Hai problemi di ipertensione? Magari stai provando ad abbassare la pressione alta migliorando il tuo stile di vita, cambiando alimentazione, o utilizzando dei rimedi naturali. Tuttavia non hai ottenuto alcun risultato e ora sei costretto a ricorrere ad una terapia farmacologica.
Bene, sono qui per dirti che, se vuoi davvero risolvere i tuoi problemi di ipertensione senza l’ausilio di farmaci, una soluzione esiste e la puoi trovare con la dieta giusta.
Come dici? Hai già provato a cambiare dieta, ma non hai ottenuto alcun risultato?
Sì, ne sono convinto. Questo succede perché i primi ad essere ignoranti in materia sono proprio i medici. Sale, caffé, alcool e tabacco non sono gli unici fattori causa di un aumento di pressione.
Le cause sono da ricercare anche altrove, in particolare in quegli alimenti che più spesso si trovano sulla tavola degli Italiani.
In questo articolo troverai un sunto della trasmissione Box Salute, dedicata all’ipertensione. Nel corso della trasmissione il dottor Mozzi, condivide le sue conoscenze su questa patologia, spiegando per filo e per segno come abbassare la pressione con la giusta dieta.
Il dottore chiarisce subito che per regolarizzare la pressione, è sufficiente un’alimentazione corretta. Non serve altro.
Al più si può sempre ricorrere all’uso di estratti fitoterapici, o di infusi e decotti, ottimi rimedi naturali privi delle tante controindicazioni tipiche dei farmaci di sintesi.
Continuando a leggere scoprirai:
- Il significato di ipertensione arteriosa;
- Come riconoscere i sintomi;
- Quali sono i rischi legati ad una pressione troppo alta;
- Quali sono le cause dell’ipertensione;
- Come regolarizzare la pressione con la dieta;
- I rimedi naturali più efficaci;
- Il video del dott. Mozzi sull’ipertensione.
- Le testimonianze dei pazienti
L’ipertensione, un’epidemia più che una malattia
L’ipertensione, o ipertensione arteriosa, è una delle patologie maggiormente diffuse nei paesi Occidentali, Italia compresa. Ad oggi, in Italia, circa il 33% degli uomini e il 31% delle donne adulte soffre di pressione elevata e quasi la metà di queste persone ignorano di avere questo problema (dati SIIA). I sintomi della pressione alta sono spesso subdoli e difficilmente, senza un controllo del medico, si capisce di esserne affetti.
Infine va detto che solo una piccola percentuale di queste persone riesce poi a tenere a bada il problema, senza ricorrere all’aiuto dei farmaci.
Questo succede, perché in Italia, come in quasi tutti i paesi dell’Occidente, non esiste una vera e propria politica di prevenzione. L’unica prevenzione è una misurazione periodica della pressione, ma il paziente non viene mai realmente informato sui motivi per cui la sua pressione può aumentare in modo anomalo.
I motivi, come scoprirai ben presto, sono tutti da addebitarsi a ciò che finisce nel tuo stomaco.
Che cos’è l’ipertensione arteriosa?
La pressione arteriosa è la pressione esercitata dal sangue, pompato con forza dal cuore, sulla parete delle arterie che distribuiscono il sangue stesso nell’organismo. La pressione arteriosa presenta due valori: quello sistolico (la cosiddetta massima) e quello diastolico (la minima)
Si definisce una persona ipertesa, o con la pressione alta, quando:
- la pressione arteriosa minima (ipertensione diastolica) supera “costantemente” il valore di 90 mmHg;
- la pressione massima (ipertensione sistolica) supera “costantemente” il valore di 140 mmHg.
In realtà il dottor Mozzi stringe ancora di più il range entro cui la pressione arteriosa può considerarsi normale:
- La pressione minima dovrebbe stare almeno sotto i 75 mmHg (per i più giovani) – 85 mmHg (per gli adulti);
- La pressione massima dovrebbe stare almeno sotto i 125 mmhg (per i più giovani) – 135 mmHG (per gli adulti);
Il dottor Piero Mozzi nel corso della trasmissione spiega che è molto importante che la mattina la pressione non sia troppo alta e rimanga sotto questo range di valori.
Questo perché, se la mattina la pressione arteriosa è alta, significa che sei stato per tutto l’arco di tempo in cui hai dormito, quindi per parecchie ore, con una pressione troppo elevata. Ciò può essere pericoloso a livello cardiovascolare, ma soprattutto a livello cerebrale.
La pressione al mattino va misurata a digiuno, prima di fare colazione.
Nel caso in cui la pressione fosse alta durante il giorno, avrai sempre la possibilità di abbassarla facendo un po’ di attività fisica leggera, come una bella camminata, o un giro in bici. In questi casi é invece meglio evitare quella pesante, o agonistica, per non mettere troppo sotto pressione il cuore. L’attività fisica, oltre ad abbassare la pressione, aiuta anche a ridurre i livelli di colesterolo e glicemia.
“A proposito. Se hai anche problemi di glicemia alta, o colesterolo cattivo alto ti consiglio di leggere qua:
– Dieta e rimedi per ridurre il colesterolo alto;
– Dieta per diabetici: come ridurre la glicemia in modo naturale.
L’altro momento importante in cui misurare la pressione è prima di cena.
Per capire quali sono gli alimenti-causa della tua pressione alta, è opportuno procurarsi un diario e appuntarsi tutti i giorni ciò che hai mangiato a colazione, a pranzo, a cena e durante gli spuntini di metà giornata. Inoltre è importante segnare i valori della pressione massima e minima, misurata al mattino a digiuno e prima di cena.
La pressione alta il mattino a digiuno, significa che hai mangiato qualcosa di sbagliato nella cena del giorno precedente, mentre se hai la pressione alta prima di cena, la causa sta negli alimenti consumati a colazione e a pranzo e al fatto che siamo stati un po’ troppo sedentari.
Sintomi dell’ipertensione
Come ho già accennato precedentemente non è semplicissimo capire e interpretare i sintomi di pressione alta. Specialmente all’inizio chi è iperteso non si sente male, o giù di tono come chi soffre di pressione bassa, anzi generalmente lo stato di salute sembra buono.
Ma esistono alcuni “indizi” che possono aiutarti a capire quando qualcosa non va. I sintomi che possono manifestarsi e che vengono elencati dal dottor Mozzi durante la sua intervista sono:
- dermatiti al petto;
- rossore della pelle sul petto e sulla parte frontale e laterale del collo (specialmente dopo i pasti);
- tensione alla sommità del capo;
- acufeni (fischi, o ronzii alle orecchie);
- ritenzione di liquidi nelle gambe;
- perdita di sangue dal naso (che il dott. Mozzi indica come una valvola di sfogo per proteggere i centri nervosi);
- difficoltà respiratoria dopo uno sforzo, col relativo bisogno di fermarsi un attimo per riposare e riprendere fiato (per esempio dopo aver fatto le scale);
- vista doppia;
- problemi di memoria;
- problemi di comunicazione, quando ci impappiniamo più del solito nel parlare
Quali sono i rischi di una pressione alta? A cosa si può andare incontro?
Vivere costantemente con una pressione troppo alta è un rischio che sarebbe meglio evitare. Le complicanze che una pressione elevata può provocare sono molte e possono colpire diversi organi vitali.
- Danni alle arterie. Le arterie possono indurirsi e ispessirsi (aterosclerosi), provocando un infarto, un colpo apoplettico o altre complicazioni.
- Aneurisma. La pressione eccessiva può far indebolire e gonfiare i vasi sanguigni, formando un aneurisma. Se un aneurisma si rompe, la vita del paziente è in serio pericolo.
- Insufficienza cardiaca. Per continuare a pompare il sangue nonostante la pressione eccessiva dei vasi sanguigni, il cuore si ingrossa e finisce per avere difficoltà a pompare sangue a sufficienza per soddisfare le richieste dell’organismo: la situazione risultante è detta insufficienza cardiaca.
- Ostruzione o rottura di un vaso sanguigno cerebrale. L’ipertensione nelle arterie dirette al cervello può rallentare il flusso sanguigno diretto al cervello, oppure provocare lo scoppio di un vaso sanguigno cerebrale (ictus).
- Indebolimento e restringimento dei vasi sanguigni dei reni. Possono impedire ai reni di funzionare normalmente.
- Ispessimento, restringimento o rottura dei vasi sanguigni degli occhi. Possono causare gravi problemi di vista, e addirittura la cecità.
- Disturbi cognitivi. L’ipertensione, se non viene tenuta sotto controllo, può avere ricadute negative sul pensiero, sulla memoria e sull’apprendimento. I problemi di memoria o di comprensione sono più frequenti tra chi soffre di ipertensione.
Le cause di ipertensione secondo i medici e secondo il dottor Mozzi
La medicina ufficiale suddivide l’ipertensione in 2 tipi:
- Ipertensione primaria (anche detta essenziale): il 90-95% degli ipertesi rientrano in questa categoria e comprendono tutti quei casi in cui non si riesce a stabilire con esattezza quale sia la causa scatenante. In generale si ritiene comunque che le cause possono essere di origine alimentare, oppure dovute alla sedentarietà, al fumo, allo stress e a fattori di tipo genetici.
- Ipertensione secondaria: è quel tipo di ipertensione che ha una causa ben definita e deriva da una malattia, dal malfunzionamento di un organo, o dall’assunzione di alcuni farmaci, o stupefacenti.
In questo articolo prenderò in esame l’ipertensione primaria, ovvero quella di cui non si conosce la vera causa e che comprende il 90% dei casi di ipertensione arteriosa.
In caso di ipertensione le prime cose che i medici ci dicono è di fare un po’ di esercizio fisico e di eliminare o almeno ridurre alimenti come il sale e tutti gli alimenti che contengono molto sale (tipo i salumi), oltre al caffè, il fumo e l’alchool .
Tutto ciò non è però sufficiente e nonostante i tanti sacrifici alimentari, la pressione sembra proprio non volerne sapere di scendere.
Dunque, se la pressione rimane a livelli alti, l’unica via di uscita, almeno secondo buona parte dei medici è ricorrere all’uso di farmaci specifici per il controllo della pressione. Farmaci che probabilmente andranno assunti per sempre.
Vediamo ora come puoi abbassare la pressione arteriosa, in modo naturale, seguendo i consigli alimentari del dottor Mozzi.
Come abbassare la pressione in modo naturale
La soluzione dei farmaci proposta spesso dai medici tradizionali non convince assolutamente il dottor Mozzi, che parla del farmaco come di un metodo per soffocare il sintomo (la pressione alta). Sintomo che però deriva da una causa ben precisa e se noi non eliminiamo la causa del problema, il “soffocamento” del sintomo potrebbe sfociare in qualche altra patologia forse peggiore, a carico di altri organi come i reni, o come la circolazione del sangue a livello cerebrale.
Le cause della pressione alta
Pressione minima
Anche qui, come nel caso del colesterolo, la causa principale della pressione alta, specialmente della minima, sono quelli che il dottor Mozzi identifica come “i soliti noti”, ovvero i carboidrati che assumiamo mangiando cereali.
Per cereali intendo tutti quei prodotti a base di farine di cui gli Italiani sono particolarmente ghiotti. Sto parlando di: pane, pizza, pasta, riso, cracker, fette biscottate, biscotti, insomma tutti alimenti che più di ogni altro sono alla base della tanto blasonata dieta Mediterranea.
Attenzione però, quando il dottor Mozzi parla di cereali intende tutti i cereali anche quelli senza glutine e anche quelli “teoricamente” consentiti nella dieta del gruppo sanguigno.
Ricordo che fanno parte della famiglia dei cereali: avena, farro, frumento, kamut, mais, miglio, orzo, riso, segale e sorgo.
Il grano saraceno, teoricamente tollerato dalle persone di gruppo A e grupo 0, pur non essendo un vero e proprio cereale, in quanto non fa parte della famiglia delle graminacee, è comunque da evitare. Anch’esso tende ad innalzare pressione, colesterolo e glicemia.
Attenzione anche alle caramelle e alle gomme da masticare, specialmente a quelle che non contengono zuccheri, ma che contengono altri dolcificanti di sintesi, o naturali. Acesulfame, aspartame, maltitolo, xilitolo, ecc… sono tutti dolcificanti tossici per l’organismo umano, inoltre sono causa di aumento di peso, pressione, glicemia e colesterolo.
Infine lo zucchero e i dolci (anche quelli senza farine) e anche la frutta, in alcune persone possono essere causa di una pressione minima troppo alta.
Pressione massima
Per quanto riguarda invece la pressione massima i due colpevoli principali sono i latticini – in particolare i formaggi grassi stagionati – e i salumi di maiale.
Inoltre altri alimenti, in questo caso indicti come nocivi anche dalla Medicina Ufficiale, sono il caffè, l’alcool, il tè ed il sale.
Lo stress
Il dott. Mozzi non menziona lo stress tra le possibili cause dell’ipertensione. Anzi, il dottore cita l’esempio della Bosnia nel periodo della guerra civile. Cosa può esserci più stressante per un popolo di una guerra? Eppure durante quel periodo così difficile le cause di morte per problemi cardiovascolari in Bosnia colarono a picco, fino a sparire quasi del tutto.
È infatti risaputo che l‘ipertensione, come pure i problemi di colesterolo sono da attribuirsi quasi esclusivamente ai paesi benestanti.
Cosa mangiare
Bene, ora sai quali alimenti è meglio ridurre, o evitare. Arrivato a questo punto ti chiederai
Cosa mangio?
Il pesce giusto, la carne giusta e le verdure giuste per il tuo gruppo sanguigno sono quanto di meglio puoi mangiare per riportare nella norma la tua pressione arteriosa. In particolare è bene che le verdure non manchino mai, sia a pranzo che a cena e che siano sempre di stagione.
I legumi. I legumi rappresentano una miniera di proteine vegetali, sali minerali e vitamine e contengono molti meno amidi rispetto ai cereali. Per questo rappresentano un valido sostituto dei cereali.
Occhio però a limitare il consumo dei legumi alla prima parte della giornata – colazione e pranzo – e mai a cena. Anche se in minor quantità, anche i legumi contengono una certa percentuale di amidi, che sono appunto i maggiori responsabili dell’aumento di pressione. Quindi vanno bene a pranzo, ma a cena meglio evitare.
Alternative ai legumi e ai cereali sono gli pseudocereali rappresentati da quinoa (tollerato da tutti i gruppi sanguigni) e l’amaranto (tollerato da tutti, tranne il gruppo sanguigno B).
Entrambi contengono una percentuale di proteine molto più elevata dei cereali classici, contengono meno amidi e il loro indice glicemico è molto basso. Anche questi, come i legumi, è sempre meglio evitarli a cena.
Poi vanno bene le uova, i semi oleaginosi (mandorle, noci, nocciole, ecc..), la frutta di stagione, senza però esagerare e mangiandola prevalentemente a colazione e ogni tanto anche qualche dolce, senza farine, come il castagnaccio, i brutti ma buoni, la torta di mandorle e altre ricette che trovi nel libro “Le Ricette del dottor Mozzi vol.1”.
Sport ed esercizio fisico
Un costante esercizio fisico resta il miglior modo per abbassare in maniera naturale la pressione. Non servono grandi sforzi, bastano anche trenta minuti al giorno di camminata a ritmo veloce per buttar giù la pressione arteriosa.
Che cos’è la dieta del gruppo sanguigno?
Come avrai notato ho ripetuto più volte che la scelta degli alimenti deve ricadere su quelli consentiti in base al proprio gruppo sanguigno. Ciò è di fondamentale importanza, perché mangiando gli alimenti sbagliati potresti sortire l’effetto opposto di quello desiderato.
Se ancora non conosci la dieta del gruppo sanguigno puoi approfondire l’argomento leggendo i seguenti articoli:
- Guida pratica alla dieta del dottor Mozzi
- Peter D’Adamo, l’ideatore della dieta del gruppo sanguigno
- Gruppo sanguigno: definizione, storia, evoluzione e rapporto con il cibo
Se invece già conosci la dieta del gruppo sanguigno e vuoi iniziare seriamente a seguire la dieta, ti sarà indispensabile l’acquisto del libro del Dott. Mozzi, dove troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno, sia sulla dieta dei gruppi sanguigni, sia sulle combinazioni alimentari e sui rimedi naturali utili per prenderti cura della tua salute.
Rimedi naturali per abbassare la pressione
In conclusione il dottor Mozzi cita alcuni dei suoi famosi fitoterapici, ovvero gli estratti naturali a base di piante che possono darci un piccolo aiuto nei problemi di tutti giorni e in questo caso per combattere i problemi di pressione e i problemi cardiocircolatori.
I fitoterapici, che altro non sono che delle tinture madri, possono andare mano a mano a sostituire i farmaci tradizionali, il tutto sempre tenendo sotto controllo la pressione giorno dopo giorno.
Piano piano potrai sostituire completamente i farmaci di sintesi con i fitoterapici, ma attenzione, anche quest’ultimi non andranno presi a vita, ma andranno dimezzati volta per volta fino a toglierli completamente.
È bene ricordare però che se non si sistema prima l’alimentazione, i fitoterapici da soli potranno fare poco. Detto questo vediamo quali sono i prodotti consigliati dal dottor Mozzi:
- Meliloto (ottimo fluidificante del sangue, può sostituire gli anti-coagulanti);
- Biancospino;
- Cardiaca (si usa anche per le aritmie e tachicardie);
- Graminia (è una Graminacea, quindi chi ha problemi di intolleranze alle graminacee è meglio che la eviti);
- Betulla (ottimo anche per contrastare gli edemi, la ritenzione di liquidi, la cellulite e l’aumento di peso, da evitare se si è allergici alle betullacee);
- Equiseto (ottimo anche per contrastare gli edemi, la ritenzione di liquidi, la cellulite e l’aumento di peso);
Video del dott. Mozzi sull’ipertensione
Ecco il video dove il dottor Mozzi parla in maniera approfondita di ipertensione arteriosa e alimentazione.
La dieta funziona davvero? Le testimonianze dei pazienti
Ora ti starai domandando se tutto quello che hai letto corrisponde a verità, o se è semplice frutto di fantasia.
Di certo non mi illudo di poterti convincere con poche righe di testo, ma forse leggendo la storia di chi la dieta l’ha provata seriamente, con risultati a volte davvero eclatanti, potresti decidere di dare almeno una chance a questa dieta, provando anche tu a seguirla per qualche giorno. Ti basteranno 2 o 3 settimane per vedere i primi risultati.
Come scoprirai continuando la lettura, la maggior parte di queste persone non ha soltato risolto i loro problemi di ipertensione, ma anche molti altri a volte anche abbastanza seri:
Video-testimonianza: eliminati farmaci del cuore e della pressione
Durante una delle conferenze del dott. Mozzi, questa signora si alza in piedi e racconta la sua testimonianza.
Grazie alla dieta del dottor Mozzi, è riuscita a guarire definitivamente dai suoi problemi, riuscendo ad eliminare totalmente i farmaci che assumeva: pastiglia per la pressione, pastiglia per il cuore e cardioaspirina.
Lettere di guarigione
Queste invece sono lettere di guarigione che ho ricevuto tramite email da diverse persone e che, previo consenso dell’interessato, abbiamo deciso di pubblicare qui sul sito:
- Anna Marongiu: Anna, 61 anni, gruppo sanguigno A, è riuscita ad abbassare la pressione e a far meno della pastiglia giornaliera (che assumeva tutti i giorni ormai da ben 10 anni!) seguendo i consigli del dottor Mozzi ed eliminando alcuni alimenti per lei dannosi. Grazie alla dieta ha persona anche 9kg.
- Cono D’Alessandro: Cono D’Alessandro, gruppo sanguigno 0, affetto da diabete di tipo 2, colesterolo e pressione alta e altri problemi di salute, seguendo la dieta è migliorato sensibilmente, tant’è che ora non fa più uso di alcun farmaco e i suoi valori del sangue sono tornati perfetti.
- Vittorio Palmerini: Vittorio, 57 anni, gruppo sanguigno A, non aveva soltato problemi di pressione alta, ma anche di colesterolo e trigliceridi alti, stipsi persistente e diabete di tipo 2. Per tenere a bada tutti i suoi problemi prendeva in tutto ben 12 pastiglie al giorno. Oggi Vittorio non prende più nessun farmaco, sta bene e ha i valori del sangue perfetti.
- Luigi Giuseppe Rossi: Luigi, 61 anni, gruppo sanguigno B, è diabetico tipo 2 da 13 anni, iperteso da 6 anni, e con problemi di colesterolo e trigliceridi molto alti. Era inoltre in sovrappeso. Prendeva 4 pastiglie al giorno, due per il diabete e due per l’ipertensione. Dopo due mesi di dieta ha eliminato completamente i farmaci. Oggi è in perfetta forma, pesa 17 kg in meno e i suoi valori del sangue sono perfetti.
- Emanuele Licata: Emanuele, gruppo sanguigno 0, seguendo la dieta del dottor Mozzi era riuscito a dimagrire e a regolarizzare la sua pressione del sangue. Ha poi commesso l’errore di non preseguire con la dieta, tornando ad avere problemi, ma oggi si è pentito e ha deciso di rimettersi in riga per tornare di nuovo a stare bene.
- Giovanni Conte: Da più di due anni Giovanni, gruppo sanguigno A, prendeva due pastiglie al giorno per abbassare la pressione troppo alta. Dopo circa 4 mesi con un’alimentazzione priva di glutine, ha perso ben 12 kg di peso e non prende più le due pillole. Inoltre la moglie, seguendo la dieta, è guarita da problemi alla tiroide.
- Silvana Maci: Silvana, 48 anni, gruppo 0, aveva problemi di ipertensione, colesterolo alto, coliche addominali e ricorrenti attacchi di panico. Anche lei ha risolto i suoi problemi seguendo la dieta del dottor Mozzi.
Queste sono solo alcune delle testimonianze che ho raccolto negli ultimi due anni. Ce ne sono molte altre. Per la lettura ti rimando a queste due pagine:
La dieta del dottor Mozzi
Autore: Dott. Piero Mozzi
Editore: Coop. Mogliazze (Maggio 2012)
Questo rappresenta il volume più importante di cui non puoi fare assolutamente a meno. Qui troverai tutti le informazioni che ti occorrono per iniziare a prenderti cura della tua salute.