, la composizione del preparato e gli studi effettuati in merito a tale pianta, dagli straordinari poteri curativi e che ha destato grande scalpore.
Da anni, infatti, numerosi trattati medici e scientifici confermano le proprietà antiossidanti dell`Aloe. Padre Romano Zago si imbatté in questa ricetta, tramandata oralmente nei paesi poveri del Brasile e, primo testimone della sua efficacia, decise da allora di divulgarla a livello internazionale, anche tramite il suo libro, tradotto nella maggior parte dei paesi europei, che da tempo fa parlare e discutere. Dopo conferenze in Portogallo, Spagna, Svizzera e Francia, Padre Romano Zago arriva in Italia…senza censura.
Introduce e modera la serata il giornalista e direttore testata di Bassanonet Alessandro Tich.
Intervista del 02/10/2014
Aloe non è una medicina…eppur Guarisce
Autore: Padre Romano Zago
Prezzo: 10,00 €
Il secondo libro pubblicato da Padre Romano Zago, dove oltre a spiegare le proprietà dell’Aloe, vengono elencate una per una tutte le patologie dove è possibile fare uso di questa pianta, sia come trattamento preventivo, che curativo.