In ogni momento della giornata il nostro organismo è esposto agli attacchi di patogeni esterni (parassiti, batteri, virus, funghi, ecc.), ma solo quando veniamo colpiti da un processo infettivo ci rendiamo conto di quanto sia importante prenderci cura del nostro sistema immunitario, ossia del sistema di difesa dell’organismo.
E con l’arrivo dell’inverno l’organismo è ancora più soggetto a possibili infezioni virali.
In estate, grazie al sole e al caldo, il nostro corpo non ha grandi difficoltà a sbarazzarsi delle tossine. Come? Sudando! Infatti quando sudiamo la pelle svolge il grosso del “lavoro sporco” eliminando microbi, tossine, zuccheri in eccesso e altre sostanze di scarto.
Invece in inverno, con l’arrivo del freddo, dato che non sudiamo, le cose si fanno più complicate. Quando il nostro organismo si trova a fare i conti con inquilini poco graditi, cerca di eliminarli attraverso le secrezioni nasali, gli starnuti e la tosse. La tosse quindi, proprio come lo starnuto, è un meccanismo di difesa che permette di espellere rapidamente ed in modo drastico i microrganismi patogeni.
Questo però succede quando il nostro sistema immunitario viene indebolito da un alimentazione sbagliata e da uno stile di vita non idoneo.
Dunque cosa fare per prevenire infezioni virali, o di altra natura?
Al di là delle vaccinazioni, di cui non parleremo in questo articolo, ci sono tante cose che puoi fare per prenderti cura del tuo organismo e per aumentare le difese immunitarie.
Le possiamo riassumere in 4 punti:
Alimentazione
La dieta è in assoluto il fattore più importante che influisce sulla nostra salute e quindi sulla capacità dell’organismo di prevenire e fronteggiare le invasioni di virus, funghi e batteri.
Dato che ognuno di noi è diverso, dovrai personalizzare la dieta in base a quelle che sono le tue caratteristiche genetiche. Uno dei fattori chiave per fare ciò è la classificazione del gruppo sanguigno ABO.
In parole semplici conoscendo il tuo gruppo sanguigno ti sarà già possibile impostare una dieta salutare, scegliendo tra quelli che sono gli alimenti più adatti alle tue caratteristiche. Se è la prima volta che senti parlare di dieta del gruppo sanguigno, ti invito alla lettura di questa guida. Vedrai che ti sarà tutto molto più chiaro.
Attività fisica
Un’attività fisica moderata, soprattutto se svolta all’aria aperta, contribuisce a migliorare notevolmente il sistema immunitario. Vanno bene anche passeggiate a passo rapido, di almeno 30 minuti al giorno (un’ora è ancora meglio).
Va detto che anche in questo caso il gruppo sanguigno riveste un ruolo importante. Per esempio le persone di gruppo 0 hanno una maggiore inclinazione a svolgere sport ed attività fisiche che comportano uno sforzo fisico intenso, mentre gli individui di gruppo sanguigno A ottengono risultati decisamente migliori praticando attività rilassanti come lo Yoga, o delle semplici passeggiate all’aria aperta.
Il rapporto tra sport, salute e gruppi sanguigni è spiegato molto bene nel libro “La vera dieta dei gruppi sanguigni” del Dott. Peter D’Adamo, l’ideatore della dieta del gruppo sanguigno.
Stile di vita
Per stile di vita si intendono molte cose; ad esempio il modo in cui trascorriamo il tempo, le azioni svolte, il fumo di sigarette, l’alcol, l’uso di farmaci, antibiotici, ecc..
In linea di massima il Dott. Mozzi consiglia di passare più tempo possibile all’aria aperta e quando si è in casa, o al lavoro, consiglia di far circolare l’aria, aprendo almeno una finestra.
Infine i classici consigli che oramai danno tutti i medici: non bere alcol, non fumare e utilizza farmaci ed antibiotici solo se strettamente necessario, consultando sempre prima il tuo medico di base.
Rimedi naturali
Esistono diverse piante con proprietà medicinali, che possono influire positivamente aumentando il tuo sistema immunitario, riducendo il rischio di infezione e migliorando i tempi di recupero in caso di malattia.
Vediamo nello specifico quali sono i rimedi più efficaci consigliati dal Dott. Piero Mozzi, fautore della dieta del gruppo sanguigno ed esperto di fitoterapia, ovvero di terapia attraverso l’uso di piante con proprietà medicinali.
I rimedi del Dott. Mozzi
Sono essenzialmente quattro le erbe medicinali consigliate dal Dott. Mozzi, (nella forma di tintura madre, gemmoderivato, o tisana) per aumentare le difese immunitarie.
1 Rosa Canina
La rosa canina è un arbusto spinoso della famiglia delle Rosaceae che cresce spontanea nelle campagne e nei boschi di tutta Italia, fino a 1.500 m d’altitudine. Di questa pianta si utilizzano le bacche e soprattutto le gemme.
Le bacche di rosa canina crescono proprio durante i mesi invernali e si raccolgono dopo le prime gelate, durante i mesi di Dicembre e Gennaio. Queste bacche sono estremamente ricche di vitamina C (circa 20 volte più delle arance), vitamina nota per le proprietà antiossidanti e per l’aiuto che da all’organismo nel prevenire e combattere i sintomi influenzali. Oltre alla vitamina C, le bacche di rosa canina contengono anche le vitamine A, E, B2, B3, B9, sali minerali (calcio, magnesio, fosforo, potassio e manganese), tannini, bioflavonoidi, pectine ed acidi organici.
Dato che la vitamina C è termolabile (cioè viene distrutta dal calore), le bacche andrebbero consumate fresche. Tuttavia anche utilizzate per la preparazione di infusi e tisane, recano all’organismo un grande apporto di nutrienti utili per migliorare la risposta immunitaria. Quindi ben vengano anche le tisane.
Come si prepara l’infuso di rosa canina?
Lasciare in infusione circa 2 grammi di bacche fresche o essiccate (circa 2 cucchiaini) in 250 ml d’acqua bollente (una tazza), per almeno 10 minuti. Poi filtrare e bere caldo.
Prima di lasciare le bacche in infusione, queste vanno private dei semini che si trovano al loro interno.
Gemmoderivato di Rosa Canina
La parte più interessante della pianta di rosa canina è costituita dalle gemme.
Le gemme sono dei tessuti embrionali vegetali in via di crescita, che contengono principi attivi in forma concentrata. Sono ricchissime fonti vegetali e di crescita, poiché si trovano in fase di moltiplicazione cellulare, contengono acidi nucleici, minerali, oligoelementi, vitamine, ormoni ed enzimi, ma soprattutto la linfa presente negli alberi in primavera.
I principi attivi delle gemme vengono estratti tramite la preparazione di macerati glicerici, anche detti gemmoderivati. Il gemmoderivato si ottiene dalla macerazione delle gemme in una miscela di acqua, alcol e glicerina.
Il gemmoderivato di rosa canina ha proprietà immunomodulanti, per cui è capace di aumentre o ridurre in modo specifico o aspecifico l’intensità della risposta immunitaria in base alle esigenze dell’organismo. Inoltre svolge una spiccata azione antinfiammatoria ed antiossidante.
Per questo motivo il gemmoderivato di rosa canina è un valido rimedio, non soltanto per prevenire i mali di stagione, ma anche per tutte le persone che soffrono di allergie e di patologie autoimmuni.
Come si assume il gemmoderivato?
Si diluiscono le gocce in acqua minerale. Il dosaggio dipende dalla concentrazione del prodotto ed è quasi sempre riportato nella confezione.
Esistono delle controindicazioni?
La Rosa Canina ha interazione con alcuni farmaci:
- gli antiacidi che possono contenere alluminio. La vitamina C in generale ne favorisce l’assorbimento. Meglio evitarne l’assunzione concomitante.
- Il litio assunto in casi di regolazione dell’umore, ha necessità di essere poi velocemente smaltito dall’organismo. La vitamina C può interagire e rallentare questa fase di eliminazione.
Rosa Canina: dove si compra?
Le bacche di rosa canina le puoi acquistare essiccate sia in erboristeria, che nelle botteghe che vendono prodotti biologici. In alternativa può acquistare le bacche anche su alcuni siti online specializzati nella vendita di erbe officinali e prodotti alimentari biologici. Se cerchi un prodotto bio e italiano puoi trovarlo su questo sito.
Bacche essiccate di Rosa Canina
Contenuto: 50 g;
Prezzo: 6,00 €;
Produttore: Azienda Agricola Erbe di Mauro
Il gemmoderivato lo trovi invece in erboristeria.
NB: La rosa canina è un rimedio compatibile con tutti i gruppi sanguigni.
2 Ribes Nero
Il ribes nero (Ribes nigrum) è una piccola pianta della famiglia delle Sassifragaceae che cresce spontaneo nel nord e nel centro Europa, fino ad un’altitudine di 1600 metri. In Italia lo si trova soprattutto in Alto Adige, nelle Alpi Lombarde e Piemontesi, sia allo stato spontaneo, che coltivato.
Di questa pianta si utilizzano le bacche, le foglie e le gemme.
Le bacche di ribes nero maturano verso i mesi di Agosto e Settembre, sono ricche di vitamina C e di antociani, ovvero delle sostanze con proprietà antiossidanti, particolarmente benefici per il sistema cardiovascolare. Tuttavia nei mesi invernali le bacche di ribes, a differenza della rosa canina, si trovano solo essiccate da consumare come frutta secca, o da utilizzare per la preparazione di tisane, lasciandole in infusione in acqua calda per circa 10 minuti.
Per godere delle proprietà immunostimolanti di questa pianta, si utilizzano anche in questo caso le gemme.
Anche se il gemmoderivato di ribes nero viene principalmente impiegato per il trattamento naturale delle allergie respiratorie per via delle sue note proprietà antistaminiche ed antinfiammatorie, è anche un ottimo immunostimolante, aumenta la resistenza al freddo e aiuta a prevenire le malattie influenzali.
Come si assume il gemmoderivato di ribes nero?
Nello stesso modo in cui si assumono tutti i gemmoderivati: tot. gocce diluite in poca acqua, dove la posologia dipende dalla concentrazione del prodotto ed è generalmente riportata nella confezione.
Ci sono controindicazioni?
Si, il ribes nero è sconsigliato agli ipertesi.
NB: Il ribes nero è un rimedio compatibile con tutti i gruppi sanguigni.
3 Echinacea
Si tratta di una piccola pianta perenne della famiglia delle Composite originaria dell’America del Nord. Si distingue per i suoi grandi fiori simili a delle margherite. Esistono molte specie di echinacea, le più utilizzate sono l’echinacea purpurea, l’echinacea pallida e l’echinacea angustifolia.
Di questa pianta si utilizza esclusivamente la radice, impiegata per la realizzazione di tinture madri e decotti.
L’Echinacea agisce aumentando la resistenza alle infezioni e si è dimostrata particolarmente utile negli stati influenzali e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento.
L’echinacea oltre ad aiutare il sistema immunitario agisce anche come antinfiammatorio delle mucose, così che il suo utilizzo risulta efficace anche in caso di tosse, bronchite e in tutte le problematiche a carico delle vie respiratorie.
Come si utilizza l’echinacea?
La tintura madre (estratto idroalcolico della radice fresca) si assume nella posologia di poche gocce diluite in acqua. Il dosaggio dipende dalla concentrazione del prodotto ed è sempre riportato nella confezione.
Il decotto si prepara mettendo a bollire 2-3 grammi di radice essiccata in circa 250 ml d’acqua (una tazza). Quando l’acqua arriva ad ebollizione, si lascia bollire per 3 minuti e poi si spegne, lasciando la radice in infusione per altri 10 minuti. Dopo di che si filtra e si beve. Assumere da 2 a 3 tazze al giorno di questo infuso.
Ci sono controindicazioni?
Si, l’echinacea è evitare per chiunque abbia subito un trapianto di organi.
NB: L’echinacea è un rimedio adatto al gruppo sanguigno A, B ed AB, mentre è nocivo e quindi da evitare, per le persone di gruppo sanguigno 0.
Echinacea: dove si compra?
Sia la tintura madre, che la tisana di radice di Echinacea puoi acquistarli in erboristeria.
Anche in questo caso ci sono alcune aziende che vendono i propri prodotti anche tramite internet. Se preferisci l’acquisto da casa e se cerchi un prodotto biologico, a filiera corta (cioè dal produttore al consumatore) e italiano, puoi acquistare la tisana per la preparazione del decotto su questo sito.
Radice di Echinacea
Contenuto: Radice essiccata di echinacea, 70g
Prezzo: 11,00 €
Produttore: Azienda Agricola Erbe di Mauro
4 Aloe
L’Aloe è una pianta succulenta delle famiglie delle Aloeaceae che cresce spontanea nei paesi a clima tropicale e sub-tropicale. Alcune specie, come l’Aloe Arborescens, si sono adattate bene anche al nostro clima Mediterraneo, tant’è che ormai crescono spontanee in molte zone del centro e sud Italia, mentre al Nord e nelle zone montane difficilmente sopravvivono alle gelate.
L’Aloe costituisce uno dei migliori rimedi naturali per le persone di gruppo sanguigno A, ma secondo il parere del Dott. Mozzi, ha effetto decisamente opposto sull’organismo delle persone di gruppo sanguigno 0, B ed AB. Per cui non è un rimedio adatto a tutti quanti.
Questa pianta viene impiegata in fitoterapia per moltissimi scopi. In molti conoscono già le proprietà antinfiammatorie dell’Aloe utilizzata esternamente, sulla pelle, per lenire scottature, punture d’insetti o di meduse, morsi, tagli, abrasioni e via dicendo. Viene inoltre utilizzata per idratare la pelle secca e per combattere le rughe (effetto anti-age).
Ma in realtà l’Aloe viene impiegata per scopi ben più nobili.
E’ stato infatti dimostrato da numerosi studi scientifici che, se consumate fresche e ancora meglio se combinate con il miele (vedi ricetta di Padre Romano Zago), le foglie di Aloe e in particolare l’Aloe Arborescens, stimolano il sistema immunitario dell’organismo in risposta ad agenti patogeni (funghi, virus e batteri), allo stress, nonché a farmaci che agiscono negativamente sulle difese immunitarie, come i chemioterapici. Non è un caso che l’assunzione di Aloe viene oggi consigliata da molti naturopati, nutrizionisti e perfino dagli stessi medici, in concomitanza con le cure oncologiche (radioterapia e chemioterapia).
Nello specifico l’Aloe agisce stimolando l’attività dei macrofagi e con essa la produzione di citochine da parte dei macrofagi stessi; favorisce il rilascio di sostanze che potenziano il sistema immunitario (come l’ossido nitrico ossia il monossido di azoto); provoca cambiamenti morfologici cellulari in particolare interviene nell’espressione degli antigeni di superfice.
Tuttavia l’Aloe non si limita “soltanto” a migliorare le difese immunitarie. Alcuni principi attivi contenuti nel gel e nella buccia, godono di proprietà antibiotiche, antivirali ed antifungine, per cui è la pianta stessa che, se consumata fresca, agisce direttamente contro i patogeni. Per esempio l’acemannano, un mucopolisaccaride presente nel gel, svolge un efficace azione antivirale nei confronti di diversi virus, come il virus HIV-1 dell’Herpes Simplex e del Paramyxovirus ,il virus del Morbillo. Ci sono studi che dimostrano l’efficacia dell’Aloe anche su molti altri patogeni, come l’Escherichia coli la Candida albicans e molti altri ancora.
Come assumere l’Aloe?
Per godere delle proprietà immunostimolanti dell’Aloe, le foglie vanno consumate fresche, staccate dalla pianta e frullate con del miele biologico e un po’ di grappa. La ricetta, scoperta anni fa da un frate brasiliano di nome Padre Romano Zago, viene utilizzata anche per il trattamento e la prevenzione di forme tumorali. Qui trovi informazioni aggiuntive sulle modalità di preparazione e di assunzione di questa ricetta a base di Aloe.
Va detto che la buccia di Aloe contiene una sostanza, detta aloina, che può essere particolarmente irritante per chi soffre di colite, colite ulcerosa e morbo di crohn. Queste persone è meglio che assumano esclusivamente il gel di Aloe, senza aloina. L’aloina ha infatti un’azione lassativa, che può danneggiare un colon già infiammato. Tuttavia l’aloina ha anche spiccate proprietà antitumorali, per cui chi non ha problemi di questo genere, è meglio che assuma la ricetta di Aloe comprensiva della buccia.
Dove acquistare la pianta e i prodotti a base di Aloe?
- La pianta: la pianta di Aloe Vera e di Aloe Arborescens le trovi in vendita nei vivai. Dato che la pianta viene utilizzata a scopi alimentari, ti consiglio di acquistare solo piante rigorosamente coltivate con tecniche biologiche, senza concimi chimici o pesticidi.
- Succhi di Aloe: li trovi nelle erboristerie, nelle farmacie e nei negozi biologici. Tuttavia abbi sempre cura di controllare le etichette, perché questi prodotti contengono quasi sempre conservanti e zuccheri aggiunti. Se cerchi un prodotto fresco, naturale, biologico e senza conservanti aggiunti, posso consigliarti il succo di Aloe e miele prodotto dall’Azienda Agricola Erbe di Mauro. L’azienda, per la produzione dei succhi, utilizza le proprie piante coltivate in Italia, nelle colline di Monte San Giusto (MC). Non si tratta di un prodotto preconfenzionato, ma viene realizzato su ordinazione, garantendo il massimo della freschezza. Puoi acquistare i suoi prodotti direttamente tramite il sito: www.erbedimauro.it
Succo di Aloe, ricetta di Padre Romano Zago
Ingredienti: foglie di Aloe Arborescens, miele e grappa
Confezione da 850ml
Prezzo: 34,00 €
NB: L’aloe è un rimedio adatto esclusivamente al gruppo sanguigno A, mentre risulta essere nocivo e quindi da evitare, per le persone di gruppo sanguigno 0, B ed AB.