Appartenente alla grande famiglia delle Composite, l’elicriso (Helichrysum italicum) è una pianta aromatica caratteristica della bassa macchia mediterranea, diffusa nei luoghi incolti e pietrosi, assolati e aridi. Trattasi di una pianticella spontanea perenne, alta circa 40 cm, dal portamento leggermente prostrato sul terreno, dove forma fitte macchie odorose nelle regioni costiere, caratteristiche per il colore verde-grigio argentato con fiori di un giallo luminoso, dal profumo aromatico molto intenso e particolare.
In Italia cresce spontaneo soprattutto al Centro-Sud e nelle isole, dalla costa fino ad oltre 1.000 metri di altitudine, soprattutto nei luoghi con una buona esposizione al sole.
Le scoperte del Dott. Leonardo Santini
Molto di ciò che sappiamo oggi di questa eccezionale piantina lo dobbiamo alle ricerche del 1948 del Dott. Leonardo Santini, medico condotto che operò nel comune di Garfagnana (Lucca).
Il Dott. Santini, acuto osservatore ed appassionato cultore di fitoterapia, constatò come gli agricoltori curavano con successo le affezioni bronchiali del bestiame tramite l’uso di questa pianta e decise dunque di testare l’elicriso anche sui suoi pazienti. Non solo vide confermate le sue proprietà terapeutiche sull’apparato respiratorio umano, ma constatò che la pianta possedeva anche proprietà curative verso particolari dermopatie, quali la psoriasi e forme eczematose.
Iniziò così a utilizzare nella psoriasi l’infuso di sommità fiorite di elicriso e successivamente il decotto che trovò più efficace. Il Dott. Leonardo Santini sottopose, quindi, la pianta all’analisi di ricercatori altamente qualificati i quali formularono l’ipotesi di un’attività epatica disintossicante ed un’azione corticosurrenalica.
Ad oggi il meccanismo d’azione dei preparati “totali” di elicriso non è ancora stato del tutto chiarito: in base agli studi condotti agirebbe secondo un meccanismo antireazionale ACTH e cortisonosimile, capace di modificare quadri clinici diversi, aventi però in comune un analogo substrato patogenetico.
L’elicriso risultò avere particolare efficacia nel trattamento della psoriasi, specie nello stadio iniziale, sia per uso interno come estratto fluido, che per applicazioni topiche con oleolito e balneoterapia con decotto concentrato. Ne attenua il prurito, evita l’eccessiva proliferazione tissutale tipica delle lesioni psoriasiche e accelera i processi di riparazione.
Gli estratti di elicriso si dimostrarono, inoltre, utili verso le affezioni dell’apparato respiratorio, come la tracheo-bronchite virale dell’infanzia di origine allergica e la pertosse.
Sempre il Dott.Santini dimostrò che l’estratto acquoso di Elicriso al 6%, utilizzato come collirio, possedeva proprietà terapeutiche contro le congiuntiviti allergiche.
Continuando la sua ricerca, Santini ottenne interessanti risultati nel trattamento di geloni e di ustioni. Constatò, infatti, che l’Elicriso in pomata era in grado di esercitare azione preventiva nell’eritema da raggi ultravioletti e curativa nelle ustioni di 1° 2° e 3° grado e ritenne i flavonoidi presenti nella pianta i principali responsabili di tale attività. Ciò fu confermato anche dall’attività curativa che la pomata di Elicriso dimostrò su edemi, flebiti, post-flebitici, varici, dermatiti eczematose da stasi.
Su emorroidi infiammate si evidenziò, inoltre, l’azione analgesica e decongestionante.
Estratto da: Dizionario di Fitoterapia e Piante Medicinali di Enrica Campanini Ed Tecniche Nuove
Proprietà dell’Elicriso
La parte ricca di principi attivi (droga) è costituita dalle sommità fiorite, che andrebbero raccolte da maggio a settembre a seconda dell’altitudine.
Le proprietà terapeutiche attribuite all’elicriso sono: attività antinfiammatoria, antiedemigena (riduce l’edema, cioè la ritenzione di liquidi intracellulare), analgesica (riduce il dolore), decongestionante, antiallergica, antieritematosa, fotoprotettiva (protegge dai raggi del sole), bechica (calma la tosse), balsamica (impedisce la produzione di muco) ed espettorante (promuove la rimozione del muco), antiepatotossica (capace di contrastare l’azione tossica di alcuni agenti sul fegato).
La somma di tutte queste proprietà rendono l’elicriso un valido aiuto per diverse patologie, sia per un utilizzo esterno, che per uso interno. Vediamo più nello specifico in quali casi questa pianta può venirci utile.
1 Dermopatie
L’elicriso è utile in tutti i casi di dermopatie (affezioni della pelle). In tal caso è molto utile l’uso dell’oleolito preparato lasciando a macerare le sommità fiorite in un olio vegetale (per esempio olio di mandorle dolci, o olio extravergine d’oliva).
L’oleolito di elicriso, applicato sulla parte interessata dal disturbo, è un efficace antinfiammatorio ed antistaminico su dermatiti, eczemi e soprattutto in caso di psoriasi. L’oleolito di elicriso è utile anche per riattivare la circolazione sanguigna periferica, quindi molto efficace in caso di geloni (mani e piedi freddi). In alternativa è utile anche l’utilizzo del decotto di elicriso da utilizzare per abluzioni delle parti interessate (da non risciacquare).
PSORIASI: la psoriasi è una patologia infiammatoria cronica che colpisce la cute ed è causata essenzialmente da una cattiva alimentazione che intossica l’organismo. L’intossicazione viene eliminata dall’organismo attraverso la cute, provocando i classici sintomi della psoriasi. Per cui per curare questa patologia bisogna agire sulla causa e non soltanto sul sintomo. Leggendo questo articolo potrai scoprire quali cibi sono i colpevoli dell’intossicazione e quindi saprai finalmente cosa fare per curare la tua psoriasi.
Contro tutte le forme di dermopatie è efficace anche l’utilizzo della pianta per via interna. In questo caso è consigliabile utilizzare il decotto delle somittà fiorite, piuttosto che il semplice infuso.
L’elicriso ha un’azione protettiva nei confronti dei raggi solari (fotoprotettiva), per cui l’utilizzo dell’oleolito applicato sulla cute è indicato come “olio protettivo solare”, oltre che come “olio abbronzante”, alternativo alle classiche creme. Anche bere il decotto di elicriso, prima dell’esposizione ai raggi solari, riduce le probabilità della formazione di eritemi solari e migliora l’abbronzatura.
L’oleolito di elicriso per uso topico è molto efficace anche per lenire ustioni, scottature ed eritemi solari.
2 Patologie respiratorie
L’elicriso si è dimostrato efficace anche per il trattamento di numerose patologie dell’apparato respiratorio. Anche in questo caso i fiori essiccati vanno impiegati per la preparazione di un decotto da assumere per via interna. In alternativa è possibile far uso della tintura madre di elicriso (estratto idroalcolico della pianta fresca) acquistabile in erboristeria (o su internet).
La pianta agisce bloccando la formazione del muco e favorendo la sua rimozione. Inoltre, per la presenza di olii essenziali e di altre sostanze ad azione antibiotica, l’elicriso è molto utile nel trattamento della pertosse e delle bronchiti (sia acute che croniche).
L’elicriso ha anche un’ottima azione antistaminica, per cui si rende utile anche in tutte le forme respiratorie allergiche, come asma, rinite e congiuntivite.
3 Emorroidi
Un’altra proprietà importante dell’elicriso è quella antiedemigena, utile in caso di sindrome varicosa emorroidaria (emorroidi interne ed esterne) come decongestionante e analgesico. L’elicriso contrasta l’infiammazione e il dolore, tonifica le pareti venose del plesso emorroidario, riduce l’edema e la dilatazione delle vene. In questo caso l’elicriso va assunto sotto forma di decotto, o come tintura madre.
Come preparare l’oleolito di Elicriso
Per preparare l’oleolito di elicriso si utilizzano i capolini fioriti (circa 100 gr), che andrano fatti essiccare per qualche giorno in luoghi ventilati, lontani dalla luce diretta del sole. In seguito i capolini essiccati vanno lasciati a macerare in olio di mandorle dolci, o in olio extra vergine di oliva (circa 500 ml), in modo tale da trasferire i principi attivi liposolubili dai fiori all’olio.
Per fare questo basta mettere i fiori secchi in un barattolo di vetro scuro, dotato di coperchio ermetico. Quindi si aggiunge l’olio fino a coprirli completamente. Vanno lasciati a macerare per almeno 30-40 giorni, avendo cura ogni giorno di girare il barattolo per evitare la formazione di muffe.
Passati i 40 giorni potrai finalmente filtrare l’olio, attraverso una tela leggera, o una garza. Spremi il residuo, e se vuoi avere un olio purissimo, senza residui, il consiglio è quello di operare un secondo filtraggio, usando una garza di cotone, in modo che le fibre catturino le ultime impurità.
L’oleolito così ottenuto si conserva per un anno in una bottiglia di vetro (meglio se scuro), in un posto fresco, buio e possibilmente al chiuso.
Dove comprare l’oleolito di Elicriso
E’ uno degli oleoliti più difficili da trovare nelle erboristerie.
Se trovi difficoltà nel reperirlo, o se cerchi un prodotto di assoluta qualità, biologico e italiano, posso consigliarti l’acquisto dell’oleolito prodotto dall’azienda agricola Erbe di Mauro, che produce tutti i suoi oleoliti in loco, utilizzando le piante coltivate nei propri terreni in modo biologico e naturale.
Puoi acquistare l’oleolito ordinandolo direttamente dal sito web (spedisce in tutta Italia): www.erbedimauro.it
Oleolito di Elicriso
Confezione da: 50 ml
Produttore: Azienda Agricola Erbe di Mauro
Ingredienti: Olio di girasole, fiori di Elicriso
Come preparare il decotto
Versare le sommità fiorite essiccate (un cucchiaino circa) in una pentola con dell’acqua fredda (250 ml ovvero una tazza). Accendere il fuoco e portare ad ebollizione. Far bollire ancora per 3-4 minuti e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti.
PS: il decotto di elicriso è molto amaro.
Elicriso e gruppi sanguigni
Nella dieta dei gruppi sanguigni l’elicriso è considerato un rimedio naturale utile per tutti i gruppi sanguigni.
Controindicazioni
Per l’elicriso non sono noti effetti collaterali, controindicazioni o eventuali interazioni con altri farmaci. Può causare allergie solo in soggetti con ipersensibilità verso la pianta.
Dove acquistare l’Elicriso?
Iniziamo col dire che non è un’erba officinale così semplice da trovare. In genere il primo luogo in cui recarsi è l’erboristeria, ma non sempre ne sono provvisti. In alternativa è possibile cercarla su internet.
Dato che in questo blog cerco di sponsorizzare prodotti biologici e soprattutto italiani, il mio consiglio è di acquistare il prodotto direttamente dal produttore, ovvero da un azienda agricola Italiana. In questo caso sponsorizzo l’Azienda Agricola Erbe di Mauro di Mauro Vallesi, la cui coltivazione si trova nelle campagne di Fermo (sito web: www.erbedimauro.it).
L’azienda è specializzata nella coltivazione di numerose piante officinali ed aromatiche, tra cui anche l’elicriso. Tutte le piante vengono coltivate con tecniche assolutamente naturali e biologiche, senza l’uso di concimi o pesticidi chimici. Vengono poi raccolte, essiccate e vendute al cliente finale, senza passare per un intermediario (grossista, negozio, erboristeria, ecc.).
Puoi acquistare qui la tisana di elicriso:
Elicriso – Tisana
Produttore: Azienda Agricola Erbe di Mauro
Confezione da: 80 g
Ingredienti: fiori di Helichrysum italicum