Oggi parliamo dei cavoletti di Bruxelles, che altro non sono che i germogli commestibili della Brassica oleracea L. (varietà gemmifera).
Come verza, cavoli, broccoli e cavolfiori appartiene alla grande famiglia delle Crucifere e come tale anche i cavoletti di Bruxelles sono considerate delle vere e proprie bombe per la prevenzione alle patologie tumorali.
A differenza del cavolo cappuccio e della verza, i cavoletti di Bruxelles producono numerosi e piccoli germogli, non un unico grosso fusto centrale.
Si tratta di una pianta molto comune nel Nord Europa, specialmente per la sua incredibile resistenza al freddo. In tale ottica, insieme alle altre crucifere e alla rosa canina, rappresenta una delle pochissime fonte di vitamina C per il periodo invernale.
Proprietà dei Cavoletti di Bruxelles
Come tutte le crucifere i cavoletti di Bruxelles sono noti per l’alta concentrazione di vitamina C (circa 85 mg per 100g), nonché per la presenza di vitamine del gruppo B, vitamina K e β-carotene.
Per quanto riguarda il contenuto di sali minerali troviamo ferro, calcio, magnesio, potassio, selenio e diversi flavonoidi in dosi significative. Come tutte le crocifere, hanno anche un alto contenuto di zolfo, che conferisce loro un odore molto particolare e caratteristico.
Significativo anche l’apporto di fibre, importante per la regolarità intestinale.
Veniamo ora ai principali benefici del consumo di cavoletti di Bruxelles.
Benefici dei cavoletti di Bruxelles
1. Ricchi di antiossidanti
I cavoletti di Bruxelles sono ricchi di composti antiossidanti, come flavonoidi, fenoli, beta-carotene e la stessa vitamina C.
Gli antiossidanti sono preziosi alleati per ridurre i danni provocati dai radicali liberi, sostanze di scarto del metabolismo, responsabili del danneggiamento e dell’invecchiamento cellulare.
Uno studio ha rilevato che quando i volontari mangiavano circa due tazze di cavoletti di Bruxelles al giorno, il danno a livello cellulare veniva ridotto di quasi il 30%.
2. Prevenzione dal Cancro
I cavoletti di Bruxelles, come la maggior parte delle Crucifere, sono note per la loro spiccata azione anti-Cancro.
È noto da tempo che nelle popolazioni che consumano abbondantemente i cavoli l’incidenza del cancro (e soprattutto dei tumori alla mammella, all’intestino e alla prostata) è minore.
In un recente studio gli studiosi hanno trovato negli ortaggi della famiglia delle crucifere, tra cui anche i cavoletti di Bruxelles, l’indolo-3-carbinolo (I3C) – una molecola che secondo i ricercatori sarebbe in grado di ripristinare l’attività del PTEN. Si tratta di un gene presente in tutte le cellule, ma che in alcuni casi smette di funzionare. Questo gene cha il compito di contrastare la crescita del tumore.
Non solo nei cavoletti di Bruxelles è presente un composto antiossidante chiamato brassinina che negli studi ha dimostrato di avere proprietà chemio preventive.
3. Regolano l’attività intestinale
I cavoletti di Bruxelles contengono circa 4 grammi di fibre per tazza di verdura cotta. Le fibre vegetali sono fondamentali sia come nutrimento per la nostra flora intestinale e per facilitare il transito intestinale e prevenire quindi la stitichezza.
4. Per la salute delle ossa
I cavoletti di Bruxelles sono ricchi di calcio, che come noto è l’elemento base che forma le nostre ossa.
Contiene inoltre vitamina K1, vitamina che, una volta introdotta tramite il cibo, viene trasformata dai nostri batteri intestinali in vitamina K2, che a sua volta gioca un ruolo fondamentale (insieme alla vitamina D) per il trasporto del calcio dal sangue alle ossa.
La vitamina K2, infatti, attiva una serie di speciali proteine che mobilizzano il calcio, promuove l’osteocalcina che attira il calcio nelle ossa e nei denti e attiva anche un’altra proteina chiamata MPG (Matrix GLA Protein) la quale mobilizza il calcio dai tessuti molli e dalle arterie, luoghi dove questo importante minerale può risultare dannoso.
5. Aiutano a prevenire e a combattere il diabete
Alcuni studi hanno collegato un consumo regolare di crucifere, a un rischio ridotto di sviluppare il diabete (1, 2).
Questo grazie alla richezza di fibre, che aiutano a tenere bassa la curva glicemica, rallentando l’assorbimento dello zucchero nel sangue.
Inoltre i cavoletti di Bruxelles contengono acido alfa-lipoico, un antiossidante che è stato ampiamente studiato per i suoi potenziali effetti sulla glicemia e sull’insulina (3).
6. Protezione dello stomaco
I composti di zolfo presenti nei cavoletti di Bruxelles, sono noti per ridurre il rischio di ulcera limitando la crescita eccessiva di Helicobacter pylori e impedendo ai batteri di aderire alla parete dello stomaco.
I cavoletti di Bruxelles nella dieta dei gruppi sanguigni
Nonostante le tante proprietà, alcune crucifere sono decisamente indigeste per alcune persone. In particolare i cavoletti di Bruxelles lo sono per chi appartiene al gruppo sanguigno 0 e per tale ragione il dottor Mozzi le sconsiglia a questo gruppo.
Al contrario sono considerati ottimi ortaggi invernali per le persone di gruppo sanguigno A, AB e soprattutto per chi appartiene al gruppo B!.
GRUPPO SANGUIGNO | BENEFICO | NEUTRO | NOCIVO |
Gruppo 0 | x | ||
Gruppo A | x | ||
Gruppo B | x | ||
Gruppo AB | x |
Come cucinare i Cavoletti di Bruxelles
I cavoletti di Bruxelles sono verdure tipiche della stagione fredda ed è in questo periodo che andrebbero consumati.
Come il cavolo hanno foglie colore verde, consistenzaè croccante e un sapore dolce. Per ridurre al minimo la perdità di vitamine, è preferibile cuocerle al vapore, o bollirle per poco tempo (non più di 10 minuti).
Ci sono diversi modi per prepararli:
- Bolliti, o cotti a vapore, per poi essere conditi con un pizzico di sale e con dell’olio di oliva;
- Arrosto e poi aggiunti a un’insalata di cipolle;
- Soffriggere brevemente con aglio e cipolla, per guarnire carne e pesce;
- Come verdure fermentate in salamoia;
- Sotto forma di crema o purea