Il colesterolo è una sostanza grassa fondamentale per il nostro organismo. E’ coinvolto nella sintesi di componenti essenziali nel processo di digestione. Partecipa inoltre alla produzione di Vitamina D, favorisce la “costruzione” della parete cellulare, in particolare del sistema nervoso e consente la formazione di ormoni come il testosterone e gli estrogeni.
Tuttavia è importante che il colesterolo rimanga entro certi limiti, altrimenti potrebbe trasformarsi in un pericolo per la nostra salute. Un colesterolo totale e cattivo troppo alto equivale ad aumento del rischio cardiovascolare. Tradotto significa che aumentano le probabilità di ictus, infarto e arteriosclerosi.
Il primo vero e imprenscindibile rimedio naturale per ridurre e tenere sotto controllo il colesterolo è la dieta.
La dieta per ridurre il colesterolo
Ho già spiegato come abbassare il colesterolo con la dieta del dottor Mozzi. Il dottore con poche e semplici parole ci spiega che non sono i cibi grassi di origine animale i responsabili dell’aumento del colesterolo, bensì i cereali, ovvero degli alimenti di origine vegetale.
Se non si modifica l’alimentazione non c’è santo che tenga: il colesterolo non andrà mai giù.
Per ridurre il colesterolo totale e cattivo è di fondamentale importanza ridurre al minimo il consumo di alimenti come il pane, la pasta, il riso e tutti i farinacei (biscotti, grissini, cracker, ecc..) di qualsiasi cereale, sia esso integrale o raffinato.
Questi prodotti andranno banditi a cena e mangiati raramente durante la settimana (1-2 volte a settimana al massimo), limitandone il consumo sempre alle prime ore del giorno, per esempio a colazione, o a pranzo. Il motivo è semplice: gli amidi dei cereali consumati nelle prime ore del giorno possono essere smaltiti con un minimo di attività fisica, quelli che invece vengono consumati a cena non vengono smaltiti, perché subito dopo il pasto ci accomodiamo sulla poltrona, o peggio ancora andiamo diretti a dormire. Ciò produce un accumulo di grassi e un aumento del colesterolo cattivo e totale, spesso accompagnato anche da un aumento della glicemia e della pressione arteriosa.
Quindi meno cereali e più legumi, più carne, più pesce, più uova, più frutta secca e soprattutto più verdure. Ogni persona dovrà poi seguire un regime dietetico personalizzato in base al proprio sistema immunitario. Cosa significa? Significa seguire la dieta relativa al nostro gruppo sanguigno di appartenenza. Se non sai assolutamente di cosa sto parlando ti invito a leggere questa guida dove spiego passo passo che cos’è, come funziona e quali sono gli obiettivi della dieta del gruppo sanguigno.
Per maggiori informazioni sul come ridurre il colesterolo con la dieta, clicca qui.
I rimedi naturali contro il colesterolo
Già di per se cambiare alimentazione può essere più che sufficiente a ridurre velocemente i livelli del colesterolo totale e del colesterolo cattivo (LDL), aumentando allo stesso tempo il colesterolo buono (HDL).
Altresì aiuta e di molto una costante attività fisica: basta una passeggiata di un ora (o due da mezz’ora) tutti i giorni per ridurre velocemente il colesterolo e riportarlo ai livelli di norma in pochi mesi.
Oltre al cibo e all’attività fisica possiamo far ricorso ai rimedi naturali per ridurre il colesterolo più rapidamente. I rimedi naturali in questione sono piante, o estratti di piante che hanno la capacità di limitare l’assorbimento del colesterolo, migliorando la funzionalità epatica tramite una maggiore produzione di bile, oppure diminuendo la sintesi del colesterolo a livello endogeno.
Queste sono le piante consigliate dal dottor Mozzi per ridurre il colesterolo totale e cattivo.
Il rosmarino
Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) ha la capacità di riattivare le funzioni del fegato e di promuovere una maggiore produzione di bile. E’ proprio attraverso la bile che il nostro organismo smaltisce il colesterolo in eccesso. Allo stesso modo aiuta a smaltire anche i trigliceridi.
Il rosmarino è inoltre una vera e propria pianta depurativa, che può essere d’aiuto anche nel caso di intossicazioni del fegato, epatiti virali e steatosi epatica. Ha anche proprietà digestive ed astringenti, per cui il suo consumo può essere utile nel caso avessimo mangiato male, o troppo, o in casi di diarrea.
Ognuno di noi dovrebbe avere in casa una piantina di rosmarino, piantata in giardino, o anche in vaso. Basta usare un po’ delle sue verdi foglioline per farne un infuso, lasciandole a mollo in acqua bollente per circa 10 minuti. Due tazze di rosmarino al giorno sono un ottimo rimedio naturale per ridurre il colesterolo e i trigliceridi, oltre che un valido aiuto digestivo.
Un alternativa ancora migliore è l’utilizzo del gemmoderivato di rosmarino. Il gemmoderivato è un prodotto ottenuto dalla macerazione glicerica delle gemme e dei giovani getti e rappresenta la parte della pianta più ricca di principi attivi.
Si utilizzano poche gocce, di solito una ventina (dipende dalla concentrazione del prodotto), sciolte in poca acqua e vanno prese due volte al giorno a stomaco vuoto.
Dove si compra?
Il gemmoderivato di rosmarino lo trovi in erboristeria.
Il rosmarino è consigliato a tutti i gruppi sanguigni.
La betulla
La betulla (Betula alba L., Betula pubescens) è un albero di media grandezza, tipico delle zone fredde del nord e del centro Europa. Nel nostro paese non esistono boschi spontanei di betulla, anche se alcuni esemplari si sviluppano allo stato selvatico ai margini dei boschi collinari nelle zone a nord del Paese.
A scopi fitoterapici della betulla si utilizzano le foglie, la corteccia e le gemme. L’alto contenuto di flavonoidi e di potassio conferiscono alla betulla spiccate proprietà diuretiche ed antinfiammatorie.
Viene utilizzata a scopo fitoterapico soprattutto contro la cellulite, per l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
La sua azione depurativa è efficace anche contro il colesterolo e in caso di ipercolesterolemia il dottor Mozzi ne consiglia l’assunzione sotto forma di tintura madre, o di tisana.
Il contenuto di potassio lo rende anche un ottimo “farmaco naturale” ipotensivo. La betulla è inoltre particolarmente utile per prevenire la formazione di calcoli renale e della renella.
Dove si compra?
Sia la tisana, che la tintura madre si possono acquistare in erboristeria. La tisana si può acquistare anche online, presso alcuni siti-web specializzati nella vendita di prodotti biologici.
Tra i tanti prodotti disponibili in rete, posso consigliarti l’acquisto della tisana di betulla dell’azienda agricola Erbe di Mauro. Si tratta di un prodotto biologico e di origine italiana. Puoi acquistarlo sul sito web: www.erbedimauro.it
La betulla va bene per tutti i gruppi sanguigni, con eccezione dei soggetti allergici alle Betullacee.
Tisana di foglie di Betulla
Produttore: Azienda Agricola di Mauro Vallesi;
Ingredienti: foglie di betulla pendula;
Quantità: 80 grammi;
Il ginepro
Il ginepro (Juniperus communis L.) è una pianta abrustiva dal fogliame sempreverde, aghiforme. Cresce dalla zona mediterranea fino a quella alpina in tutte le regioni d’Italia. Predilige i luoghi soleggiati, incolti e rocciosi.
In caso di ipercolesterolemia il gemmoderivato di ginepro aiuta a regolare le funzioni digestive ed epatiche aiutando così a normalizzare i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi.
Il gemmoderivato di ginepro può essere utile anche in caso di: insufficienza epatica, epatite cronica, iperuricemia, insufficienza renale, gotta e artritismo.
Infine è doveroso soffermarsi anche sulle proprietà delle bacche di ginepro, utilizzate solitamente in cucina come spezia per insaporire gli arrosti, oppure per la produzione del famoso distillato, il Gin.
Le bacche hanno molteplici proprietà: digestive, diuretiche, antisettiche ed anche ipoglicemiche. Mangiare qualche bacca di ginepro dopo i pasti può essere un valido aiuto digestivo. La loro azione antisettica può essere utile in caso di infezioni delle vie urinarie (per esempio in caso di cistite) e delle vie respiratorie (tosse, bronchiti, ecc.).
Il dottor Mozzi consiglia il gemmoderivato di ginepro a tutti, tranne che alle persone di gruppo sanguigno 0, per i quali il ginepro è addirittura tossico e quindi da evitare. I preparati a base di ginepro sono particolarmente indicati per le persone di gruppo sanguigno B.
Dove si compra?
Il gemmoderivato di ginepro è reperibile in erboristeria.
La bardana
La bardana (Arctium lappa L.) è una pianta erbacea biennale che cresce spontanea un po’ ovunque in Italia nelle campagne e nei boschi fino a 1000 – 1100 m d’altitudine.
La bardana rappresenta una pianta utile per molteplici scopi medici e tra questi c’è anche una spiccata azione ipolipemizzante, riducendo l’assorbimento a livello intestinale del colesterolo e dei lipidi. Inoltre ha proprietà coleretica, ovvero favorisce la screzione della bile da parte del fegato, favorendo l’eliminazione del colesterolo attraverso le feci.
A tale scopo vengono utilizzate sia le foglie che le radici, o sotto forma di decotto, oppure, per un azione più marcata, con l’estratto idroalcolico (tintura madre).
La bardana per uso interno viene utilizzata anche per ridurre i livelli degli zuccheri nel sangue (azione ipoglicemica), utile per i diabetici. Ha proprietà depurative ed epatoprotettive e viene dunque utilizzata contro i disturbi del fegato. La bardana, inoltre, è efficace per gli erpetici, gli artritici, i sofferenti di ingorghi e di calcoli renali.
Anche la bardana però non è adatta a tutti. Il dottor Mozzi la sconsiglia alle persone di gruppo sanguigno 0, in quanto per loro i preparati fitoterapici ricavati da questa pianta sono nocivi.
Dove si compra?
Gli estratti e la tisana si possono acquistare in erboristeria. La radice essiccata, utile per la preparazione del decotto, è ordinabile anche su diversi siti-web. Tra tutti, uno dei prodotti migliori disponibili in rete, è la tisana biologica venduta online dall’azienda agricola Rocca dei Fiori.
Il carciofo
Il carciofo (Cynaria scolymus) lo conosciamo più o meno tutti. E’ una verdura, o meglio un ortaggio consumato nel periodo che va da fine Novembre, fino ad Aprile inoltrato.
Oltre a contenere molti sali minerali, tra cui ferro, calcio, sodio, fosforo e potassio, il carciofo all’interno dei suoi capolini e in concentrazioni maggiori nelle sue foglie, contiene una particolare sostanza con numerose proprietà: la cinarina
La cinarina insieme ad altre sostanze benefiche, conferiscono al carciofo proprietà antiossidanti, ipotensive, epatoprotettive, coleretiche (aumenta la sintesi e la secrezione della bile), diuretiche e ipolipemizzanti soprattutto nei confronti del colesterolo.
Mangiare i carciofi è inoltre un ottimo modo per combattere la stipsi e le emorroidi, un problema che accomuna tantissimi italiani.
Si può beneficiare delle proprietà del carciofo utilizzando le foglie per preparare delle tisane, tagliando a pezzetti una foglia e lasciandola semplicemente in ammollo per 10 minuti in acqua bollente. Vi avverto, il gusto è terribilmente amaro, per i più insopportabile.
In alternativa è possibile ricorrere all’estratto fitoterapico, ovvero la tintura madre di foglie di carciofo, che oltre ad essere un concentrato di foglie (quindi ha un azione più potente) bastano solo poche gocce diluite in acqua. E’ dunque molto più semplice da “buttare giù”.
La tintura madre è acquistabile in erboristeria.
E’ una pianta estremamente benefica per le persone di gruppo sanguigno 0 ed A, mentre è dannosa per gli altri due gruppi sanguigni.
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